"DILIBERTO OLIVIERO (COMUNISTI ITALIANI)" . "1"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01735 presentata da OLIVIERO DILIBERTO lunedì 27 novembre 2006 nella seduta n.077 DILIBERTO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: in data 13 novembre 2006, all'interno dell'Istituto tecnico Galilei di Roma si sono verificati gravi episodi di intimidazione, violenza e minaccia ai danni di alcuni studenti riuniti in assemblea per eleggere gli organismi dirigenti della Consulta provinciale degli studenti di Roma. Come riportato anche da numerosi organi di stampa, almeno quaranta giovani di estrema destra, riconducibili al gruppo «Blocco studentesco» e agli ambienti delle occupazioni non conformi e al centro sociale di estrema destra Casa Pound, hanno fatto irruzione nell'istituto inneggiando al fascismo e facendo saluti romani. Tale gruppo, nel quale erano presenti anche soggetti totalmente esterni alla scuola e alla Consulta, ha messo in atto azioni intimidatorie verso i candidati della lista di sinistra durante la presentazione dei candidati stessi al consiglio e alla presidenza della Consulta. A seguito di tali intimidazioni, è stato necessario procedere a ripetute sospensioni dell'assemblea, con ciò limitando gravemente il pieno esercizio di un diritto democratico. Una ragazza candidata al consiglio è stata colpita al volto nei bagni della scuola a seguito del suo intervento in assemblea, dovendo successivamente ricorrere alle cure del medico. Durante i disordini al Galilei erano presenti alcuni agenti della Digos i quali, pur ripetutamente sollecitati ad intervenire, non hanno posto in atto alcuna misura preventiva né hanno attivato le forze dell'ordine per porre immediatamente fine al clima intimidatorio e violento venutosi a creare; già nelle ultime settimane si erano verificati atti di violenza e intimidazione contro alcuni studenti in diverse scuole italiane ad opera di studenti riconducibili ad organizzazioni neofasciste; nelle istituzioni scolastiche italiane emerge con preoccupazione il dilagare di una subcultura neofascista della violenza e della prevaricazione, che rischia di minare i valori democratici della convivenza, del rispetto delle differenze, della pace e della tolleranza, come testimoniano da ultimo l'atto di omofobia compiuto nel liceo Aristofane di Roma e l'esecrando episodio delle violenze, accompagnate da slogan neofascisti, ai danni dello uno studente down di Torino -: quale sia la valutazione dei Ministri interrogati in ordine ai fatti avvenuti e al mancato intervento degli agenti di polizia per ristabilire l'ordine, identificare ed allontanare i provocatori consentendo in tal modo il regolare svolgimento dell'assemblea, pur a fronte di ripetute sollecitazioni in tal senso; se i Ministri interrogati non ritengano opportuno assumere iniziative volte ad assicurare che tali episodi non abbiano più a ripetersi in occasione delle future assemblee plenarie della Consulta Provinciale degli Studenti di Roma; se i Ministri interrogati non ritengano opportuno avviare un'indagine approfondita sul territorio nazionale volta a conoscere il fenomeno della presenza di organizzazioni studentesche neofasciste che sistematicamente compiono atti di prevaricazione, intimidazione e violenza volti ad impedire il libero svolgersi della attività democratiche degli studenti e se, pertanto, non ritengano opportuno adottare iniziative normative volte ad impedire in futuro che tali organizzazione studentesche neofasciste possano presentare proprie liste agli organi elettivi delle istituzioni scolastiche al fine di garantire il democratico svolgimento delle stesse ed anche in ragione delle palesi e reiterate violazioni dello Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti. (4-01735)" . "20061127-20070226" . . "4/01735" . "2015-04-28T21:45:22Z"^^ . . . . . . "20070226" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20061127" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01735 presentata da DILIBERTO OLIVIERO (COMUNISTI ITALIANI) in data 27/11/2006" . "Camera dei Deputati" . _:B7f01ca3076422e9615af852be237f9fa . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01735 presentata da DILIBERTO OLIVIERO (COMUNISTI ITALIANI) in data 27/11/2006"^^ . _:B7f01ca3076422e9615af852be237f9fa "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 26 febbraio 2007 nell'allegato B della seduta n. 115 All'Interrogazione 4-01735\n presentata da DILIBERTO Risposta. - Si risponde, anche per conto del Ministero della Pubblica Istruzione. I fatti cui si riferisce l'interrogante si sono verificati in occasione delle elezioni del presidente e del consiglio di presidenza della consulta provinciale degli studenti di Roma, organo previsto dal regolamento di disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche adottato con decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 1996 n. 557. Le stesse norme riconoscono alla consulta un'ampia sfera di autoregolazione per quanto concerne le modalità di funzionamento e le elezioni degli organismi dirigenti, che vengono disciplinate con apposito regolamento interno. Nel caso di Roma, tali elezioni si sono svolte presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale «Galilei» il 13 novembre 2006, così come precedentemente concordato dagli organi della consulta con l'ufficio scolastico regionale. Su richiesta della commissione elettorale, che aveva anche