INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00475 presentata da POLI BORTONE ADRIANA (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920430

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Ai Ministri per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, dei lavori pubblici, dell'ambiente e di grazia e giustizia. - Per sapere: se non ritengano di dover indagare sull'assetto societario del complesso residenziale sito in Otranto e denominato Serra degli Alimini 1, andando a verificare, altresi', l'amministrazione e la gestione della comunione dal 1981 ad oggi, in particolare per appurare: a) se esistano le relazioni redatte negli anni 1979, 1980 e 1981 ed inviate alla sede di Roma della MIT, con cui si faceva presente che alcuni periodi di appartamenti ancora invenduti e quindi di proprieta' della Conca d'Otranto Spa (successivamente MIT spa ed ora nuova MIT spa) venivano utilizzati dall'amministratore, dottor Raffaele De Santis, senza richiedere alcun permesso o dare comunicazione alla sede di Roma oppure all'ufficio di Alimini che sul posto gestiva il comprensorio e le vendite e che spesso erano impossibilitati a far visitare gli alloggi ai probabili acquirenti; b) se risponda al vero la circostanza che la srl Alimini (sollecitata e costituita dall'amministratore De Santis) cui alcuni "volenterosi" comproprietari aderirono, fu uno strumento per "raggirare" i comproprietari stessi nell'arco di quattro anni: il De Santis, infatti, allo scadere dei termini del preliminare d'acquisto della piazza, dei negozi insistenti e delle aree limitrofe, invece di convocare l'assemblea dei soci per gli ovvi aggiornamenti, costituiva una nuova societa', la Intur, con sede in Otranto, alla quale il De Santis stesso partecipava in misura del 20 per cento insieme all'architetto Bello, al signor Dante Stefano, ai signori Corigliano ed altri e procedeva, attraverso l'Intur, all'acquisto della piazza per una cifra pari a circa 950 milioni (e non 1 miliardo e 350 milioni, somma richiesta 4-5 anni prima alla srl Alimini, che evidentemente aveva perduto circa 350 milioni di caparra per lo scadere dell'opzione sottoindicata. Tutto cio' e' strano se si considera che gli immobili, specialmente in zone di alto interesse turistico, si rivalutarono); c) quale ruolo rivesta il dottor De Santis nelle societa' citate (Alimini srl, Intur, Thema sas di cui e' amministratore) e quali quote di proprieta' ha acquistato nell'intero comprensorio INSUD, a che prezzo e con quale "compatibilita'"; d) se risponda al vero che il dottor De Santis sia amministratore anche della societa' Thema, che si interessa di gestione, acquisti e vendite di Alimini 1. E se cio' non sia da ravvisarsi un conflitto di interessi; e) se risponda al vero che il conto corrente della comunione Serra degli Alimini e' intestato non alla comunione stessa, ma personalmente al dottor De Santis, amministratore della comunione, che e' presidente della cassa rurale presso cui e' acceso il conto; se non ritengano, altresi', di dover indagare sui residence Altair (42 appartamenti di proprieta' della MIT all'altezza del Country Club nel comprensorio Alimini), nato come scuola alberghiera, con capitale pubblico, e poi improvvisamente divenuto residence; ed in particolare se non ritengano di verificare se risponda al vero che: a) pur essendo stata svolta una indagine di mercato, risultata positiva, per l'immissione sul mercato del prodotto, e pur essendo gia' interamente arredati gli appartamenti, l'Altair non viene gestito dalla MIT, ne' per affitti ne' per vendite, ma lasciato per un certo periodo assolutamente inutilizzato ed improvvisamente consegnato alla AGET (cioe' a Luigi Ricciardi) per la gestione degli affitti (circostanza strana, essendoci sul posto un ufficio vendite della stessa MIT che avrebbe potuto benissimo, con i soli affitti, rendere fruttifero l'Altair) a fronte di cui avrebbe dovuto garantire solo la manutenzione del complesso; b) nel contempo la AGET aveva una opzione sul residence Altair per l'acquisto con pagamenti in sette anni senza interessi; se non ritengano di accertare che compatibilita' ci sia con tale operazione, dal momento che Ricciardi fino al maggio 1987, era stato socio accomandatario dell'AGET, dunque amministratore unico responsabile, ed alla stessa data era consigliere d'amministrazione della INSUD (dunque con piena responsabilita' di vendita) e, praticamente, vendeva a se stesso; se non ritengano di dover controllare il bilancio della comunione di Serra Alimini 1, la cui approvazione e' risultata particolarmente controversa, dal momento che non e' stata chiara la gestione e la composizione di ben 1 miliardo e 800 milioni di spese condominiali; in particolare se risponda al vero che siano false diverse fatture (per esempio: fatture del meccanico per pullmino e trenino; fatture per acquisti dell'infermeria; fatture per la cooperativa di giardinaggio fatte pagare con tre voci distinte, laddove i lavori vengono eseguiti dalle medesime unita' lavorative); se non ritengano di dover accertare le cause reali dell'incendio che nel 1989 ha distrutto una notevole superficie di macchia mediterranea autoctona: su quella zona e' stata poi costruita una strada e, sul litorale, uno snack a mare, dopo avere sbancato una duna; se risponda al vero la notizia che la INSUD, ferma restando la sua compartecipazione (ma non e' noto in che misura) intenda vendere i terreni del comprensorio e, in caso affermativo, perche' non se ne dia notizia ufficiale in modo tale che anche imprenditori locali possano partecipare all'acquisto; se, infine, a seguito di quanto esposto ed a fronte di 40 miliardi inizialmente concessi alla INSUD dall'allora Cassa del Mezzogiorno, non intendano esercitare gli opportuni e doverosi controlli per far si' che ritorni una corretta gestione del capitale pubblico, andando ad individuare in ogni sede responsabilita' di quanti hanno contribuito a creare una fitta vergognosa rete di interessi privati che reca danno all'ambiente, sconvolge il territorio, altera il mercato immobiliare della zona, froda i comproprietari; se non intendano dunque avviare una accurata indagine, informandone anche la magistratura, sull'intero territorio della localita' Alimini in rapporto ai residences Serra Alimini 1 e 2, Altair, Country Club. (4-00475)
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