. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00746 presentata da TARADASH MARCO (FORZA ITALIA) in data 19960605"^^ . . "19960605-19961115" . "2014-05-15T10:16:15Z"^^ . . "TARADASH MARCO (FORZA ITALIA)" . _:Bf0509f015d23350de76f4c4895b94dc9 . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del tesoro e del bilancio e della programmazione economica e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che all'interrogante risultano i seguenti fatti: sempre piu' spesso la stampa nazionale da' notizia del ritrovamento di titoli di Stato falsi, ma eguali a quelli autentici prodotti dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato (IPZS); il suddetto istituto ha sempre goduto di ottima fama, ma da qualche anno si succedono servizi-stampa ed interpellanze parlamentari - nella passata legislatura ne sono state presentate una dozzina da parte di gruppi politici di entrambi gli schieramenti - che mettono in luce una realta' assai diversa e per molti aspetti davvero incredibile. Non si sono avute ne' smentite ne' risposte, se non superficiali, evasive e grottesche; particolarmente gravi due tipi di illegalita' sistematicamente perpetrate dei vertici dell'istituto: a) non sono mai stati deliberati acquisti di carta, metalli preziosi, tondelli per monetazione; egualmente non e' mai stato deliberato il programma annuale di attivita'; b) l'IPZS controlla direttamente o tramite le Cartiere Miliani di Fabriano circa trenta societa', di cui i dirigenti dell'Istituto si autonominano amministratori e sindaci, senza minimamente coinvolgere il consiglio d'amministrazione del Poligrafico nelle loro decisioni e limitandosi a dare generiche informazioni a posteriori. Per lo piu' queste consociate - che di solito hanno un numero ridottissimo di dipendenti e a volte proprio nessuno - hanno accumulato perdite annue di decine di miliardi senza che si sia proceduto neppure alle necessarie svalutazioni. Del bilancio delle Miliani del 1992 esistono due diverse redazioni: l'una con utile \"a pareggio\" e netto patrimoniale di 81 miliardi, l'altra che riporta una perdita di oltre 18 miliardi e netto patrimoniale di 63 miliardi; nel 1994 il Poligrafico non ha presentato il bilancio consolidato; quanto sopra e' stato ripetutamente denunciato dal rappresentante di Zecca nel consiglio di amministrazione dell'Istituto, il signor Roberto Tribuni. Il ministro Barucci incarico' l'allora provveditore generale dello Stato, Avizzano, di condurre accertamenti, ma costui, \"sulla base dei documenti forniti dall'Istituto\", dichiaro' le accuse del Tribuni assolutamente infondate. Il ministro Dini ha invece completamente ignorato le ripetute denunce del consigliere di Zecca.Da parte sua anche il comportamento della magistratura romana si presta, ad avviso dell'interrogante, a grave censura. Un esposto presentato dal sovracitato consigliere veniva affidato al sostituto procuratore Martellino che incaricava i Carabinieri del Comando provinciale di Roma di condurre le indagini; costoro interpellavano il Poligrafico per avere ragguagli e - senza mai ascoltare il denunciante che pure aveva presentato istanza in tal senso - producevano una relazione di due mezze pagine in cui si scagionava l'Istituto sulla base di una semplice autocertificazione di correttezza; il 25 marzo 1996 il Ministro del tesoro nominava con proprio decreto (di cui, senza neppure citare il numero, la Gazzetta Ufficiale si limitava a dare notizia) il nuovo consiglio di amministrazione dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato, senza decreto di revoca del precedente che, oltretutto, non era piu' stato convocato dal presidente Ruggeri da ben otto mesi, mentre la legge lo obbligava a farlo almeno una volta ogni tre. Ma la legge n. 437 del 27 ottobre 1995 autorizzava il Ministro del tesoro a mutare composizione ed attribuzioni del suddetto organo, non la sua durata, ed il precedente consiglio di amministrazione sarebbe scaduto solo nel 1997. Il decreto, dunque, e' del tutto illegittimo; ed