INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00623 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960530
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_00623_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri degli affari esteri e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che risulta agli interroganti che: il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma dottor Giuseppe Pititto svolge indagini rivolte ad individuare e a perseguire i responsabili dei massacri e del genocidio in danno della popolazione italiana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia dal 1943 al 1948, ed anche in epoca successiva: massacri che condussero, tra le altre cose, all'infoibamento di circa 22.000 cittadini italiani; la detta autorita' giudiziaria procedente ha gia' svolto un vasto e complesso lavoro investigativo, che ha condotto all'accertamento di una pluralita' indefinibile di fatti di rilevanza penale, caratterizzati da particolare ferocia oltre che alla individuazione di un rilevante numero di possibili responsabili di tali fatti, sia cittadini della ex Jugoslavia e sia cittadini italiani, con la iscrizione di numerosi di questi nel registro degli indagati presso la procura della Repubblica di Roma; il sostituto procuratore dottor Giuseppe Pititto ha richiesto al GIP presso il tribunale di Roma (nella specie il dottor Angelo Macchia) la emissione del provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due degli attuali indagati, e cioe' i famigerati Ivan Matika, meglio conosciuto come il "boia di Pisino", ed Oscar Giuseppe Piskulic, che, tra l'altro, fu a capo della famigerata polizia segreta titina; dei detti due famigerati personaggi si conosce con precisizione il luogo di residenza (il primo a Zagabria ed il secondo a Fiume), e ad essi vengono riferiti precisi e ripetuti episodi di ferocia, commessi prima della entrata in vigore del Trattato di pace del 1947, tali da fare impallidire analoghi fatti commessi da criminali nazisti; il GIP presso il tribunale di Roma, dottor Angelo Macchia, ha respinto la arichiesta di provvedimento di cattura dei detti personaggi, sostanzialmente sulla base di due argomentazioni consistenti, la prima, nella carenza di giurisdizione della autorita' giudiziaria italiana, essendo stati - secondo il dottor Macchia - i detti fatti commessi in territorio estero; e, la seconda, nella circostanza che ormai sono trascorsi circa cinquanta anni; risulta in proposito agli interroganti che sono stati presentati numerosissimi esposti-denunce contro il giudice dottor Giuseppe Pititto da parte di sedicenti cittadini croati e sloveni, diretti al Presidente della Repubblica, al Consiglio superiore della magistratura e al Ministro di grazia e giustizia, con i quali - tra l'altro - si assume che il giudice Giuseppe Pititto procederebbe allo svolgimento delle sue indagini in violazione dei princi'pi disciplinanti la competenza territoriale nel codice di procedura penale. Appare evidente la radicale inconsistenza e la palese strumentalita' di tale assunto, essendo il dottor Giuseppe Pititto competente anche dal punto di vista territoriale -: quali valutazioni ed iniziative, ciascuno per la parte di propria competenza, intendano assumere in rapporto ai fatti prima esposti, considerando che: 1) i fatti-reato riferiti quali autori ai famigerati Ivan Matika e Oscar Giuseppe Piskulic sono stati commessi prima della entrata in vigore del Trattato di pace del 10 febbraio 1947 e, dunque, prima della cessione di quei territori alla ex Repubblica federativa socialista di Jugoslavia; dunque quando piena ed intera sussisteva su quei territori la titolarita' giuridica della savranita' italiana. Conseguentemente, non si comprende in che modo, se non, a parere degli interroganti, per radicale ignoranza storica e giuridica, il GIP dottor Angelo Macchia possa avere affermato, nel suo inopinato provvedimento, che i fatti-reato in oggetto sarebbero stati commessi in territori esteri, con l'effetto della carenza di giurisdizione dell'autorita' italiana; 2) attualmente viene giudicato dinanzi al tribunale militare territoriale di Roma l'ex capitano delle S.S. Priebke, nonostante siano trascorsi piu' di cinquant'anni dal momento della commissione dei fatti contestati al detto imputato e posti in essere fino al marzo del 1944; se il Ministro di grazia e giustizia, titolare unitamente al procuratore generale presso la Corte di Cassazione della azione disciplinare, non ritenga di promuovere ogni necessario accertamento di responsabilita' di tale natura nei confronti del giudice per le indagini preliminari dottor Angelo Macchia in relazione all'inopinato provvedimento sopra menzionato: sia sotto il profilo della inammissibile sconoscenza storico-giuridica e sia sotto il profilo delle eventuali pressioni esterne cui il dottor Macchia avesse acceduto; quali siano le valutazioni in ordine alla denunciata situazione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri e dei Ministri interrogati anche e soprattutto nello spirito di quanto autorevolmente detto dal Presidente della Camera, onorevole Luciano Violante, nel suo discorso di investitura, senza che cio' possa costituire interferenza nella autonomia dell'ordine giudiziario e dei singoli giudici in relazione ai provvedimenti che da questi vengono adottati; quali siano in particolare le ragioni per le quali, nonostante siano decorsi piu' di cinquant'anni, si procede giustamente contro un criminale nazista, ma non si vuole procedere nei confronti di criminali di pari e maggiore caratura; e se questa disparita' di comportamento non debba essere ascritta alla inammissibile logica dei vincitori e dei vinti o, ancor peggio, non debba essere ascritta ad una ancor meno ammissibile discriminazione ideologica rivolta a salvaguardare e proteggere ripugnanti criminali comunisti, le cui azioni furono ispirate a realizzare, come in effetti avvenne, la prima pulizia etnica in danno della popolazione italiana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia; se su tali comportamenti palesemente discriminatori possa porsi la ricerca e la costruzione di quei comuni valori fondanti della coscienza nazionale e della Repubblica ai quali autorevolmente, come si e' ricordato, si e' riferito il Presidente della Camera, onorevole Luciano Violante; se su tali comportamenti palesemente discriminatori possa fondarsi una pur tardiva opera di pacificazione nazionale e se tali comportamenti palesemente discriminatori non siano anche estranei a qualsiasi giudizio di condanna nei confronti del fascismo o dei responsabili del regime fascista, considerato che le indagini del pubblico ministero dottor Giuseppe Pititto riguardano i massacri e il genocidio commessi in danno di persone - uomini, donne e bambini - responsabili solo di essere cittadini italiani e dunque indipendentemente da ogni caratterizzazione ideologica; se il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri ed il Ministro di grazia e giustizia non ritengano che la denunciata situazione possa condurre l'opinione pubblica a valutare il processo attualmente in corso a carico dell'ex capitano Erich Priebke come un esecizio partigiano di giustizia, un atto di sola e postuma vendetta determinato dalla logica dei vincitori, e con cio' oltraggiando e uccidendo moralmente per una seconda volta i Martiri delle Fosse Ardeatine; ovvero non possa anche indure la pubblica opinione a ritenere ancora viva e presente dopo circa cinquant'anni la aberrante discriminazione tra vittime "giuste" e vittime "sbagliate"; tra assassini, come il capitano Priebke, meritevoli di processo e di sanzione, e assassini meritevoli viceversa di protezione ed impunita'. (4-00623)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00623 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960530
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19960530-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00623 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960530
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)
PORCU CARMELO (ALLEANZA NAZIONALE)
ANGELONI VINCENZO BERARDINO (ALLEANZA NAZIONALE)
ARMAROLI PAOLO (ALLEANZA NAZIONALE)
BOCCHINO ITALO (ALLEANZA NAZIONALE)
FRANZ DANIELE (ALLEANZA NAZIONALE)
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2014-05-15T10:15:39Z
4/00623
MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)