_:B6d529cc018d5e52ee0fc7f1d4868e0cd "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 16 febbraio 2009 nell'allegato B della seduta n. 133 All'Interrogazione 4-00419\n presentata da GIANNI MANCUSO Risposta. - In merito a quanto richiesto nell'atto di sindacato ispettivo in esame, va preliminarmente precisato che non rientra nelle competenze del Ministero della tutela del territorio e del mare l'aspetto di finanziamento delle strutture zoologiche, ma ai sensi di legge e' compito di questa amministrazione esclusivamente l'accertamento dei requisiti indicati dalla normativa per il rilascio della apposita licenza, nonche' la verifica delle finalita' di potenziamento del ruolo degli zoo nella conservazione della biodiversita'. A tal proposito e' importante ricordare che la materia e' stata riordinata e rivista con il decreto legislativo n. 73 del 2005, il quale all'articolo 1 nel dare la definizione di giardino zoologico cosi' testualmente recita: «Ai fini del presente decreto per giardino zoologico si intende qualsiasi struttura pubblica o privata che persegue le finalita' di cui all'articolo 1, ha carattere permanente e territorialmente stabile, e' aperta ed amministrata per il pubblico almeno sette giorni all'anno ed espone e mantiene animali vivi di specie selvatiche, anche nate ed allevate in cattivita' appartenenti, in particolare, ma non esclusivamente, alle specie animali di cui agli allegati al regolamento (CE) n. 338/97, del Consiglio, del 9 dicembre 1996, e successive attuazioni e modificazioni, alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, e successive modificazioni, nonche' al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni». Il decreto citato prevede all'articolo 4 il rilascio di una specifica licenza che qualifichi la struttura interessata come giardino zoologico, per ottenere la quale viene effettuata una complessa istruttoria tesa a verificare la rispondenza della struttura stessa ai requisiti prescritti nell'articolo 3 del medesimo decreto per riconoscerne l'idoneita'. L'istruttoria prende avvio esclusivamente su istanza di parte, e non d'ufficio, pertanto al ministero risultano in essere circa ottanta pratiche, di cui nessuna ancora conclusa con il rilascio della licenza sopra indicata. I requisiti, fra i quali quello di perseguire scopi di conservazione, ricerca scientifica ed educazione del pubblico (articolo 3 del decreto legislativo n. 73 del 2005), vengono accertati preliminarmente procedendo all'esame della documentazione pervenuta a cura della direzione protezione della natura di questa amministrazione e, successivamente, acquisendo le valutazioni di un'apposita Commissione di esperti nominati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, da quello delle politiche agricole, alimentari e forestali e dal Ministero della salute. La valutazione della commissione di esperti presuppone uno specifico, sopralluogo di verifica, cosi' come stabilito dall'articolo 6 e dall'allegato 4, lettera B, punto 1, del decreto legislativo n. 73 del 2005. A conclusione dell'istruttoria, una volta rilevata la sussistenza di tutti i requisiti richiesti dalla legge, puo' essere concessa la licenza. Ottenuta la licenza, la struttura viene sottoposta a controllo con cadenza almeno annuale, come dispone l'articolo 6, e puo' esserne disposta la chiusura qualora venga meno anche un solo requisito prescritto o vengano accertate ripetute e reiterate irregolarita', ai sensi dell'articolo 4, comma 2 punto b. Si puo' inoltre segnalare che per quel che riguarda l'aspetto di «parco divertimenti», in osservanza di quanto prescritto nell'allegato 1, lettera A, punto 4 del citato decreto legislativo, un giardino zoologico puo' prevedere degli appositi spazi ricreativi per il pubblico, purche' lontano dai recinti degli animali, isolati acusticamente per non arrecare loro disturbo e in aree diverse da quelle destinate al mantenimento, alla custodia e all'esposizione al pubblico degli animali. Riguardo alla conservazione delle specie, la comunita' scientifica internazionale considera la conservazione ex-situ complementare alla conservazione in-situ, tanto