. . "2014-05-14T19:35:03Z"^^ . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere se sia noto al Governo: che la prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura si e' di recente occupata del caso del magistrato Dolcino Favi, sostituto procuratore della Repubblica di Siracusa; che in particolare le accuse mosse al Favi sono di \"essere dedito a sistematiche violazioni di norme, in particolare di quelle poste a presidio dei diritti fondamentali dell'individuo\" come sostenuto dal consigliere del CSM Renato Papa dinanzi al plenum del CSM durante la seduta di mercoledi' scorso; che gli addebiti mossi al dottor Favi riguardano i seguenti episodi: 1) i rapporti con la suocera del pentito Pandolfo, della quale il dottor Favi si servi' per far pervenire messaggi alla malavita; 2) l'aver spiccato mandati di cattura nei confronti di alcuni magistrati catanesi sulla base di intercettazioni telefoniche irregolari; di queste sono state tenute in conto solo quelle con \"esito positivo\" mentre quelle che potevano servire come prove a discarico non sono state annotate; 3) l'aver falsificato una delega del Procuratore della Repubblica di Messina per il compimento di un atto istruttorio, facendosi da se' un fonogramma (per questo episodio il consigliere Papa ritiene doverosa la trasmissione degli atti al magistrato penale); 4) l'emissione del mandato di cattura nei confronti di Abbu Abbash, inefficace e per il quale Favi era privo di competenza; 5) il caso dell'arresto del proprietario di un cavallo che, imbizzarritosi, aveva ferito alcune persone, fra le quali un magistrato (il pretore di Lentini). In questo caso il Favi non solo si impossesso' del caso levandolo al pretore competente, non solo arresto' il proprietario del cavallo, non solo invento' una serie di reati inesistenti a suo carico, ma chiamato a risponderne, produsse giustificazioni inesistenti e addirittura fuorvianti -: se non ritenga di dover richiedere altro e piu' grave provvedimento per comportamenti di tale gravita'; se sia informato circa l'inizio dell'azione penale per il reato di falso in atto giudiziario nei confronti del predetto dottor Favi e se non ritenga, in caso negativo, di provvedere direttamente ad interessare l'autorita' giudiziaria su quanto emerso nel corso dei lavori del CSM. (4-00401)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00401 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920430"^^ . "1"^^ . "4/00401" . . "TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)" . _:Beb5bbc59235e701589b834dc1b1d04a8 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00401 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920430" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19920430-19930629" . . _:Beb5bbc59235e701589b834dc1b1d04a8 "Con riferimento all'interrogazione in oggetto indicata, si comunica quanto segue. Il dottor Dolcino FAVI, all'epoca sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Siracusa ed ora Procuratore della Repubblica presso la Pretura circondariale della stesse sede, per alcuni dei fatti segnalati dall'onorevole Tassi e' stato gia' sottoposto dal C.S.M. sia a procedimento ex articolo 2 regio decreto-legge 511/46, conclusosi con l'archiviazione il 20 settembre 1989 (pratica n.312/86 C.S.M. - I comm.), sia a procedimento disciplinare n. 65/90, conclusosi con sentenza di assoluzione 1 luglio 1991 della Sezione Disciplinare dello stesso C.S.M. Tale sentenza e' divenuta definitiva il 28 febbraio 1992. Per quanto attiene, poi, all'esercizio dell'azione penale nei confronti del dottor Favi per il reato di falso in atto giudiziario si osserva che il G.I.P. presso il tribunale di Messina, con sentenza n. 115/91, ha dichiarato non luogo a procedere perche' il fatto non costituisce reato e che il ricorso in Cassazione proposto dal dottor Favi, e' stato rigettato in data 17 gennaio 1992. L'azione disciplinare per lo stesso fatto avviata nei confronti del magistrato dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione con nota 4 maggio 1991 n. 3715/S-4, e' stata trattata dalla Sezione Disciplinare del C.S.M. che, con sentenza del 16 ottobre 1992 (proc.n. 32/92), ha assolto il dottor Favi \"per essere risultati esclusi gli addebiti\". Si fa presente, infine, che e' tuttora pendente il termine per l'eventuale impugnazione alle SS.UU. Civili della Cassazione della sentenza di cui sopra non ha ancora trasmessa a questa amministrazione. Il Ministro di grazia e giustizia: Conso." . _:Beb5bbc59235e701589b834dc1b1d04a8 "19930619" . _:Beb5bbc59235e701589b834dc1b1d04a8 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:Beb5bbc59235e701589b834dc1b1d04a8 .