"20060530" . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00141 presentata da ARTURO SCOTTO martedì 30 maggio 2006 nella seduta n.007 SCOTTO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: Valerio Ciavolino, candidato Sindaco per le ...liste «Forza Italia», Alleanza Nazionale, UDC, Udeur, Nuovo Psi ed altre liste civiche, è stato eletto Sindaco del Comune di Torre del Greco nelle elezioni amministrative del 2002; il Comune di Torre del Greco è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche con provvedimento, debitamente motivato, del Prefetto di Napoli nell'ottobre dello scorso anno; in seguito all'indizione delle elezioni politiche, il Ciavolino si è candidato alla Camera dei Deputati, Circoscrizione Italia Meridionale, Campania 1, nelle liste di «Forza Italia»; in seguito alla decisione del TAR Campania-Napoli (dispositivo n. 9 del 23 marzo 2006) che ha dichiarato illegittimo il provvedimento di scioglimento, Ciavolino ha riacquisito la carica di Sindaco del predetto Comune; l'articolo 62 del decreto legislativo n. 267 del 2000, con disposizione dal contenuto assolutamente inequivoco, stabilisce che «l'accettazione alla candidatura a deputato o senatore comporta, in ogni caso, per i sindaci dei comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti [...] la decadenza dalle cariche elettive ricoperte»; il Prefetto di Napoli, non si sa in base a quale disposizione normativa, ha rimesso la decisione circa la sussistenza della causa di decadenza al Consiglio Comunale, che, nel corso della seduta del 21 aprile 2006, anziché dichiarare il Ciavolino decaduto dalla carica di Sindaco, ha inspiegabilmente concluso, con il voto di appena 19 consiglieri su 40, nel senso della insussistenza della causa di incompatibilità prevista dal richiamato articolo 62 del decreto legislativo n. 267 del 2000; non si comprende sulla base di quali elementi il Consiglio Comunale sia pervenuto a tale conclusione stante il tenore inequivocabile del testo normativo (l'accettazione della candidatura alla Camera dei Deputati determina la decadenza dalla carica di Sindaco), e che alcun valore può essere riconosciuto a presunte rinuncie alla candidatura eventualmente presentate dal Ciavolino; fermo restando che il nome del Ciavolino risulta nell'elenco dei candidati non eletti (elemento di per sé sufficiente a giustificare l'accertamento e conseguente declaratoria della decadenza da Sindaco ai sensi delle norme richiamate), è utile evidenziare che secondo una consolidata giurisprudenza, «una volta accettata la candidatura, anche la rinuncia, per quella esigenza di certezza che contraddistingue il procedimento elettorale, deve rivestire le stesse forme (dichiarazione autenticata) ed essere presentata entro i termini stabiliti per la presentazione delle candidature altrimenti non esplica alcuna efficacia nella composizione delle liste» (Consiglio di Stato, Sez. V, 10 ottobre 1998, n. 1384; TAR Emilia-Romagna, Sez. Parma, 5 novembre 1998, n. 563); non avendo il Ciavolino presentato la rinuncia alla candidatura nei termini previsti dalla legge la rinuncia - quand'anche fosse effettivamente intervenuta - è da ritenersi certamente successiva alla data di presentazione delle liste elettorali per le elezioni politiche alla Camera dei Deputati e, dunque, tamquam non esset ai fini della causa di decadenza prevista dall'articolo 62 del decreto legislativo n. 267 del 2000; le conclusioni cui si è pervenuto supra (ovvero decadenza di Ciavolino da Sindaco del Comune di Torre del Greco per avere accettato la candidatura alla Camera dei Deputati) non può essere assolutamente scalfita dalla circostanza che il Comune di Torre del Greco - all'atto della presentazione delle candidature - fosse commissariato per infiltrazioni mafiose e che, solo in seguito alla decisione del TAR Campania-Napoli del 23 marzo 2006, il Ciavolino avesse riacquisito la carica di Sindaco del predetto Comune; infatti, come è pacifico in dottrina, la sentenza di annullamento ha efficacia retroattiva; l'annullamento del provvedimento di commissariamento del Comune di Torre del Greco ha fatto, quindi, rivivere la situazione esistente prima dell'adozione del provvedimento dichiarato illegittimo dal TAR Campania-Napoli, ovvero ha determinato che il Ciavolino ricoprisse la carica di Sindaco anche al momento in cui era stata accettata, in violazione del disposto dell'articolo 62 del T.U.E.L., la candidatura alla elezione della Camera dei Deputati; secondo l'interrogante, quindi, il Prefetto o il Consiglio Comunale di Torre del Greco, nel momento in cui si è ricostituito per effetto del provvedimento giurisdizionale reso dal TAR Campania-Napoli, avrebbe dovuto, una volta accertata la sussistenza della causa di decadenza prescritta dall'articolo 62 del T.U.E.L., provvedere ai sensi dell'articolo 53 del decreto legislativo n. 267 del 2000, secondo cui «in caso di [...] decadenza [...] del Sindaco [...], la Giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco [...]. Sino alle dette elezioni, le funzioni del Sindaco [...] sono svolte, rispettivamente, dal vicesindaco» -: in base a quali norme il Prefetto di Napoli ha rimesso al Consiglio comunale di Torre del Greco la decisione in merito alla sussistenza della causa di decadenza del Sindaco Ciavolino; se ritenga, alla luce delle considerazioni sviluppate in premessa, legittima nella forma e nella sostanza, la decisione del Consiglio comunale di Torre del Greco; quali atti ritenga di adottare o/e promuovere per garantire la legalità nell'azione della pubblica amministrazione nel caso specifico del Comune di Torre del Greco.(4-00141)" . "Camera dei Deputati" . "SCOTTO ARTURO (L' ULIVO)" . "20060530" . . "0"^^ . . "2015-04-28T22:07:52Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00141 presentata da SCOTTO ARTURO (L' ULIVO) in data 30/05/2006"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00141 presentata da SCOTTO ARTURO (L' ULIVO) in data 30/05/2006" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "4/00141" . .