INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01727 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920601
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_01727_11 an entity of type: aic
Ai Ministri dell'interno, di grazia e giustizia, del bilancio e programmazione economica e della sanita'. - Per sapere - premesso che: gli amministratori comunali di Boscoreale sono da tempo nell'occhio del ciclone per il dissesto finanziario dell'ente, gli abusi perpetrati, le sospette collusioni con ambienti della malavita organizzata, l'incapacita' di provvedere anche alla gestione corrente di Governo; nelle casse comunali c'e' un buco di 1.400 milioni al quale si intende far fronte con la svendita di beni patrimoniali comunali onde finanziare i debiti fuori bilancio accumulati, tra i quali strutture acquistate con il danaro dei contribuenti negli anni addietro; l'amministrazione boschese ha palesemente violato le leggi vigenti in materia di prevenzione per l'attivita' mafiosa, avendo rilasciato concessioni a trattativa privata per la realizzazione di opere pubbliche con stanziamenti complessivi di decine e decine di miliardi alla ditta Napoletanagas e Tomconsult; recentemente e' scoppiato lo scandalo della licenza commerciale concessa al supermarket "La Cianciosa" di proprieta' di Luisa Gancia convivente del boss Angelo Visciano e di sua zia Maria Marrazzo. La struttura era stata realizzata abusivamente su suolo pubblico e per tale motivo oltreche' per la mancanza di licenza commerciale ed autorizzazione sanitaria era stata sequestrata il 24 settembre ed il sindaco aveva firmato il decreto di abbattimento tre giorni dopo il sequestro; il 2 ottobre "La Cianciosa" era dissequestrata perche' i proprietari avevano presentato la licenza commerciale con data 26 settembre firmata dal sindaco Tafuro (DC) e dall'assessore Marafiotti (PSI); quindi il sindaco firmava la licenza dopo aver disposto l'abbattimento della struttura e dopo il sequestro dei carabinieri, con la acquiescenza dell'assessore al commercio, i funzionari della USL 34, competente per territorio, nei loro sopralluoghi avevano omesso di riscontrare le irregolarita'; pare a quanto risulta all'interrogante che il supermarket servisse al Visciano per il riciclaggio di danaro sporco e la magistratura ha emesso una serie di avvisi di garanzia ad amministratori comunali tra i quali ci sarebbero, secondo quanto risulta all'interrogante, il sindaco Giacomo Tafuro della DC, il vicesindaco ed assessore al commercio Fortunato Marafiotti del PSI, l'assessore alla polizia urbana, il democristiano Bruno Pagano, il segretario dell'ufficio commercio Ciro D'Aquino, i membri della commissione commercio Ferdinando Vitiello, Luigi Aliberto, Filippo Polo, Gennaro Langella e Pasquale Simeone tutti piu' o meno legati ai partiti che governano Boscoreale; l'avviso di garanzia avrebbe raggiunto anche Francesco Luzzi ex segretario comunale e l'ex sindaco attuale consigliere provinciale della DC Francesco Carillo, che firmo' la concessione edilizia per l'area in questione che non appartiene al comune ma all'IACP; altri avvisi avrebbero raggiunto ancora il dottor Luciano Scatola responsabile dell'ufficio veterinario della USL, ed il dottor Salvatore Langella, responsabile dell'ufficio ecologia ed igiene pubblica della stessa USL 34, i quali avrebbero fornito il nulla osta al supermarket per la manipolazione e la vendita di carni fresche e l'idoneita' igienica dei locali nonostante le palesi violazioni in atto; qualche settimana fa uno strano incendio ha distrutto uno degli uffici tecnici del comune, nel quale si sarebbero trovati fascicoli scottanti e sospetti sulla gestione urbanistica comunale, quali licenze irregolari, perizie "gonfiate" su stabili da abbattere e ristrutturare in modo da aumentarne i volumi nelle nuove costruzioni, licenze in contrasto con la legge Galasso -: quali iniziative intendano promuovere per scongiurare gli intrecci politica-camorra nella gestione del comune di Boscoreale, caratterizzata da una dilagante e diffusa illegalita'; quali accertamenti ed indagini siano state effettuate in relazione a quanto descritto in premessa; quali responsabilita' contabili e penali siano state accertate; quali e quanti consiglieri comunali e/o amministratori di Boscoreale abbiano procedimenti giudiziari in corso a carico; se vi siano consiglieri e/o amministratori con precedenti giudiziari; quali accertamenti intendano promuovere sulla gestione finanziata dell'ente in questione; se le procedure di finanziamento dei debiti fuori bilancio e di copertura del deficit risultino legittime; se vi siano gli estremi per la responsabilita' diretta e contabile di amministratori e funzionari; se siano stati assunti provvedimenti amministrativi e giudiziari a carico dei responsabili di omissione di atti di ufficio, interesse privato, collusione con la malavita organizzata evidentemente emergenti dall'attivita' illegittima dell'amministrazione comunale di Boscoreale in campo urbanistico, commerciale e finanziario; se ricorrano gli estremi dell'applicazione degli articoli 39 e 40 della legge n. 142 del 1990 e se si intendano applicarli; quali provvedimenti a carico dei funzionari della USL 34 su citati si intendano adottare; quali elementi siano emersi dalle indagini sull'incendio dell'ufficio tecnico di Boscoreale e se sia stato accertato il dolo. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-29156 del 13 novembre 1991. (4-01727)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01727 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920601
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T19:38:20Z
4/01727
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)