_:Ba37900f6b4cb410fb4ffd73fc4f0e922 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 23 ottobre 2008 nell'allegato B della seduta n. 071 All'Interrogazione 4-00136\n presentata da DARIO GINEFRA Risposta. - Si risponde all'interrogazione in esame, concernente il trasporto di rifiuti radioattivi negli USA da parte della Societa' Sogin. Al riguardo, sentita anche la citata societa', si fa presente che la societa' Sogin S.p.A. ha avviato una trattativa per l'eventuale stipula di un contratto per il trasferimento a titolo definitivo di materiale radioattivo negli Stati Uniti, il cui rapido allontanamento determinerebbe un'accelerazione delle attivita' di smantellamento degli impianti nucleari italiani. La trattativa segue il memorandum of agreement siglato dalla societa' SOGIN S.p.A. ed Energy Solutions il 7 settembre 2007. La validita' del contratto e' di cinque anni, rinnovabile nel pieno rispetto delle normative nazionali, comunitarie e internazionali; la bozza di contratto riguarda la fornitura di servizi di trasporto, trattamento e smaltimento definitivo negli Stati Uniti di materiali radioattivi provenienti dalle installazioni nucleari della societa' SOGIN S.p.A. Nei primi due anni di validita' del contratto e' previsto l'invio negli Usa di circa 1.700 tonnellate di materiali; i materiali da inviare nei successivi anni di validita' del contratto dipenderanno, invece, dall'andamento delle attivita' di smantellamento degli impianti. In previsione della stipula del contratto, nel settembre 2007, EnergySolutions ha avviato la procedura autorizzativa prevista dalla normativa Usa, richiedendo alla Nuclear Regulatory Commission (NRC) l'autorizzazione all'importazione dei materiali dall'Italia (la richiesta di autorizzazione riguarda l'importazione negli Usa di materiali radioattivi provenienti dagli otto siti della societa' SOGIN S.p.A., fino a una quantita' complessiva di circa ventimila tonnellate), esclusi i materiali metallici destinati al riciclo, per la cui importazione EnergySolutions e' gia' autorizzata. Nell'ambito di tale procedura, nell'ottobre 2007, il Dipartimento di Stato USA ha informato il Governo italiano della richiesta presentata da EnergySolutions, con particolare riferimento alla «Convenzione congiunta sulla sicurezza della gestione del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi». Il Governo italiano ha espresso al Dipartimento di Stato Usa il proprio interesse nel perseguimento della soluzione del trasferimento del materiale. Nel novembre 2007, la societa' SOGIN S.p.A. ha informato il Ministero dello sviluppo economico della trattativa con EnergySolutions, evidenziando che l'accordo permetterebbe di accelerare le attivita' di decommissioning degli impianti. La procedura autorizzativa prevista dalla normativa Usa prevede la richiesta congiunta di licenze import/export alla Nrc per far fronte all'eventualita', peraltro, ritenuta improbabile da EnergySolutions, di dover restituire alla societa' SOGIN S.p.A. materiali non conformi alle prescrizioni di licenza. Nella richiesta di autorizzazione EnergySolutions ha indicato una stima conservativa di circa mille tonnellate di tali materiali. La licenza di riesportazione in Italia si riferisce cautelativamente ai soli materiali radioattivi trovati non conformi ai criteri di accettazione dei rifiuti per lo smaltimento definitivo nel deposito di Clive, Utah. Il rischio di non conformita' all'accettazione delle quantita' di materiali radioattivi, fino ad un massimo di 1.000 tonnellate, riguarda il 5 per cento delle 20.000 tonnellate totali, e sarebbe gestito nell'ambito del contratto tra SOGIN e EnergySolutions Inc., anche se come fattore di accadimento remoto e per quantita' basse. Infatti, per evitare un tale improbabile evento sono previste operazioni di controllo congiunto da parte delle due societa' dei materiali radioattivi prima della spedizione negli Usa, escludendo i materiali non conformi all'impianto di trattamento di destinazione. Per gli ipotetici casi di rinvenimento di materiali non conformi dopo il trasferimento in Usa Energy Solutions Inc. si impegnera' a trovare una soluzione alternativa a quanto previsto dagli accordi. Qualora non fosse possibile individuare tale soluzione alternativa, EnergySolutions Inc. provvedera' a restituire alla SOGIN i materiali non conformi impegnandosi a sostenere tutte le spese connesse con il rientro in Italia. Resta inteso che qualsiasi materiale radioattivo ritornato in Italia in tali condizioni continuerebbe ad essere gestito in sicurezza dalla SOGIN fino al conferimento ad altro deposito idoneo; inoltre, per gli aspetti economici, l'iniziativa dovra' essere adeguatamente motivata, nonche' eventualmente sostenuta nell'ambito delle responsabilita' della SOGIN. Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze: Nicola Cosentino." . _:Ba37900f6b4cb410fb4ffd73fc4f0e922 "20081023" . _:Ba37900f6b4cb410fb4ffd73fc4f0e922 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO ECONOMIA E FINANZE" . _:Ba37900f6b4cb410fb4ffd73fc4f0e922 . _:Ba37900f6b4cb410fb4ffd73fc4f0e922 . "4/00136" . "20080520-20081023" . . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00136 presentata da GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080520"^^ . _:Ba37900f6b4cb410fb4ffd73fc4f0e922 . "GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00136 presentata da DARIO GINEFRA martedi' 20 maggio 2008 nella seduta n.006 GINEFRA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: nel marzo 2008, una societa' dello Utah, la «Energy Solutions Inc.» di Salt Lake City, ha chiesto i permessi per importare negli Usa 20.000 tonnellate di rifiuti radioattivi dall'Italia; la domanda e' stata inoltrata alla United States Nuclear Regulatory Commission (altresi' detta NRC), vale a dire la commissione governativa americana atta alla regolamentazione nucleare; si tratterebbe di trasportare metalli contaminati, grafite, materia risultante da attivita' di asciugatura (come legno, carta e plastica), liquidi (come fluidi acquosi e a base organica) e resine a scambio ionico, trattate e non trattate, tra le quali resine speciali usate, ad esempio, nel trattamento di scarichi radioattivi; il volume totale stimato del materiale da trasportare dovrebbe essere approssimativamente pari a 1.000.000 di piedi cubici, equivalenti a 28.316,84 metri cubi; il trasporto dovrebbe avvenire via mare e i porti d'arrivo potrebbero essere New Orleans e Charleston (South Carolina), all'arrivo la «Energy Solutions Inc.» provvederebbe a trasferire il materiale nucleare italiano nel suo impianto del Tennessee (ad Oak Ridge) per riprocessarlo e, ultimata questa attivita' di trasformazione, la societa' si propone di stoccare circa 1.600 tonnellate di scorie in un suo deposito specializzato che si trova nello Utah, presso Tooele County; secondo la copia originale della richiesta presentata dalla «Energy Solutions Inc.» alla NRC, vi sono due domande d'autorizzazione: una che concerne l'import, l'altra, invece, che riguarda l'esportazione in Italia sulla quale e' scritto che nel nostro Paese verrebbero rispediti «i rifiuti radioattivi che non possono essere sistemati nello Utah»; secondo il suddetto documento si parla di una quantita' che «approssimativamente» potrebbe raggiungere le «1.000 tonnellate di rifiuti contaminati radioattivamente» ed e' importante precisare che il deposito dello Utah e' autorizzato ad accogliere soltanto scorie a bassa radioattivita'; sia per quanto riguarda l'import, che per cio' che concerne l'export, il referente italiano indicato dalla «Energy Solutions Inc.» e' la «Sogin» (Societa' Gestione Impianti Nucleari), una S.p.a. che per unico socio ha il Ministero dell'economia e delle finanze ed e' stata incaricata dallo Stato di smantellare, in sicurezza, il patrimonio radioattivo italiano; la «Energy Solutions Inc.» specifica alla NRC anche da quali «fornitori» arrivera' il materiale radioattivo: dalle quattro centrali atomiche di Trino (in Piemonte), Caorso (Emilia Romagna), Garigliano (Campania) e Latina (Lazio), e dagli impianti in via di smantellamento di Saluggia e Bosco Marengo (entrambi in Piemonte), da quello di Casaccia (in provincia di Roma) e, infine, da quello di Trisaia, nel territorio di Rotondella (Matera); prima di dare il suo fondamentale assenso all'import-export della «Energy Solutions Inc.», la NRC ha dovuto avviare una fase di «informazione e ascolto» della popolazione, la quale ha reagito mobilitandosi con cortei, picchettaggi, manifestazioni, petizioni, contestando sia l'importazione in se', sia alcuni aspetti dell'operazione e mostrandosi contraria alla presenza delle suddette navi nei porti americani, al fatto che il materiale debba attraversare i confini del paese a bordo di tir o treni e, soprattutto, alla decisione che tale materiale radioattivo italiano sia stoccato in territorio americano; nei giorni scorsi si e' riunito il Northwest Intestate Low-Level Waste Compact (NWIC), un organo intergovernativo che, dal 1981, si occupa di rifiuti a bassa radioattivita' e tutela dei cittadini, all'ordine del giorno c'e' la domanda della «Energy Solutions Inc.» e il governatore dello Utah, Jon Huntsman, ha gia' dato mandato al suo rappresentante di bocciare la richiesta di stoccare nel suo territorio i rifiuti italiani, e stando al regolamento, se manca l'autorizzazione dello Stato che deve accogliere le scorie, nulla si puo' fare; la «Energy Solutions Inc.» insiste nella sua richiesta e i suoi funzionari hanno affermato che soltanto la NRC ha voce in capitolo quando si tratta di importazione di rifiuti e che si aspetta per il prossimo giugno la risposta se concedere o no il suo nulla osta; essendo stati interrogati a tale proposito i vertici della «Sogin», in un primo momento l'azienda, attraverso i suoi portavoce, non ha confermato d'aver stipulato un accordo per l'export radioattivo con «Energy Solutions Inc.», successivamente, invece, la risposta e' stata un no comment -: quale atteggiamento intenda tenere il Ministro rispetto ad una tale situazione di cui non e' stata data notizia, se non in maniera superficiale, alla popolazione italiana, e, soprattutto, cosa accadra' delle mille tonnellate di rifiuti nucleari che la societa' «Sogin» si impegna, secondo contratto, a riportare in Italia.(4-00136)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00136 presentata da GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080520" . "2014-05-14T23:48:33Z"^^ .