INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00817 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920506
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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri della sanita', di grazia e giustizia, per le riforme istituzionali e gli affari regionali e delle partecipazioni statali. - Per sapere - premesso che: con l'articolo 20 della legge finanziaria dell'11 marzo 1988, n. 67, fu predisposto uno stanziamento di 30 mila miliardi di lire per interventi in tema di ristrutturazione edilizia, ammodernamento del patrimonio sanitario pubblico e realizzazione di residenza per anziani e soggetti non autosufficienti; lo stesso articolo per le residenze per anziani ha previsto la realizzazione di 140 mila posti in strutture residenziali; in base al citato articolo di legge il Ministero della sanita' ha costituito al suo interno un apposito "nucleo di valutazione" per l'esame di fattibilita' e corrispondenza dei requisiti dei progetti da realizzare al riguardo; nel 1988 fu costituita ad hoc la societa' Italsanita' con un capitale di 15 miliardi che fa capo al gruppo IRI, per la realizzazione delle "RSA", residenze sanitarie assistenziali; in seguito, avendo il nucleo di valutazione fatto presente - come dichiarato nell'audizione del 22 maggio 1991 del Ministero della sanita' davanti alla XI Commissione della Camera - di non essere in grado di esaminare migliaia di progetti, il ministro aveva dato tale incarico all'Italsanita' che in tal modo diveniva il controllore dei progetti che esso stesso aveva predisposto; l'Italsanita' ha preso in affitto in questi anni decine di edifici da ristrutturare o adeguare, stipulando 28 contratti con impegni per nove anni per 1.340 miliardi, con clausole di rinnovo automatico per altri nove; gran parte di tali contratti risultavano stipulati con societa' facenti capo all'avvocato Mario Squatriti di Roma; i canoni previsti dai suddetti contratti risultavano di molto superiori a quelli previsti dagli standard del 47 per cento sul valore dell'immobile, anche perche' le stime di valutazione non sono state fatte dall'UTE, ma da perizie di parte, poi fatte "ratificare"; in base a tutto cio' ogni posto letto costerebbe tra le 250 mila e le 300 mila lire al giorno e l'Italsanita' per tale copertura stava gia' approntando convenzioni con il Servizio sanitario nazionale; in base ai contratti miliardari stipulati con l'Italsanita' le societa' e gli imprenditori contraenti erano riusciti ad avere sconti bancari per decine e decine di miliardi; l'Iritecna, cui fa capo l'Italsanita', ha aperto la scorsa estate un'inchiesta al riguardo, provocando le dimissioni dell'amministratore delegato Ugo Benedetti, e un'inchiesta della magistratura; nello scorso novembre Benedetti e' stato licenziato dall'Italstat che gestiva l'Italsanita'; intanto alcuni contraenti, tra i quali Squatriti, hanno convenuto in giudizio l'Italsanita' per lo scioglimento dei contratti citando per danni Italstat, Iri e Iritecnica per aver indotto l'Italsanita', dopo che e' scoppiato lo scandalo, a non eseguire i contratti stessi -: per quali ragioni il Ministero della sanita' abbia concesso alla Italsanita' di essere realizzatrice dei progetti e controllore della fattibilita' degli stessi; se il Governo, e particolarmente il Ministero della sanita', si siano poi preoccupati di verificare l'operato della stessa Italsanita', e la convenienza degli impegni contrattuali da essa assunti; in caso contrario per quali motivi si sia lasciato che l'affare scandaloso montasse indisturbato; per quali ragioni negli ultimi tre anni nessun organo governativo o regionale abbia "scoperto" la truffa in corso ai danni dell'erario; in quale modo si fara' fronte ai contratti stipulati dell'Italsanita'; in base a quali criteri l'Italsanita' sceglieva i contraenti; se in tale opera siano state accertate decisioni arbitrarie e favoritismi derivati da intermediazioni politiche e/o affaristiche; l'interrogante ritiene che sia un enorme, squallido business politico-affaristico il fatto che: l'Italsanita' e' nata in seguito al progetto Edilsanita' "prototipo di una casa protetta per gli anziani" realizzato dagli architetti Pierluigi Spadolini e Fanco Bollati con la consulenza tecnico-scientifica del professor Carbonin dell'universita' Cattolica del Sacro Cuore e del suo assistente dottor Roberto Bernabei, figlio di Ettore Bernabei, presidente fino a qualche tempo fa dell'Italstat, a cui appartiene l'Italsanita', e che l'amministratore delegato dell'Italsanita' Ugo Benedetti e il presidente Mario Castellani nel 1990 hanno avuto pieni poteri nella gestione della societa' dopo che, grazie alle amicizie acquisite nella NIAF, fondazione degli italo-americani, ed all'essere introdotti in ambienti "giusti" negli Stati Uniti (Benedetti era stato a capo di Bonifica, una societa' dell'Italstat, su segnalazione di un ex ministro appartenente al partito di maggioranza relativa; cio' avvenne dopo che si era interessato dell'industrializzazione italiana nel South Bronx di New York) avevano interposto i loro buoni uffici su sollecitazione di Ettore Bernabei per far conferire la laurea honoris causa ad un esponente molto autorevole del Governo in carica dalla Catholic University di Washington; secondo voci pervenute all'interrogante, cio' sarebbe avvenuto in cambio di un contributo di almeno 1 milioni di dollari per finanziare un corso di studi non meglio identificato; a quale titolo Mario Castellani, presidente dell'Italsanita', era presente nella delegazione che accompagnava il Presidente del Consiglio Andreotti nel suo recente viaggio in Cina; se siano noti coloro che si sono fatti rappresentare dall'avvocato Squatriti che amministra una societa' il cui pacchetto di controllo e' in mano ad una fiduciaria, la Regina; quale ruolo abbia avuto nella vicenda Giuseppe Ciarrapico, che ha stipulato un contratto per un valore triplo dell'immobile fittato; se risulti che attraverso Antonio Pulcini immobiliarista romano, interessato a tre societa' (la Nuriello Immobiliare, la Libeccio 78 e la Tramontana 90) gli amministratori della stessa abbiano firmato contratti con la Italsanita'; se nell'affare delle residenze sanitarie assistenziali sia coinvolto Salvatore Ligresti che attraverso l'ex codirettore dell'Italcasse Tommaso Addario avrebbe piu' volte incontrato Pulcini nello scorso settembre; se risulti che la magistratura abbia fatto luce su tali vicende ed i loro risvolti; se il Governo sia intervenuto per salvaguardare gli impegni assunti con la legge n. 67 del 1988; in quale modo si intenda, ora, seriamente, promuovere iniziative per garantire una assistenza degna, adeguata e senza retroscena affaristici ne' delinquenziali agli anziani cittadini italiani. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-30799 del 23 gennaio 1992. (4-00817)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00817 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920506
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/00817
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)