INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01234 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081006
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01234 presentata da RITA BERNARDINI lunedi' 6 ottobre 2008, seduta n.061 BERNARDINI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: dopo la visita del 5 luglio (vedi interrogazione precedente) l'interrogante, ha di nuovo visitato il 20 settembre scorso il Centro di accoglienza per i richiedenti asilo (CARA) di Cassibile (Siracusa) questa volta accompagnata, oltre che dagli esponenti di Radicali Italiani Donatella Corleo, Gian Marco Ciccarelli (segretario dell'Associazione Radicali Catania), Antonino Licciardello (segretario dell'Associazione Certi Diritti di Catania), Luigi Antonio Pappalardo ed Eduardo Melfi, anche da Alessia Montuori (Presidente dell'Associazione Senza Confine), Alfonso Di Stefano e Barbara Crivelli (Rete Antirazzista di Catania) e dall'avvocato Carmen Cordaro (ARCI Messina); la condizione del CARA di Cassibile, gia' fortemente problematica dal punto di vista dei diritti umani nel luglio scorso, e' divenuta oggi, ad avviso dall'interrogante e dei suoi accompagnatori in delegazione, letteralmente drammatica; se il 5 luglio 2008 i richiedenti asilo ospitati presso il CARA di Cassibile erano 252 rispetto ad una capienza di 200 posti fissata nella Convenzione, alla giornata del 20 settembre, secondo la Direttrice dell'Alma Mater dottoressa Stefania Ippolito, gli «ospiti» erano ben 357 fra uomini, donne e bambini; gli «ospiti» del CARA di Cassibile provengono soprattutto da Eritrea, Somalia, Sudan, Nigeria, Ghana, Mali, Costa D'Avorio e Burkina Faso e sono arrivati in Italia sbarcando a Lampedusa o a Porto Palo dopo aver attraversato il deserto del Sahara ed avere preso il mare con imbarcazioni di fortuna o dalla Libia o dall'Egitto; tranne una piccola minoranza, gli «ospiti» del CARA di Cassibile, sono nella realta' dei fatti dei reclusi; dalle testimonianze raccolte dall'interrogante e dai suoi accompagnatori, i richiedenti asilo hanno detto di essere li' da 10, 20 e in alcuni casi da 35 e fino a 50 giorni, senza aver avuto una carta che certifichi la formalizzazione della loro domanda di asilo e senza alcuna possibilita' di uscire dal centro durante il giorno; d'altra parte, come gia' premesso nell'interrogazione di luglio, la struttura in se' si presenta come un vero e proprio carcere: il cortile esterno all'edificio, infatti, e' circondato da una sorta di gabbia con sbarre altissime; rispetto alla visita di luglio, l'interrogante ha dovuto riscontrare, oltre alla presenza degli agenti di Pubblica sicurezza, anche l'inquietante presenza di militari armati di mitra a guardia del comprensorio; quanto alla fatiscenza dell'edificio, la situazione gia' riscontrata nel mese di luglio come inidonea ad ospitare esseri umani e' oggi, con il notevole incremento delle presenze, addirittura peggiorata per sporcizia, mancanza di igiene ed assenza di elementari norme di sicurezza: e' significativo in tal senso lo stato deprecabile dei servizi igienici che dovrebbero essere destinati alle esigenze delle ospiti donne e dei bambini, comprovato da una fotografia scattata dall'interrogante; nel CARA di Cossibile non e' garantita alcuna elementare norma di privacy e non esiste materialmente la possibilita' di assicurare uno spazio separato ai 22 nuclei familiari ospitati; quanto ai nuclei familiari e i cosiddetti «casi vulnerabili», sono stati consegnati all'interrogante dal responsabile sanitario del CARA, dottor Tino Di Rosolini, due fogli che confermano in modo inequivocabile che i richiedenti asilo sono sottoposti ad una inquietante ed esclusiva schedatura numerica che toglie loro ogni dignita'; anche per i minori presenti si utilizza il sistema della chiamata con il numero; di seguito quanto riportato nei due fogli in questione: ELENCO NUCLEI FAMILIARI E CASI VULNERABILI aggiornato al 19 settembre 2008 Nucleo arrivato in data 29 luglio 2008 (trasferiti in data 16 agosto 2008 in Corso Gelone) richiesta commissione anticipata l'11 settembre 2008 da trasferire Racalmuto: 5725 marito eritreo; 5726 moglie eritrea incinta; Casi particolari: 6266 uomo sudanese (possibile epilessia) arrivato il 6 settembre 2008; 6290 figlia somala della 