che gli studi condotti dall'IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione Alla Natura, istituzione costituita da ricercatori di tutto il mondo che si occupano, fra le altre cose, di monitorare lo status delle specie), hanno portato a ritenere che le reintroduzioni, se correttamente gestite, possono essere di beneficio alle popolazioni naturali ed anche alle intere biocenosi. Il gruppo di specialisti dell'IUCN e' attivo nello sviluppo di programmi di riproduzione e facilita il coordinamento dei programmi regionali. Con riferimento alla specifica struttura denominata giardino zoologico Baitelandia, come gia' indicato in premessa, si rende noto che ad oggi non ha ancora ottenuto la licenza quale giardino zoologico e l'istruttoria che la riguarda e' tuttora in corso. La sua idoneita' a perseguire le finalita' di cui all'articolo 1 del decreto-legislativo n. 73 del 2005 e il rispetto dei requisiti di cui all'articolo 3 del medesimo decreto, saranno stabiliti dall'analisi della documentazione, al momento in corso e in via di integrazione, e dalla valutazione della stessa che verra' data dalla commissione nominata per tale scopo che avra' anche il compito di effettuare un apposito sopralluogo. Si ribadisce che non essendo state rilasciate licenze ai sensi della nuova disciplina, manca di conseguenza un elenco ufficiale dei giardini zoologici, secondo la normativa attuale, che andrebbero riportati in apposito registro previsto all'articolo 7. Infine, si rammenta che, in base all'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 73 del 2005, sono escluse dal campo di applicazione del suddetto decreto i circhi, i negozi di animali, le strutture che allevano fauna selvatica di cui alla legge n. 157 dell'11 febbraio 1992, le strutture che allevano specie di uccelli e mammiferi per fini zootecnici e agroalimentari e le strutture che espongono un numero di esemplari o di specie giudicato non significativo ai fini del perseguimento delle finalita' di cui all'articolo 1 e tale da non compromettere dette finalita', da individuarsi con provvedimento del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministeri della salute e delle politiche agricole, alimentari e forestali, acquisito il parere della commissione scientifica Controlli sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali minacciate d'estinzione (CITES). Qualora una struttura ritenesse di esporre un numero di esemplari o di specie giudicato non significativo, avra' facolta' di presentare istanza di esclusione dal decreto legislativo n. 73 del 2005, e tale istanza verra' sottoposta alle valutazioni della competente Commissione. Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare: Roberto Menia." . _:B6d529cc018d5e52ee0fc7f1d4868e0cd "20090216" . _:B6d529cc018d5e52ee0fc7f1d4868e0cd "SOTTOSEGRETARIO DI STATO AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE" . _:B6d529cc018d5e52ee0fc7f1d4868e0cd . _:B6d529cc018d5e52ee0fc7f1d4868e0cd . . "4/00419" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00419 presentata da MANCUSO GIANNI (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080619"^^ . . . "MANCUSO GIANNI (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00419 presentata da MANCUSO GIANNI (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080619" . "20080619-20090216" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00419 presentata da GIANNI MANCUSO giovedi' 19 giugno 2008 nella seduta n.020 MANCUSO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: da un comunicato stampa di Strategia Italia SGR, in data 19 dicembre 2007, risulta l'acquisizione del 33 per cento di Laghi Baite Land S.r.l. e che l'investimento e' destinato a sostenere un progetto per la creazione del primo parco tematico in Italia, situato a Cumiana (Torino) e basato sulla concezione di «zoo immersivo» di ultima generazione. Strategia Italia ha deciso di affiancare la proprieta' fornendo le risorse strategiche e finanziarie necessarie a realizzare il progetto, che prevede un investimento complessivo di 12,800 milioni di euro in 5 anni; Strategia Italia e' una societa' di gestione del