_:Ba08384399fe7fd4a62063b98ff2adf0c "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 16 febbraio 2009 nell'allegato B della seduta n. 133 All'Interrogazione 4-00555\n presentata da MARCELLO DI CATERINA Risposta. - In merito a quanto indicato nell'interrogazione in esame, concernente la presenza dell'Ostreopsis Ovata nelle acque marine della Campania, si fa presente che la Direzione protezione della natura di questo Ministero, competente per materia, ha dato avvio, il 1 o agosto 2008, al nuovo programma di monitoraggio marino, nell'ambito del quale sono previste specifiche attivita' di indagine volte, tra l'altro, anche alla ricerca di quest'alga marina. Nel dettaglio, e' previsto che in 81 aree, dislocate lungo tutte le coste italiane, ivi comprese 7 aree ricadenti nella Regione Campania, vengano prelevati e analizzati, periodicamente, dei campioni d'acqua e di «macroalghe» (substrato sul quale si sviluppano tali alghe tossiche), al fine di accertare la presenza dell'Ostreopsis Ovata o di altre alghe tossiche. I risultati di tali indagini, come per il passato programma di monitoraggio, sono pubblicati sul sito istituzionale internet di questo ministero. Inoltre, sempre la predetta direzione, nel novembre del 2007, ha stipulato con l'Istituto Centrale Ricerca Applicata al Mare (ICRAM) ora Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) un accordo di programma dal titolo «Ostreopsis Ovata e Ostreopsis Ovata spp.: nuovi rischi di tossicita' microalgale nei mari italiani», con l'obiettivo di approfondire le conoscenze sulla distribuzione di queste microalghe, sulle loro caratteristiche ecofisiologiche e sulle condizioni ambientali che ne favoriscono le «fioriture» (esplosioni di crescita), sulle caratteristiche chimiche e tossicologiche delle tossine che esse producono e sul trasferimento di tali tossine nella rete trofica. Per tale accordo di programma, proprio il 9 dicembre 2008, presso l'Auditorium ISPRA di Roma, vi e' stato il seminario di avvio, al quale hanno partecipato tutti i referenti e le unita' operative, i rappresentanti delle Agenzie Regionali Protezione Ambientale (ARPA), degli enti tecnici e delle amministrazioni centrali interessate all'argomento. Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare: Roberto Menia." . _:Ba08384399fe7fd4a62063b98ff2adf0c "20090216" . _:Ba08384399fe7fd4a62063b98ff2adf0c "SOTTOSEGRETARIO DI STATO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE" . _:Ba08384399fe7fd4a62063b98ff2adf0c . _:Ba08384399fe7fd4a62063b98ff2adf0c . . . _:Ba08384399fe7fd4a62063b98ff2adf0c . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00555 presentata da MARCELLO DI CATERINA lunedi' 7 luglio 2008 nella seduta n.029 DI CATERINA. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: il settore veterinario dell'Asl Napoli 2, in seguito alle consuete attivita' di monitoraggio svolte lungo le coste campane, ha riscontrato la presenza della tossina prodotta dall'alga «Ostreopsis ovata» sia a Napoli, nelle localita' di Nisida, Gaiola e Rocce verdi, sia a Bacoli e a Traiano in provincia di Salerno, nelle localita', rispettivamente, di Capo Miseno e di Praiano; in base a quanto risulta da un documento emesso dalla Regione Campania in data 26 giugno 2008, la tossina sarebbe, tuttavia, stata rintracciata solo «nei molluschi bivalvi, ricci di mare e granchi in particolari punti della costa non destinati alla raccolta per uso commerciale», mentre lo stesso documento attesta «l'assoluta innocuita' dei molluschi prodotti nelle aree appositamente classificate e commercializzati secondo i canali leciti», ed evidenzia che «il rischio e' legato esclusivamente alla raccolta a livello amatoriale per autoconsumo»; nello stesso documento si legge che, quindi, «si e' ritenuto di fornire direttive alle Associazioni sanitarie locali di utilizzare la forma ritenuta piu' appropriata per informare l'utenza sulla potenziale pericolosita' connessa al consumo a livello amatoriale per autoconsumo dei prodotti in questione»; nel frattempo, il sindaco di Bacoli ha disposto che «nelle more di piu' approfonditi accertamenti ad opera della competente Asl Napoli 1, a tutela della salute pubblica e privata, si invita la cittadinanza ad astenersi, in via del tutto precauzionale, dal consumo dei prodotti ittici indicati nel documento emesso dall'azienda sanitaria»; la Asl Napoli 2, intanto, ha sottolineato che «non si tratta di una situazione di pericolo bensi' di rischio, e, pertanto, non e' stato predisposto il divieto di pesca»; va ricordato, tuttavia, che nell'estate del 2006, a Genova, undici bagnanti furono ricoverati in ospedale dopo aver respirato le tossine emesse dalla «Ostreopsis ovata» -: se il Ministro non ritenga, avvalendosi delle competenti strutture, di assumere le iniziative idonee ad accertare la presenza dell'alga «Ostreopsis ovata» nelle acque della Campania, al fine di circoscrivere le aree interessate dalla presenza dell'alga e, quindi, evitare un aumento della concentrazione dell'alga tossica che risulterebbe dannosa anche per i bagnanti oltre che per gli operatori della pesca. (4-00555)" . "1"^^ . "2014-05-14T23:51:10Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00555 presentata da DI CATERINA MARCELLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080707"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00555 presentata da DI CATERINA MARCELLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080707" . . . "DI CATERINA MARCELLO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . "20080707-20090216" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "4/00555" .