"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00591 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19960530"^^ . "PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO)" . "2014-05-15T10:15:30Z"^^ . "19960530-19961121" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00591 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19960530" . _:Ba2f5a6a43b45dda51a905872b172f863 . . . "Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in numerosi casi risulta all'interrogante altamente possibile che nel corso degli ultimi 30 anni siano avvenuti atti traslativi di proprieta' a vario titolo di terreni soggetti a vincoli di uso civico in comuni della Sardegna in palese violazione del procedimento autorizzatorio vincolante di cui agli articoli 12 del regio decreto n. 1766 del 1927 e 15 della legge regionale n. 12 del 1994, in particolare in zone costiere oggetto di pesanti speculazioni edilizie in favore di privati ad opera delle amministrazioni comunali di Muravera (alienazioni di oltre 611 ettari in localita' Costa Rey-Piscina Rey-Monte Nai alla Compagnia Immobiliare Lidi Sardegna C.I.L.S. in forza della delibera del consiglio comunale n. 19 dell'11 marzo 1965), di Narbolia (localita' Is Arenas-Paris Pischinappiu, foglio 1, mappale 9, ora in possesso della Is Arenas srl), di Cabras (localita' Su Bardo'ni, complesso immobiliare S.O.S.TUR. srl, in forza di delibera del consiglio comunale n. 36 del 3 maggio 1991), di Gonnesa (localita' Plag'e'Mesu) e nella zone boscose del monte Linas (circa 6000 ettari) in comune di Villacidro; molto probabilmente esistono numerosi altri casi di alienazioni/occupazioni illegittime di terreni soggetti ad uso civico in Sardegna: in particolare non risulta alcuna attivita' di recupero di detti terreni attuata e/o in corso da parte dei comuni, obbligo previsto ora anche dall'articolo 23 della legge regionale n. 12 del 1994; l'ufficio regionale usi civici dell'assessorato regionale all'agricoltura, dopo decenni di inattivita' dell'amministrazione regionale in materia, ha piu' volte richiesto ai singoli comuni (vds. note prot. 9016 del 27 aprile 1995 e prot. 22138 del 6 novembre 1995) notizie ai fini della redazione dell'inventario regionale e circa eventuali azioni di recupero senza alcun esito; incredibilmente, anziche' adoperarsi per il recupero dei terreni soggetti ad uso civico alienati/occupati illegittimamente, sia la giunta regionale (delibera del 3 luglio 1992) sia alcuni consiglieri regionali sia la V Commissione permanente del Consiglio regionale starebbero alacremente operando per la definizione di un testo normativo di generale \"sanatoria\" di tutte queste fattispecie; nelle cartografie dei vigenti piani territoriali paesistici, adottati definitivamente con decreti del Presidente della giunta regionale dal n. 266 al n. 279 del 6 agosto 1993, inspiegabilmente non risulterebbero evidenziati i terreni soggetti ad uso civico con la conseguenza di vederli edificabili, a vario titolo, a fini speculativi; ne discende che anche la redigenda pianificazione urbanistica comunale (P.U.C.) li individua con analoghe classificazioni; si ricorda e si sottolinea che alienazioni a qualsiasi titolo di terreni ad uso civico senza lo scrupoloso rispetto del procedimento di cui agli articoli 12 del regio decreto n. 1766 del 1927 e 15 della legge regionale n. 12 del 1994 sono assolutamente illegittime ed i relativi atti sono radicalmente nulli (Cons. Stato, Sez. IV, 17 ottobre 1985, n. 444; App. Roma, 28 aprile 1964, n. 4; Cass. div., G.U., 14 marzo 1959, n. 759; TAR Puglia, 30 dicembre 1986, n. 1259; TAR Lazio, 30 gennaio 1978), mentre i diritti di uso civico ed altri diritti d'uso collettivi, spettanti esclusivamente alle popolazioni locali, sono imprescrittibili ed inusucapibili; non si comprende come notai ed altri pubblici ufficiali autorizzati possano aver posto in essere atti pubblici relativi alle citate alienazioni illegittime, anche nel corso degli ultimi anni; le associazioni ecologiste Gruppo d'intervento giuridico ed Amici della terra da diversi anni hanno promosso una ventina di azioni legali davanti alla magistratura, ai ministeri interessati, assessorati regionali ed altre pubbliche amministrazioni competenti in merito alle suddette vicende: e' stata inoltre interessata la Procura regionale della Corte dei Conti e sono stati effettuati sette ricorsi al TAR Sardegna e sette ricorsi straordinari al Capo dello Stato relativi ai provvedimenti portanti i Piani territoriali paesistici riguardo alle vicende citate; la Procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari ha aperto specifica inchiesta penale, mentre risultano gia' sentenze penali di condanna (Pret. Cagliari, Sez. Sinnai, 25 maggio 1995, n. 91 del 1995) e decreti di sequestro (Cass. Pen., Sez. III, 7 aprile 1994) di costruzioni abusive su terreni soggetti ad uso civico; un provvedimento legislativo di generale \"sanatoria\" delle citate situazioni comporterebbe, di fatto, la vergognosa legalizzazione di gravi speculazioni edilizie e lo spudorato esproprio dei diritti delle collettivita' locali: un nuovo \"editto delle chiudende\" (provvedimenti che nel secolo scorso privatizzarono in maniera pressoche' gratuita vasti terreni pubblici in Sardegna) nel quasi completo silenzio generale -: se sia a conoscenza della situazione descritta; quali provvedimenti intenda prendere per consentire la piena funzionalita' del locale commissario agli usi civili, oggi