_:Ba2018816065743c39ec0d586770f3726 "Atto Senato Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 020 all'Interrogazione 4-01087\n presentata da COSSUTTA Risposta. \n- L'interrogazione in esame solleva la questione dell'attuale \ncondizione dell'Archivio dei Partigiani situato a Roma in via Sforza. In particolare, \nl'interrogazione è volta a conoscere quali iniziative si intendano \nintraprendere al fine di assicurare sia la prosecuzione della custodia, \nsia la conservazione e la valorizzazione dell'Archivio. Al riguardo, \noccorre premettere che l'Archivio rappresenta per la collettività, \nin generale, e per la Difesa, in particolare, un luogo di conservazione \ndella memoria della Resistenza, nonché un patrimonio storico e culturale \ndi incommensurabile valore. La Resistenza \nfu guerra di liberazione e momento di costituzione della democrazia repubblicana \ne lo fu attraverso i suoi atti, sia militari che politici. Su tutti questi \npercorsi d'azione esistono precise testimonianze, nonché documenti \ndi cui l'Archivio mantiene traccia, che nel loro insieme danno corpo \nad una precisa costellazione di valori e di ideali che costituiscono il \nsolido riferimento di una società civile e politica nuova. Ciò \npremesso, si fa notare che la competente Direzione Generale del Personale \nMilitare, nella consapevolezza dell'importanza e della rilevanza che \nriveste l'Archivio in parola, ha già opportunamente avviato \nle attività necessarie ad assicurare - così come auspicato \n- le condizioni idonee alla conservazione e valorizzazione dell'importante \npatrimonio storico e culturale in argomento. Giova, tuttavia, \nsottolineare che il delicato processo di ridislocazione della citata Direzione \nGenerale presso il Centro Direzionale del Personale Militare della Cecchignola, \nancora in fase di ultimazione, ha imposto tempi e priorità diversificate, \nin relazione ai trasferimenti delle singole unità organizzative. Tale processo, \nche ha privilegiato in un primo tempo gli Uffici e le Sezioni «operative» \ndella Direzione Generale, è stato determinante al fine di assicurare \nla continuità delle procedure amministrative di competenza. Le predette \nlinee guida hanno permesso di tenere distinte le procedure organizzative, \nche hanno dato luogo alla nascita della nuova struttura del Personale Militare, \nda quelle relative alla gestione amministrativa vera e propria. Infatti, mentre \nla gestione delle attività istituzionali procedeva secondo la naturale \nscadenza e nel rispetto delle procedure stabilite, il processo di ridislocazione \ndi tutti gli archivi, invece, ha richiesto necessariamente un impegno di \ncarattere straordinario, anche in considerazione della loro dislocazione \nsulle diverse sedi di Roma, Orvieto e Tivoli. In tale contesto, \nla prevista riorganizzazione anche degli archivi dei Partigiani (attualmente \nin fase di esame) ha determinato - per ora - il trasferimento, \npresso la nuova sede del citato Centro Direzionale, dei soli schedari, \nper la loro eventuale consultazione finalizzata a fornire i dati richiesti, \nriguardanti l'avvenuto conferimento di qualifiche e decorazioni ai \nPartigiani. Successivamente, \nsi provvederà alla definitiva sistemazione del ponderoso archivio \ncartaceo. È il \ncaso di assicurare, in conclusione, la prosecuzione di questo impegno a \ncompletare la predetta attività, nell'ottica di garantire la \ndoverosa custodia e conservazione della copiosa documentazione, valorizzando, \nnel contempo, quei valori e quei principi di cui l'Archivio è \nstato ed è portatore. Il Ministro della difesa Parisi" . _:Ba2018816065743c39ec0d586770f3726 "20070222" . _:Ba2018816065743c39ec0d586770f3726 "MINISTRO DIFESA" . _:Ba2018816065743c39ec0d586770f3726 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "20070222" . . "20070123" . . "2015-04-28T21:43:06Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01087 presentata da COSSUTTA ARMANDO (INSIEME CON L'UNIONE VERDI - COMUNISTI ITALIANI) in data 23/01/2007" . "4/01087" . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01087 presentata da COSSUTTA ARMANDO (INSIEME CON L'UNIONE VERDI - COMUNISTI ITALIANI) in data 23/01/2007"^^ . . _:Ba2018816065743c39ec0d586770f3726 . "20070123-20070222" . "Senato della Repubblica" . "COSSUTTA ARMANDO (INSIEME CON L'UNIONE VERDI - COMUNISTI ITALIANI)" . "Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01087 presentata da ARMANDO COSSUTTA martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.092 COSSUTTA - Ai Ministri della difesa e per i beni e le attività culturali - Premesso che: un fondamentale patrimonio storico archivistico, costituito dall'Archivio dei Partigiani, gestito dall'ottava divisione della Direzione generale del personale delle Forze armate (PERSOMIL) con sede in Roma in via Sforza, tenuto in 25 enormi armadi contenenti un numero imprecisato di faldoni, giace da anni in un grave e avanzato stato di incuria e degrado, tale da minacciare la sparizione di documenti preziosi e indispensabili alla ricostruzione della storia della Resistenza in Italia; tale patrimonio è insostituibile per la sua completezza, trattandosi dell'unica raccolta sistematica dei dati sull'organizzazione militare, sulle azioni, sui singoli uomini e donne partecipi della Resistenza nonché di verbali e relazioni dell'epoca, il tutto distinto per regioni geografiche e interessante l'intero territorio nazionale; l'Archivio non è mai stato agevolmente consultabile, non essendosi provveduto in maniera ordinata, efficace e sufficientemente pubblicizzata a garantirne l'effettiva apertura agli studiosi e alle persone interessate, né è stata realizzata alcuna iniziativa di conservazione, manutenzione, valorizzazione, informatizzazione; da ultimo è stato disposto il trasferimento alla Cecchignola degli schedari dell'Archivio, rendendo in tal modo la consultazione, già difficile, pressoché impossibile per la distanza che separa gli schedari dal materiale; la prevedibile chiusura totale dell'archivio, finora precariamente tutelato dalla presenza di un unico custode, pone ulteriormente a rischio il materiale che lo compone, che in tal modo verrebbe sprovvisto anche della protezione da incidenti, allagamenti dei sotterranei, manomissioni eccetera; rispondendo a una richiesta del sen. Oscar Luigi Scalfaro due capi di Stato Maggiore dell'Esercito, il generale C.A. Luigi Fraticelli e il generale C.A. Filiberto Cecchi, hanno dichiarato la disponibilità a prendersi carico per debito di custodia dell'Archivio in parola; considerato che: non può essere tollerata la trascuratezza nell'opera di tutela del patrimonio storico nazionale, e meno che mai la dispersione e distruzione del medesimo; la consapevolezza delle radici storiche della democrazia italiana si fonda sulla solida documentazione e sulla seria e approfondita ricerca sulle fonti; è di particolare gravità ed è segno di irresponsabilità nei confronti del futuro negare alle giovani generazioni studiose l'accesso all'eredità documentale della lotta partigiana per la Liberazione, si chiede di sapere quali iniziative urgenti si intendano assumere al fine di: accertare lo stato in cui versa l'Archivio e le eventuali responsabilità; tutelarne nell'immediato la sopravvivenza; provuovere un reale indirizzo di restauro, conservazione, riattivazione, riapertura, ricomposizione, valorizzazione, con l'identificazione dei soggetti responsabili di detto indirizzo. (4-01087)" . .