predisposto un proprio servizio per garantire l'ordinato svolgimento delle operazioni, il seggio per le votazioni è stato coadiuvato da quattro funzionari dell'ufficio scolastico regionale. A tutela della sicurezza e serenità dei lavori, anche la direzione dell'ufficio scolastico regionale il 3 novembre aveva provveduto ad allertare sia la Prefettura che la Questura. Era stato, pertanto, predisposto un servizio di vigilanza presso la struttura da parte di personale della Polizia di Stato. Nell'occasione, detto personale è stato avvertito una prima volta, intorno alle 9 del mattino, circa una possibile iniziativa di protesta. Veniva così accertato che, effettivamente, vi era uno stato di agitazione collegato alla lentezza delle procedure di accreditamento degli studenti ammessi a votare, fra i quali erano presenti almeno 70-80 aderenti all'organizzazione «Blocco studentesco» che fa riferimento al Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Tali procedure di accreditamento si sono protratte fino alle 11 circa. Sino alle 14 si sono poi svolti gli interventi dei candidati, alcuni dei quali - come risulta dal verbale d'assemblea e dalle informative del personale presente - sono stati interrotti da proteste e contestazioni verbali, peraltro non accompagnate da atti violenti o lesivi dell'incolumità delle persone; interruzioni che hanno richiesto un intervento del personale della Polizia di Stato per riportare la calma, così da consentire che le successive operazioni di voto e di spoglio si svolgessero regolarmente dalle 14.15 alle 17.45. Nella stessa occasione, ma all'interno delle toilettes , intorno alle 13 una delegata della consulta, la sedicenne C.I., è stata affrontata da una coetanea che, dopo averle chiesto se era antifascista, appena ricevuta risposta affermativa l'ha colpita al volto con un pugno, dandosi poi alla fuga. Ricorsa alle cure del proprio medico di base, la ragazza ha riportato un'ecchimosi alla guancia sinistra ed un taglio al labbro superiore giudicati guaribili in tre giorni salvo complicazioni. La stessa C.I., il successivo 15 novembre 2006, ha poi presentato formale querela presso gli uffici della Polizia di Stato, che sta svolgendo le relative indagini. Per quanto riguarda più in generale la questione della garanzia del libero svolgersi delle attività democratiche degli studenti, giova evidenziare che già il 10 novembre 2006 il Ministro della pubblica istruzione aveva emanato una direttiva recante indicazioni e orientamenti sulla partecipazione studentesca. Con la direttiva, il Ministro, nel richiamare tutta l'amministrazione scolastica ad assicurare la piena attuazione delle norme vigenti in materia di partecipazione responsabile degli studenti alla vita scolastica, ha fra l'altro raccomandato ai competenti uffici scolastici territoriali la massima vigilanza e controllo per l'ordinato e regolare svolgimento delle elezioni studentesche e della prima assemblea di insediamento della consulta, ove è prevista l'elezione degli organi di presidenza, in ossequio a quanto previsto dalla normativa vigente, dai regolamenti delle consulte e dalle regole della convivenza civile e del rispetto reciproco; ciò al fine di evitare di incorrere in forme di strumentalizzazione politica di questi organi. Massima è anche l'attenzione delle autorità di pubblica sicurezza affinché - al di là del circoscritto, esecrabile episodio di Roma di cui si è detto - le attività democratiche e partecipative degli studenti non costituiscano occasione di violenza, strumentalizzazione o inquinamento da parte di singoli o gruppi organizzati; impegno che si accompagna alle attività parallelamente condotte sia per prevenire episodi di violenza politica anche giovanile, sia per combattere i fenomeni di devianza e criminalità minorile che, pur originandosi in ambienti e contesti sociali diversi, talora si manifestano anche all'interno del mondo studentesco. Per quanto concerne la richiesta in merito all'adozione di iniziative volte ad impedire che organizzazioni studentesche neofasciste possano presentare proprie liste alle elezioni degli organi scolastici, si osserva che, per i movimenti politici, il quadro normativo vigente consente, come noto, la; sanzione dello scioglimento solo a seguito di una sentenza penale irrevocabile che abbia accertato l'avvenuta «riorganizzazione del disciolto partito fascista» (articolo 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645, così come successivamente modificato), ovvero che abbia accertato un'attività, da parte dell'organizzazione destinataria del provvedimento di scioglimento, volta a favorire reati in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (articolo 7, decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205). Nei casi di liste studentesche, cioè di aggregazioni che presentano molto spesso carattere di episodicità ed estemporaneità, appare problematico qualificare preventivamente tali aggregazioni come espressione elettorale di un singolo partito o movimento politico organizzato. L'ipotesi di eventuali modifiche normative alla legislazione vigente rimane, ovviamente, nella disponibilità del Parlamento, alle cui valutazioni e determinazioni il Governo non può che rimettersi. Il Viceministro dell'interno: Marco Minniti." . _:B7f01ca3076422e9615af852be237f9fa "20070226" . _:B7f01ca3076422e9615af852be237f9fa "VICE MINISTRO INTERNO" . _:B7f01ca3076422e9615af852be237f9fa .