anche gravemente sospetto, poiche' il Ministro confermava alcuni personaggi (fra cui il presidente Ruggeri) che, nel novembre 1995, avevano ricevuto, come riportato dalla stampa (ad esempio, \"Il Sole=24 ore\" del 19 novembre 1995), avviso di garanzia dal P.M. Vinci, per l'acquisto a prezzi gonfiati di due societa' (Editalia ed Editalia film), ed estrometteva fra gli altri il dr. Roberto Tribuni; la Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 1996 pubblicava il decreto n. 232, recante \"disposizioni urgenti in materia contabile e finanziaria\"; l'articolo 3, redatto in maniera assolutamente incomprensibile, conferiva 60 miliardi all'Istituto poligrafico e zecca dello Stato per la ricapitalizzazione delle Miliani, deliberata dall'Assemblea dei Soci della stessa il 26 marzo, cioe' proprio il giorno dopo la nomina del nuovo CdA dell'Istituto. In realta' le, Miliani erano sull'orlo della bancarotta soprattutto grazie alle perdite delle societa' da essa controllate; in precedenza la stampa aveva dato notizia che il tesoro aveva contattato una ventina di banche nazionali ed estere alla ricerca di un advisor per verificare lo stato di salute del Poligrafico in vista di una sua possibile privatizzazione -: come il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro del tesoro valutino l'operato del loro predecessore che - dai fatti esposti ed ampiamente documentabili - e' ora sospetto di aver volutamente nascosto al Parlamento ed alla pubblica opinione uno scandalo gia' gravissimo, ma che potrebbe assumere dimensioni gigantesche qualora emergessero responsabilita' dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato nella stampa di titoli falsi, ipotesi non del tutto peregrina alla luce del disinvolto modo con cui l'istituto viene amministrato; se l'attuale Ministro del tesoro non ritenga di dover abrogare il decreto del 25 aprile 1996 con cui il suo predecessore nominava il nuovo CdA dell'IPZS, reintegrando in carica quello precedente per poi, dopo aver effettuato rapide e rigorose indagini, procedere in merito; cosa il Ministro del tesoro abbia in animo di fare del citato istituto, anche allo scopo di evitare che i contribuenti e i 7.000 dipendenti dell'IPZS e delle consociate vengano ingiustamente penalizzaati per le responsabilita' dei vertici dell'istituto stesso e di chi - soprattutto al Ministero del tesoro - avrebbe dovuto vigilare; se il Ministro di grazia e giustizia non ritenga di dover aprire un'inchiesta sull'operato del dottor Martellino, il quale, in modo superficiale e frettoloso, decise di chiedere l'archiviazione di un procedimento senz'altro non infondato e suscettibile di sviluppi clamorosi. (4-00746)" . . "4/00746" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00746 presentata da TARADASH MARCO (FORZA ITALIA) in data 19960605" . "1"^^ . _:Bf0509f015d23350de76f4c4895b94dc9 "Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, con la quale vengono posti quesiti in ordine all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Al riguardo, va premesso che il citato Istituto e' un Ente pubblico economico le cui finalita' istituzionali sono previste e definite dalla legge 13.7.1966, n. 559 e successive integrazioni. La natura economica impone all'Istituto un equilibrio economico gestionale per raggiungere il quale deve operare anche sul mercato attraverso l'offerta di propri prodotti quando la domanda pubblica di beni e servizi non assorbe l'intera capacita' produttiva dell'azienda. In tale ottica si colloca l'espansione attraverso soggetti di diritto privato, ai sensi della legge 8 agosto 1980, n. 480, che ha autorizzato l'acquisto fino al 95 del pacchetto azionario delle cartiere Miliani-Fabriano. Tale normativa prevede, inoltre, l'impegno a ristrutturare tecnicamente l'Azienda e detta disposizioni in ordine agli aumenti di capitale sociale. Anche la partecipazione acquisita in altre societa' ha lo scopo di fornire fonti alternative o di supporto in campi operativi o complementari