_:Bca691e3347248b98f4cadc672e253e4a "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 12 aprile 2002 nell'allegato B della seduta n. 130 all'Interrogazione 4-01193 presentata da FRATTA PASINI Risposta. - Al riguardo si fa presente che la società Poste - interessata in merito a quanto rappresentato dall'interrogante nell'atto parlamentare in esame - ha precisato che non vi è stato alcun ritardo nella spedizione di invii postali richiesta dalla società SPAM per il 25 ottobre ed, invero, dai movimenti contabili del cliente suddetto risultano spediti: 89.942 invii il giorno 23 ottobre, 238.877 invii il giorno 24 ottobre e 45.451 invii il giorno 25 ottobre. Nessuna carenza dei mezzi di trasporto è stata, altresì, registrata in quanto, al contrario, il giorno 16 novembre 2001 è stato reso disponibile un ulteriore collegamento proprio per venire incontro alle esigenze manifestate dalla stessa SPAM. Per quanto concerne, invece, la lettera «datata agosto 2001» la ripetuta società ha precisato che tale informativa è stata inviata a tutte le aziende titolari di conto corrente postale al fine di metterle al corrente delle ragioni che avevano portato - a decorrere dal 1 o agosto 2001 - alla trasformazione del conto corrente postale nel conto «BancoPostalmpresa», appositamente studiato per le imprese, gli enti e tutte le attività economico-commerciali, per fornire nuovi e più razionali servizi. In particolare veniva segnalato che tale conto consente, il versamento di tutti gli assegni postali, la ricezione dei bonifici, l'utilizzo di carte di credito aziendali, il collegamento internet con funzioni informative e dispositive; nel contempo l'iniziativa ha permesso la razionalizzazione delle condizioni con elevazione del tasso di interesse corrisposto al 2 per cento senza vincolo di saldo (in precedenza era 0,50 per cento ed era legato al saldo), nonché l'eliminazione delle commissioni quali tempo reale (pari allo 0,20 per mille sull'importo), e spese di scrittura sull'estratto conto (pari a lire 300 per le prime 500 operazioni, 200 per le successive). Tali motivazioni sono state anche rappresentate nel corso degli incontri tenutisi con i responsabili di talune aziende che, oltre a mostrare di gradire i nuovi servizi, hanno richiesto l'attivazione del collegamento telematico. Con la stessa lettera, ha proseguito la società Poste, sono state comunicate le nuove condizioni (tassi di interesse, giorni di valuta, spese di incasso per bollettino e spese di tenuta conto) da applicarsi sul conto «Bancopostalmpresa» a partire dal 1 o ottobre 2001. Quanto, infine, alla mancata restituzione delle ricevute cartacee, comprovanti l'avvenuto pagamento da parte dei clienti della SPAM, Poste Italiane ha precisato di aver gradualmente consegnato tali ricevute ai propri correntisti per cui è possibile che in qualche caso possano essersi verificati ritardi o disfunzioni che la società Poste si è dichiarata disponibile a sanare se le stesse verranno rappresentate alla competente divisione bancoposta. Il Ministro delle comunicazioni: Maurizio Gasparri." . _:Bca691e3347248b98f4cadc672e253e4a "20020412" . _:Bca691e3347248b98f4cadc672e253e4a "MINISTRO COMUNICAZIONI" . _:Bca691e3347248b98f4cadc672e253e4a . _:Bca691e3347248b98f4cadc672e253e4a . "4/01193" . "2015-04-28T23:43:46Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01193 presentata da FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA) in data 26/10/2001" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "1"^^ . . "20011026-20020412" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01193 presentata da FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA) in data 26/10/2001"^^ . "FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA)" . . "20011026" . "Camera dei Deputati" . . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01193 presentata da PIERALFONSO FRATTA PASINI venerdì 26 ottobre 2001 nella seduta n. 054 FRATTA PASINI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: la SPAM s.r.l. è una società che commercializza, attraverso i servizi postali, biglietti augurali e calendari artistici; la SPAM s.r.l, pur se composta da pittori che dipingono sorreggendo il pennello con la bocca o col piede, non è un ente di beneficenza; la SPAM s.r.l., si avvale del servizio postale dal 1956, anno in cui si è costituita come società; la SPAM s.r.l., il 14 febbraio 2001, ha stipulato una convenzione con le Poste italiane spa per la spedizione di almeno 6.000.000 di stampe non periodiche fino a 100 grammi, stabilendo le tariffe e l'obbligo di contattare il Centro comprensoriale di Venezia prima di postalizzare al CMP di Verona, per volumi sopra i 50 quintali, permettendo alle Poste italiane spa di gestire gli autoarticolati che devono inoltrare la posta ai vari centri di smistamento; la SPAM s.r.l. ha sempre provveduto a rispettare i termini contrattuali come da contratto stipulato il 14 febbraio 2001; il 17 ottobre 2001 viene comunicato alla SPAM che la spedizione del 25 ottobre, comunicata nei termini contrattuali al CMP di Verona, avrebbe subito un posticipo di due giorni e che, inoltre, sarebbe stato impossibile postalizzare al CMP di Verona per carenza di mezzi di trasporto fino al 15 novembre, e che tutto ciò che la SPAM avesse cercato di consegnare all'accettazione stampe sarebbe stato respinto; per la peculiarità dei prodotti della SPAM, ovvero biglietti augurali natalizi e calendari artistici 2002, che non è possibile inviare ai clienti a ridosso delle festività natalizie, tale situazione diviene particolarmente grave, producendo un danno economico molto grave per la società; il pagamento dei biglietti augurali e dei calendari artistici avviene tramite versamenti sul conto corrente postale intestato alla società; le Poste italiane spa hanno comunicato, tramite lettera datata agosto 2001, che le spese di incasso dei bollettini, a partire dal 1 o ottobre 2001, sarebbero passate da lire 100 a lire 580, senza possibilità da parte della SPAM di contrastare tale arbitraria decisione; la SPAM s.r.l., al fine di poter effettuare dei controlli sulle rendicontazioni fornite dal Servizio Bancoposta ha operato un investimento attrezzandosi per la lettura ottica dei propri bollettini, tuttavia sembra che le Poste italiane non abbiano più intenzione di restituire le ricevute cartacee dell'avvenuto pagamento effettuato dai clienti della SPAM s.r.l., rendendo così impossibile qualsiasi controllo; la SPAM s.r.l. produce in termini economici un indotto molto forte per le Poste italiane spa -: quali siano le valutazioni del Ministro in ordine al comportamento della società pubblica che, incurante dei danni provocati all'impresa privata, da un lato rifiuta l'adempimento contrattuale e dall'altro ne aggrava i costi, senza adeguato preavviso e motivazione; se il ministro non ritenga che da tale condotta possa derivare un grave danno anche per il fatturato delle Poste italiane spa. (4-01193)" . "20020412" . . .