6285, cardiopatica arrivata l'8 settembre 2008 (ricoverata dal 9 settembre 2008); 6344 padre nigeriano singolo arrivato l'11 settembre 2008; 6343 figlia minore (vulnerabile); Nucleo arrivato in data 2 agosto 2008 da segnalare: 5782 marito nigeriano; 5764 moglie nigeriana; Nucleo arrivato il 12 luglio 2008 (trasferiti in data 19 settembre 2008 in Corso Gelone): 5677 uomo del Togo; 5669 donna nigeriana (presumibilmente coniugi); Nucleo arrivato in data 10 agosto 2008 da segnalare: 5837 moglie nigeriana incinta; 5838 marito nigeriano; Nuclei arrivati in data 13 agosto 2008 da segnalare: 5924 moglie nigeriana incinta; 5902 marito nigeriano; 5926 donna nigeriana; 5887 uomo nigeriano; 5928 donna nigeriana; 5877 uomo nigeriano; 5927 donna nigeriana; 5884 uomo nigeriano; 5920 donna nigeriana; 5900 uomo nigeriano; 5922 donna nigeriana; 5899 uomo nigeriano; Nucleo arrivato in data 14 agosto 2008: 5929 donna nigeriana; 5938 uomo nigeriano; Nuclei (presumibilmente) arrivati l'11 settembre 2008: 6322 marito nigeriano; 6393 moglie nigeriana; 6310 marito nigeriano; 6301 moglie nigeriana; 6368 marito ivoriano; 6375 moglie ivoriana; 6322 marito nigeriano; 6293 moglie nigeriana (Gioia); Nucleo arrivato il 27 agosto 2008: 6023 madre somala (marito a Lampedusa); 6024 minore (m); 6025 minore (m); 6026 minore (f); Nucleo arrivato il 23 agosto 2008: 6007 marito nigeriano; 6008 moglie nigeriana; 6009 sorella nigeriana; Nucleo arrivato il 1 o settembre 2008: 6128 padre somalo; 6129 minore somala; 6130 minore somalo; 6131 minore somala; Nuclei arrivati il 6 settembre 2008: 6212 moglie nigeriana incinta (7 mesi) da segnalare; 6257 marito nigeriano (presumibilmente); 6220 moglie eritrea; 6221 marito sudanese (presumibilmente); Nucleo arrivato il 27 agosto 2008: 6031 moglie somala presumibilmente incinta da segnalare; 6048 marito somalo; Donne singole: 5997 donne eritree arrivate in data 23 agosto 2008 (rifiuto Solarino); 5999; 6029; 6207 donna eritrea arrivata il 1 o settembre 2008; 6208 donna eritrea arrivata il 1 o settembre 2008; 6158; 6134 donna somala (corso Gelone); Donne somale singole arrivate in data 8 settembre 2008: 6285 madre della 6290; 6278; 6280; 6281; 6282; quanto alla schedatura numerica, ogni essere umano trattenuto al CARA di Cassibile, ha indosso il numero di identificazione e tutto il personale si rivolge ai richiedenti asilo chiedendo di mostrare il numero di identificazione; una buona percentuale degli «ospiti» non dispone di un letto ed e' costretto a dormire per terra come l'interrogante e i suoi accompagnatori hanno constatato sul pianerottolo antistante l'infermeria dove, sotto le sedie distribuite lungo il perimetro, sono alloggiati dei sacchetti di plastica scura contenenti le stuoie per dormire la notte; la situazione delle camerate, gia' preoccupante in luglio, e' oggi letteralmente allarmante: gli stanzoni di circa 15m x 20m ospitano circa 50 letti a castello a due piani con spazi ridottissimi fra un letto e l'altro e senza alcuna possibilita' di privacy se non quella assicurata attorno al letto inferiore da lugubri sacchi di immondizia che pendono dal letto superiore; in tutto il centro ci sono solo due telefoni pubblici e non esistono spazi adeguati per lavare e asciugare la biancheria personale; l'assistenza legale e' a dir poco carente non solo perche' a seguire la richiesta di asilo e gli eventuali ricorsi di centinaia di persone provvedono solo due avvocati, ma perche' la presenza dei mediatori culturali e' pressoche' inesistente se non per l'encomiabile opera di un ragazzo proveniente dal Marocco in grado di parlare l'arabo e un po' di inglese: tutto il personale dell'Alma Mater, infatti, non sembra avere molta dimestichezza con le lingue straniere; dalle testimonianze raccolte, sembra che la Questura non rilasci, allo scadere del termine massimo di 35 giorni, cosi' come previsto dall'articolo 20, comma 3, del decreto-legge n. 25 del 2008, il permesso di soggiorno temporaneo valido tre mesi e rinnovabile fino alla decisione della domanda di richiesta di asilo; anche nell'occasione della visita ispettiva del 20 settembre, a seguito di esplicita richiesta dell'interrogante di visionare la convenzione fra l'ente gestore e la Prefettura di Siracusa, la direttrice rispondeva che non era possibile in quel