all'attivita' dell'Istituto. Va, comunque, precisato che le citate acquisizioni, le modalita' e i piu' significativi dati gestionali relativi all'Istituto e alle societa' partecipate direttamente e indirettamente sono riportati ogni anno nelle relazioni ai bilanci d'esercizio approvati dal Ministro del Tesoro ai sensi dell'articolo 23 della legge 13.7.66, n. 559. Per quanto riguarda specificamente l'attribuzione di incarichi a dipendenti dell'Istituto in Societa' del gruppo, si precisa che tali incarichi sono determinati dalla necessita', nonche' dall'esigenza di disporre direttamente nelle societa' in questione di personale di fiducia specificamente preparato. Con riferimento alla notizia riportata dalla stampa nazionale in ordine al ritrovamento di titoli di Stato falsi che risulterebbero uguali a quelli autentici stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, va precisato che all'Istituto Poligrafico, la cui attivita' istituzionale fondamentale e' proprio quella della produzione di carte valori e documenti di sicurezza, non puo' essere addebitata alcuna responsabilita'. In proposito giova precisare che l'Istituto collabora con l'Autorita' Giudiziaria, con i Carabinieri e con la Guardia di Finanza per le operazioni peritali relative ai falsi in questione. In ordine agli altri quesiti posti nell'interrogazione, relativi ad una denuncia del Sig. Tribuni su alcuni aspetti della gestione dell'Istituto, si fa presente che sui fatti richiamati fu avviata un indagine dal Ministro del Tesoro pro tempore Prof. Barucci, la quale si concluse senza che emergesse alcuna irregolarita'. Per quanto riguarda, infine, la nomina degli organi di Amministrazione dell'Istituto, si fa presente che il Consiglio di Stato - al quale e' stato sottoposto lo schema di regolamento del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo dell'Istituto e della Zecca dello Stato - con il parere espresso in sede di Adunanza generale del 14.12.1995 (n. 155/95) ha ritenuto legittima ed opportuna la scelta del regolamento ministeriale per quanto concerne la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo dell'I.P.Z.S., nonche' coerente con le disposizioni di cui al Titolo I del Decreto Legislativo 3.2.1993, n. 29, ispirate alla distinzione di responsabilita' e di ruolo della gestione amministrativa dai compiti di rappresentanza sindacale. Lo stesso Consesso ha inoltre ritenuto che sia rispondente ai criteri di semplificazione e di economia anche la scelta di escludere la presenza permanente nei suddetti organi collegiali degli esperti in materie grafiche e tecnico-amministrative, fermo restando la possibilita' di ricorrere, di volta in volta, se ritenuto necessario, a tali competenze. Il Ministro del Tesoro, in relazione al citato parere del Consiglio di Stato, ha provveduto soltanto ad emettere, con proprio decreto, un regolamento nel quale si prevede esclusivamente la modifica della composizione dei due organi senza rideterminare le attribuzioni degli stessi, che dovranno essere decise con adeguato strumento normativo. Da ultimo, il Ministro del Tesoro ha affidato ad una societa' di consulenza, la Vitale Borghesi & C. S.p.A., l'incarico di procedere ad un monitoraggio della situazione patrimoniale e finanziaria dell'intero gruppo. A conclusione di tale indagine il Tesoro prendera' tutte le iniziative necessarie per la razionalizzazione e riorganizzazione del gruppo stesso. In ordine, infine, al conferimento di 60 miliardi, cui fa cenno l'On.le Taradash, questo Ministero, con nota del Sottosegretario di Stato, diretta al Poligrafico, prot. n. 443 del 2 settembre 1996, ha chiesto una serie di elementi al fine di definire il quadro degli interventi relativi e si e' in attesa di risposta. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro: Pennacchi." . _:Bf0509f015d23350de76f4c4895b94dc9 "19961107" . _:Bf0509f015d23350de76f4c4895b94dc9 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEL TESORO" . _:Bf0509f015d23350de76f4c4895b94dc9 . _:Bf0509f015d23350de76f4c4895b94dc9 .