retto da un magistrato f.f. dopo anni di vacanza della carica; quale sia lo stato del procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari; quali iniziative intenda promuovere verso notai e pubblici ufficiali in relazione alle descritte vicende. (4-00591)" . . . "4/00591" . "1"^^ . . . _:Ba2f5a6a43b45dda51a905872b172f863 "In riferimento all'interrogazione in oggetto, alla luce delle informazioni acquisite presso le competenti Autorita' giudiziarie, si comunica quanto segue. I terreni comunali gravati da uso civico interessati dalle vendite sono stati classificati come tali negli anni trenta e quaranta ed il vincolo e' stato notificato alle Amministrazioni interessate e trascritto nei registri immobiliari. Le vendite di tali terreni avvenute negli anni sessanta e settanta, e forse anche oltre, sono state possibili perche' i Comuni non hanno tenuto conto dei vincoli ed i notai non hanno eseguito approfondite verifiche nei registri immobiliari. Alcuni Comuni hanno chiesto al Commissariato per gli usi civici la legittimazione delle occupazioni abusive (artt. 9-10 della Legge del 1927 n. 1766) ed i relativi giudizi sono pendenti. Solo la domanda relativa ad occupazioni abusive in territorio di Costa Rei presentata dal Sindaco di Muravera e' stata respinta, essendo l'istituto della legittimazione di cui agli artt. 9 e 10 della richiamata legge n. 1766 previsto per i miglioramenti agrari dei fondi assoggettati ad uso civico e non per sanare gli abusi edilizi. In materia la legge della Regione Sardegna 4 aprile 1996, consente ora la declassificazione dal regime demaniale civico dei terreni soggetti ad uso civico che abbiano perso la conformazione fisica o la destinazione funzionale di terreni agricoli, a condizione che siano stati alienati dai Comuni prima della entrata in vigore della legge 8 agosto 1985 n. 431 (che aveva, fra l'altro, sottoposto a vincolo paesaggistico tutti i terreni assoggettati ad uso civico) e che non siano stati utilizzati in difformita' alla programmazione urbanistica comunale. La stampa locale ha dato notizia di recente che il Comune di Muravera avrebbe deliberato di sclassificare l'intero territorio della Costa Rei, sia per la parte gia' costruita sia per la parte non ancora costruita ma interessata da lottizzazioni in corso di approvazione. La richiamata legge regionale n. 18 del 1996 prevede in proposito un provvedimento dell'Assessore Regionale dell'Agricoltura su conforme deliberazione della Giunta regionale, previo accertamento della esistenza delle condizioni previste. Attese tali condizioni e' prevedibile che non sia comunque possibile sanare tutti gli abusi. Nonostante la legge regionale, e' quindi prevedibile che sara' necessaria una azione di recupero di terreni assoggettati ad uso civico ed interessati dalla speculazione edilizia, sia perche' occupati abusivamente al di fuori di atti di vendita da parte dei Comuni, sia perche' non rientranti nelle condizioni previste dalla legge regionale. Tale azione di recupero, in virtu' della legge della regione Sardegna n. 12/1994 in materia di usi civici, dovrebbe spettare in primo luogo ai Comuni, per i quali i termini per le operazioni di recupero sono gia' scaduti ed in via sostitutiva alla Regione Sarda, tramite un Commissario ad acta. La regione Sardegna e' attualmente impegnata nella elaborazione dell'inventario dei terreni assoggettati ad uso civico (che in Sardegna sono esclusivamente comunali, non risultando usi civici su terreni privati) ed ha provveduto ad assegnare in appalto ad una societa' di servizi la predisposizione degli elaborati tecnici occorrenti, che peraltro, essendo l'appalto recentissimo, si presume richiederanno tempi non brevi. In tale sede dovrebbero essere individuati anche i terreni assoggettati ad uso civico abusivamente detenuti e si potrebbe successivamente intervenire con le azioni di recupero. Il Commissario per gli usi civici potrebbe intervenire d'ufficio in via giudiziaria per il recupero, ma reputa doveroso attendere l'esito delle procedure amministrative che dovrebbero precedere quelle giudiziarie riservate ai casi in cui la azione in via amministrativa non sia possibile a causa della contestazione, da parte dei possessori abusivi, della appartenenza dei terreni al demanio civico. Quanto all'ambito giudiziario, nella materia oggetto dell'interrogazione pende in appello il procedimento contro Giuseppe Angius ed altri. Altro procedimento a carico di Loi Pier Luigi si trova nella fase dibattimentale. Davanti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, in relazione alla vicenda dell'abusiva occupazione di terreni gravati da usi civici, sono pendenti in fase di indagini preliminari due distinti procedimenti per il delitto di abuso di ufficio anche a carico di esercenti la professione notarile. Per violazioni delle norme dettate in materia di urbanistica, rilevate in zone gravate da usi civici, risultano instaurati infine dalla Procura della Repubblica di Lanusei quattro procedimenti penali per fatti criminosi in territorio di Talana e due per illeciti rilevati in comune di Loceri. Due di tali procedimenti sono stati definiti con sentenze passate in giudicato, mentre gli altri sono ancora nella fase delle indagini preliminari. Il Ministro di grazia e giustizia: Flick." . _:Ba2f5a6a43b45dda51a905872b172f863 "19961111" . _:Ba2f5a6a43b45dda51a905872b172f863 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:Ba2f5a6a43b45dda51a905872b172f863 .