momento, ma che la copia sarebbe stata inviata al fax dell'interrogante, fatto al momento ancora non verificatosi; come esposto nella precedente interrogazione di luglio, si conferma: a) che nessuno dei richiedenti asilo ha mai ricevuto l'opuscolo redatto dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo che, in base alle disposizioni vigenti (decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25), dovrebbe essere consegnato all'atto della richiesta di asilo, tradotto nelle diverse lingue, e contenere le informazioni sulle procedure di richiesta di protezione internazionale, sui principali diritti e doveri, sulle prestazioni sanitarie e di accoglienza e modalita' per riceverle, oltre agli indirizzi dell'ACNUR e dei principali enti di tutela dei richiedenti asilo a cui potersi rivolgere; b) che dai racconti raccolti dall'interrogante e della sua delegazione, sembra sia prassi corrente quella di non consegnare ai richiedenti asilo alcuna copia tradotta dei dinieghi della Commissione cosicche' molti non sono in condizione di presentare i ricorsi nei brevi termini perentori stabiliti, divenendo irregolari a tutti gli effetti; inoltre, dagli immigrati intervistati, non risulta siano rilasciati i permessi di soggiorno temporanei in attesa della definizione della procedura di asilo; in particolare, nel corso della visita, l'interrogante e la delegazione hanno riscontrato i seguenti casi: a) una donna incinta, Joy Emovon, nigeriana richiedente asilo, all'8 o mese di gravidanza, e' costretta a dormire nella parte superiore di un letto a castello in una delle camerate sopra descritte; b) un gruppo di eritrei scampati ad un naufragio nel quale hanno perso tutto, compresi i documenti e i numeri di telefono, si trovano nell'impossibilita' di mettersi in contatto con le famiglie per avvertirle che sono vivi -: se il centro di Cassibile sia a tutti gli effetti un centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) e, in caso positivo, perche' i suoi locali non sono destinati a sede degli uffici della commissione territoriale di Siracusa, come previsto dalla legge (articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 16 settembre 2004 n. 303); se la struttura che ospita il CARA di Cassibile sia idonea ad ospitare i richiedenti asilo; in particolare, se la struttura che ospita il CARA di Cassibile sia idonea ad ospitare minori, e se per i minori che vi sono attualmente siano rispettate le norme internazionali e nazionali a tutela dei diritti dei minori; se la struttura che ospita il CARA di Cassibile sia idonea ad ospitare nuclei familiari e se per quelli che vi sono attualmente siano rispettate le norme internazionali e nazionali a tutela dei nuclei familiari con o senza minori; se i Ministri interrogati siano a conoscenza del fatto che nel CARA di Cassibile sono attualmente ospitati 357 richiedenti asilo a fronte di una convenzione con il gestore per un massimo di 200 posti, e che provvedimenti intendano adottare per riportare il numero dei richiedenti asilo ospitati nella struttura entro i termini stabiliti dalla convenzione; se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle modalita' di identificazione dei richiedenti asilo del CARA di Cassibile e se la ritengano corrispondente alla normativa in vigore nel nostro Paese e al diritto comunitario europeo sui diritti dei migranti; se i Ministri interrogati non intendano avviare delle ispezioni per verificare che ai richiedenti asilo siano distribuiti gli opuscoli informativi redatti dalla Commissione nazionale per il diritto d'asilo, nei termini del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25; quale sia la ragione per la quale ai richiedenti asilo di Cassibile non siano rilasciati i permessi di soggiorno temporanei in attesa della definizione della procedura di asilo; se rientri nelle facolta' dell'ente gestore rifiutarsi di mostrare a un deputato in visita ispettiva l'atto della convenzione stipulata con la Prefettura di Siracusa; se sia intenzione del Ministro degli esteri di stipulare nuovi accordi bilaterali con la Libia ponendo condizioni in merito al rispetto dei diritti umani per i migranti trattenuti nei CPT libici. (4-01234)
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BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)