"1"^^ . "NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO)" . . . . "4/00743" . "19940519-19941205" . "PEZZELLA ANTONIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00743 presentata da NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940519"^^ . . "Ai Ministri del tesoro, delle finanze, del bilancio e programmazione economica e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso: che, prendendo in considerazione al 31 dicembre 1993 le sole aziende affidate dal banco di Napoli con esposizione nei confronti dello stesso maggiori di lire 300 miliardi e con sofferense nei confronti del sistema maggiori del 20 per cento dell'utilizzo nello stesso, risultano ben 567 posizioni (per un utilizzo globale B.N. di oltre 660 miliardi) i suoi crediti vengono considerati dal citato banco per circa il 70 per cento dei casi \"in incaglio\" e per il restante 30 per cento addirittura \"in bonis\"; che la gran parte di dette posizioni e' stata imputata \"a sofferenza\" da tutto il sistema eccezion fatta per il Banco di Napoli. Tra i molteplici esempi da citare sulle piazze di Reggio Calabria (la realizzatrice S.p.A., SICEM Iatal. Cost. Manut. S.R.L., ARCATRASPORTI S.R.L. e SALPA S.R.L.), di Roma (Gruppo SOGESCA LANARI ESTERO S.p.A.), di Pozzuoli (ACQUAFLASCH S.p.A.) di Frattamaggiore (IPCA Ind. Prod. Carta Affini S.p.a), di Pasaro (IDM Cost. Macchine Speciali Lav. Legno) ecc., uno valga per tutti: quello dalla GENI S.p.A., concessionaria per le riscossioni esattorali di Salerno, che, a fronte di un utilizzo B.N./Sistema di lire/m. 38.027/67.272 presenta una sofferenza nel sistema di lire 29.245 miliardi pari appunto all'esatta differenza tra l'esposizioni nel Sistema e quello verso il Banco di Napoli. Tale rapporto creditizio, oggi considerato \"incagliato\", sarebbe nato con un primo intervento da parte del Banco di dodici miliardi verificandosi in epoca successiva alla chiusura del primo esercizio in cui la Societa' avrebbe accumulato enormi passivita' -: se corrisponda al vero che vengono considerati ancora esigibili, e quindi produttivi di interessi attivi per il Banco, crediti rivenienti da anziende dichiarate fallite; a titolo di esempio citiamo: il gruppo ROSSETTI di Caserta, la Ceramica VAVID di Napoli Est, la ISMA e la ITASA di Roma ed ancora la IREP ed altre; se a mancata imputazione a \"sofferenza\" non abbia impedito al Banco di Napoli di cautelarsi rispetto al credito producendo gli atti utili per l'insinuazione al passivo del fallimento e la successiva partecipazione alla massa fallimentare; se sommando alle sofferenze gia' iscritte in bilancio, tutti quei crediti \"in incaglio\" ed in bonis che piu' appropriatamente andrebbero imputati \"a sofferenza\" e quant'altri di impossibile realizzo, non si sia verosimilmente raggiunto un volume tale che se contabilizzato, evidensierebbe perdite pari o superiori al capitale sociale; se, tutto cio' considerato, configurandosi nella fattispecie i reati di falso in bilancio e quant'altri commissivi mediante omissione, non ritengano opportuno intervenire perche' la CONSOB provveda, nei modi di regola, alla revisione del bilanci; se non ritengano opportuno intervenire al fine di valutare il vero ruolo svolto dalla societa' certificatrice di bilancio Price Waterhouse che in questo, come in altri casi esposti in precedenti interogazioni parlamentari avrebbe operato a dir poco con incompettenza; se non ritengano opportuno intervenire presso i vertici della Banca d'Italia al fine di accertare la sussistenza dei fatti denunciati ed il perche' delle singolari mancate rivelazioni da parte dell'Organo di Vigilanza sulle sfasature emergenti in \"centrale rischi\", comprensibili solo nel caso di collusione tra i vertici della vigilanza e quelli del Banco; se ritengono opportuno, infine sospendere gli organismi amministrativi del Banco di Napoli, provvedendo alla nomina di un commissario per la tutela degli interessi degli azionisti e dei risparmiatori. (4-00743)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00743 presentata da NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940519" . _:B92df7f005b09aa9414b9d05d02e66b9c . "2014-05-14T19:18:09Z"^^ . . _:B92df7f005b09aa9414b9d05d02e66b9c "Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, concernente la qualita' degli affidamenti del Banco di Napoli e il rischio creditizio connesso a tali operazioni. In proposito, la Banca d'Italia ha riferito che dai dati tratti dalle segnalazioni di vigilanza si e' rilevata una forte crescita delle partite anomale. L'istituto di Vigilanza ha comunicato di aver richiamato l'attenzione dell'azienda di credito sull'opportunita' di adottare idonee iniziative per rimuovere le cause che hanno determinato la crescita di tali partite. Il problema dell'elevata rischiosita' degli impieghi e' stato esaminato, poi, nel corso di un incontro con i responsabili aziendali, inteso ad approfondire la causa dell'evoluzione negativa degli indicatori del rischio creditizio, attuale e potenziale, rappresentata dall'elevato ammontare di esposizioni segnalate a \"sofferenza\" da altre banche. Il Banco di Napoli, in ordine alla questione sollevata, ha dichiarato di avere avviato iniziative volte ad una piu' accurata valutazione dei fidi e ad una maggiore efficacia nelle azioni di recupero delle partite ad andamento anomalo. A tal fine, il menzionato Banco, in sede di redazione del bilancio dell'esercizio 1993, nel valutare la recuperabilita' degli impieghi, ha effettuato importanti rettifiche sui crediti. Nonostante cio' il patrimonio di vigilanza e' risultato adeguato rispetto al livello, minimo del coefficiente collegato al rischio creditizio, sia a livello individuale che consolidato. Il Ministro del tesoro: Dini." . _:B92df7f005b09aa9414b9d05d02e66b9c "19941123" . _:B92df7f005b09aa9414b9d05d02e66b9c "MINISTRO MINISTERO DEL TESORO" . _:B92df7f005b09aa9414b9d05d02e66b9c .