risparmio controllata dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - gia' Sviluppo Italia - e quest'ultima, impegnata per accrescere la competitivita' del Paese, in particolare del Mezzogiorno, e' stata oggetto piu' volte di interrogazioni parlamentari in ordine alla correttezza del suo operato. A quanto risulta, piu' volte Sviluppo Italia e' intervenuta con programmi di investimenti nel campo turistico ed in particolar modo dei parchi di divertimento tanto da far pensare che questo sia il suo unico filone di intervento (parco Tematico di Recalbuto, parco di divertimenti a Sciacca); azionista dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A., gia' Sviluppo Italia, e' il Governo italiano tramite la Presidenza del Consiglio dei Ministri che, di conseguenza, ha poteri di indirizzo, controllo e indagine; attualmente la societa' Laghi baite e' denominata gruppo Laghi Baite s.r.l. con sede legale a Cumiana (Torino) in Strada Piscina n. 36 e svolge attivita' di esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, tipologia «A» e tipologia «B»; gestione di orti botanici e giardini zoologici compresi i mini zoo per bambini; gestione di parchi di divertimento; la storia di questa societa' evidenzia come elemento fondamentale della sua attivita', sia stata e sia l'attivita' di ristorazione alla quale fa da supporto la gestione di un parco annesso, che all'origine era una semplice area verde con animali autoctoni, tant'e' che ne era consentito l'ingresso gratuito ai clienti del ristorante. Per tale motivo appare inspiegabile che la societa' risulti inserita nell'ALLEGATO I della Nota del Ministero della Salute prot. DGVA.VIII/10913/P - I.8.d/108 del 14 marzo 2006, che elenca i Giardini Zoologici Nazionali; il Gruppo Laghi baite, che gestisce sia il ristorante che l'annesso «parco», ha recentemente realizzato all'interno di quest'ultimo, denominato «Baitelandia» , un recinto per tigri denominato «tiger temple-conservation station» ed ha in progetto la costruzione di una struttura «zoo immersivo» che prevede l'inserimento di un numero imprecisato di specie esotiche; con decreto legislativo del 21 marzo 2005, n. 73 e' stata data attuazione alla Direttiva 1999/22/CE, relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici, e tale Decreto detta norme in materia di giardini zoologici finalizzate a potenziarne il ruolo nella conservazione della biodiversita', allo scopo di proteggere la fauna selvatica e di salvaguardare la stessa diversita' biologica; i giardini zoologici, in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 3, devono ottenere apposita licenza, rilasciata dal Ministero dell'ambiente di concerto con i Ministri della salute e delle politiche agricole e forestali, sentita la Conferenza unificata (articolo 4 del decreto legislativo 73/2005) -: se il Governo ritenga: a) che investire in parchi di divertimento con animali selvatici non autoctoni risulti in linea con le indicazioni dell'articolo 1 del decreto legislativo 73/2005, ovvero se i parchi di divertimento, in particolare il parco previsto a Cumiana, siano da considerarsi idonei per la protezione della biodiversita' di specie esotiche; b) che la protezione della biodiversita' e delle specie esotiche in via di estinzione sia attuabile mediante la riproduzione in cattivita' ex situ e l'utilizzo degli esemplari per esposizione in luoghi estranei all'habitat naturale per ambiente e clima; c) al contrario, di non dover sovvenzionare tramite le societa' di cui e' azionista, nuovi parchi con animali esotici, che sono di fatto solo un nuovo volto del business, trasferendo le risorse finanziarie a disposizione dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A., gia' Sviluppo Italia, su settori produttivi e manifatturieri; se la societa' Laghi baite Srl, gestore nel 2006 del parco di Cumiana abbia ottenuto la licenza di cui all'articolo 4 del decreto legislativo citato e, in caso affermativo, in base a quali criteri attinenti alla protezione della biodiversita'.(4-00419)" . . . _:B6d529cc018d5e52ee0fc7f1d4868e0cd . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2014-05-14T23:50:18Z"^^ .