_:Bd13199db7ba660f93e0f9b71872b191f "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 8 aprile 2010 nell'allegato B della seduta n. 304 All'Interrogazione 4-01969\n presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, concernente chiarimenti sull'azione della struttura commissariale per l'emergenza rifiuti in Calabria, ex ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3731 del 2009, si fa presente quanto segue. Riguardo al sequestro di rifiuti pericolosi nel porto di Gioia Tauro, effettuato il 18 dicembre 2008, il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palmi ha riferito che l'oggetto del sequestro e' stata un'importazione di merce proveniente da Israele e destinata in Sicilia consistente, non in pani di piombo, come dichiarato dall'importatore, ma da tonnellate di scarti e rottami di batterie esauste qualificabili come pericolosi. Il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro - direzione distrettuale antimafia - ha comunicato che, a seguito del rapporto redatto dal prefetto Antonio Ruggiero, nell'ambito del procedimento n. 10718/07 RG a carico di ignoti, e' stata depositata al GIP la richiesta di archiviazione, eccezion fatta per le vicende concernenti lo svolgimento dei lavori per il completamento del sistema fognario del comune di Bonifati, per cui si e' proceduto a stralcio con conseguente trasmissione del procedimento alla procura di Cosenza per competenza territoriale. Relativamente all'affidamento di incarichi da parte del commissariato per l'emergenza ambientale nella regione Calabria a numerosi legali, in luogo dell'Avvocatura Generale dello Stato, unica questione ancora pendente, il capo dell'ufficio requirente ha segnalato che e' stato iscritto il procedimento penale n. 10175/09 R.G. med. 44, nel cui ambito, in data 21 gennaio 2010, e' stata conferita alla polizia giudiziaria delega di indagini, di cui si attendono gli esiti. Per quanto riguarda l'inchiesta «Poseidone», il capo dell'ufficio requirente ha precisato che la stessa, al momento, e' ancora pendente. Inoltre si precisa che per la realizzazione di un archivio commissariale, la struttura commissariale ha riferito che in passato e' mancato un utile ed organico sistema di archiviazione degli atti e ogni settore o ufficio, ne ha curato in autonomia, anche metodologica, la conservazione e la classificazione. Nel 2005, il prefetto Bagnato, commissario delegato pro-tempore, al fine di istituire un regolare archivio, ha richiesto, alla direzione dell'archivio di Stato di Catanzaro, l'assegnazione di un funzionario esperto. Successivamente, nel febbraio 2006, e' stata utilizzata un'unita' che ha avviato il lavoro, organizzando l'archivio e curando la predisposizione di un inventario cartaceo ed informatico. Il reclutamento del personale della struttura commissariale e' avvenuto con regolari ordinanze Commissariali in ottemperanza delle seguenti ordinanze della Presidenza del Consiglio dei ministri: n. 2996 del 21 ottobre 1997 (articolo 3, commi 1, 3); n. 2856 del 1 o ottobre 1998 (articolo 4, commi 1, 2, 3, e 4); n. 3062 del 21 luglio 2000 (articolo 6, commi 4, 5 e 6 - articolo 8, comma 2); n. 3132 del 17 maggio 2001 (articolo 2, commi 1 e 2); n. 3149 del 1 o ottobre 2001 (articolo 3, commi 1 e 2); n. 3379 del 5 novembre 2004 (articolo 7, comma 2). In particolare, il personale e' stato reclutato dalla pubblica amministrazione mediante selezione, a seguito di valutazione di curricula, con contratto a tempo determinato, sempre nel rispetto delle suddette ordinanze. Per quanto concerne gli esiti del rapporto del prefetto Ruggiero presso la procura della Repubblica di Catanzaro e dell'inchiesta «Poseidone» la struttura commissariale ha dichiarato di non esserne a conoscenza. In merito agli appalti si fa presente, come da elementi del dipartimento della protezione civile, che questi sono stati affidati, sempre, mediante il ricorso all'evidenza pubblica, fatta eccezione per alcuni casi ove, per importo, urgenza o peculiarita' dei lavori e/o dei servizi, sono ricorse condizioni tali da giustificare l'affidamento diretto. Il tutto in ossequio alla normativa e alle ordinanze in vigore. Si precisa, inoltre, che l'ufficio della struttura commissariale non ha affidato appalti in presenza di una sola offerta valida, salvo diversa dicitura del bando di gara. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento: Elio Vito." . _:Bd13199db7ba660f93e0f9b71872b191f "20100408" . _:Bd13199db7ba660f93e0f9b71872b191f "MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO" . _:Bd13199db7ba660f93e0f9b71872b191f . _:Bd13199db7ba660f93e0f9b71872b191f . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01969 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090105"^^ . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "4/01969" . "2014-05-14T23:59:53Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01969 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090105" . . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01969 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI lunedi' 5 gennaio 2009, seduta n.109 ZAMPARUTTI, BERNARDINI, MAURIZIO TURCO, MECACCI, FARINA COSCIONI e BELTRANDI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la Commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti nella sua relazione conclusiva del 28 febbraio 2008, in merito alla situazione dei rifiuti in Calabria affermava di aver audito l'ex Commissario delegato per l'emergenza ambientale in Calabria, prefetto Antonio Ruggiero, che ha denunciato «gravi carenze nelle modalita' di funzionamento della struttura commissariale» in particolare sotto il profilo della trasparenza mancando «registrazioni contabili dotate di requisiti minimi di analiticita', pur a fronte di un flusso di risorse finanziarie di ingente entita', e l'esistenza di gravi ritardi nei pagamenti e nelle riscossioni di pertinenza» e che ha «dovuto constatare la mancanza presso gli uffici affidatigli di un archivio, con la conseguenza che la ricerca delle pratiche era per lo piu' affidata alla memoria dei singoli funzionari». Inoltre si legge dagli atti della Commissione che il prefetto Antonio Ruggiero aveva presentato «un rapporto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro per segnalare il caso di alcune ditte che erano risultate aggiudicatarie di una lunga serie di appalti con affidamento diretto o tramite gare aggiudicate anche sulla base di una sola offerta»; il 18 dicembre 2007 il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in Calabria stante la situazione estremamente critica in materia di smaltimento dei rifiuti urbani, mentre nel decreto-legge sull'emergenza rifiuti in Campania, n. 172 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 210 del 2008, si dispone il diritto per gli impianti di incenerimento di Gioia Tauro ad accedere alla procedura di riconoscimento in deroga agli incentivi CIP6 che rappresentano un prelievo diretto dalle bollette degli utenti di somme che dovrebbero essere destinate al sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili ed assimilate; il 22 dicembre 2008 notizie stampa hanno riferito la notizia di un maxi sequestro nel porto di Gioia Tauro effettuato dal Nucleo operativo ecologico e relativo a ben 72 tonnellate di rifiuti pericolosi, tra cui scarti e rottami di batterie al piombo esauste ed apparecchiature elettroniche ed elettriche contaminate da oli e grassi, che erano contenuti in due container provenienti da Israele. Quattro persone sono state denunciate in stato di liberta' con l'accusa di importazione illegale di rifiuti; per quanto sopra esposto, gli interroganti ritengono che la mancanza di legalita' e trasparenza nella gestione delle varie fasi del ciclo dei rifiuti e nel funzionamento della struttura commissariale e' causa della grave criticita' del settore rifiuti nella Regione Calabria -: se e quali provvedimenti siano stati adottati per risolvere i problemi sollevati dal prefetto Antonio Ruggiero in ordine all'assenza di trasparenza nella gestione dei rifiuti in Calabria ed in particolare: a) se si sia provveduto alla realizzazione di un archivio commissariale; b) quali siano attualmente le modalita' per il reclutamento del personale preposto alla struttura commissariale; c) se risulti quale esito abbia avuto il rapporto presentato dal prefetto Ruggiero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro; d) se risulti quale esito abbia avuto l'inchiesta cosiddetta «Poseidone» e avviata dalla Procura di Catanzaro, in merito alla gestione dell'emergenza ambientale da parte dell'allora commissario Giuseppe Chiaravalloti; e) se si sia provveduto ad affidare gli appalti mediante gara o se invece prosegua la prassi dell'affidamento diretto o tramite gare aggiudicate anche sulla base di una sola offerta.(4-01969)" . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . _:Bd13199db7ba660f93e0f9b71872b191f . "20090105-20100408" . . . . . . .