_:Bb0c17f42b2c083073c49dff95d344859 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 7 novembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 081 All'Interrogazione 4-00067\n presentata da MAURIZIO TURCO Risposta. - Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame, si ritiene opportuno, in via preliminare, e sul piano generale, far presente che il Governo segue con particolare attenzione le problematiche riguardanti il procedimento della ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF a diretta gestione statale, di cui alla legge 20 maggio 1985, n. 222, e al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, e successive modificazioni. In merito all'andamento delle scelte di destinazione dell'otto per mille dei contribuenti, non si puo' non dare atto a quanto riportato nell'interrogazione, in esame circa la significativa riduzione della percentuale di scelte espresse dai cittadini a favore dello Stato, condizione dell'interrogante collegata ad una scarsa conoscenza degli stessi del funzionamento del sistema di ripartizione dei fondi dell'otto per mille. A tale riguardo, giova ricordare, che il fenomeno ha in parte risentito di taluni interventi normativi, tesi ad operare tagli di una certa entita' sulle risorse disponibili. Quanto alla problematica riguardante l'informazione istituzionale, da parte dello Stato italiano, dei fondi che negli anni sono stati ripartiti, si evidenzia che, nell'ambito del procedimento, costante attenzione viene dedicata all'attivita' di monitoraggio, come previsto all'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 1998 - sugli interventi finanziati nel tempo con le risorse «dell'otto per mille». Tale attivita' e' stata implementata, attraverso il rafforzamento dell'azione di cooperazione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e le amministrazioni competenti per materia (Ministero per i beni e le attivita' culturali, Ministero degli affari esteri, Ministero dell'interno, dipartimento per la Protezione civile), con l'interazione diretta e costante degli stessi soggetti destinatari del beneficio; tutto cio' al fine di verificare la correttezza e l'efficacia degli interventi realizzati, nonche' l'effettiva destinazione delle somme erogate alla realizzazione delle opere previste. I risultati di questa complessa attivita' sono riassunti nella relazione annuale al Parlamento del Presidente del Consiglio dei ministri, che da' conto della ripartizione della quota dell'anno precedente ed aggiorna sui risultati conseguiti con i finanziamenti delle altre annualita', a partire dal 1998. Una nuova modalita' di comunicazione sui risultati raggiunti con l'utilizzazione di detti fondi e' stata realizzata con un'iniziativa editoriale, avviata da qualche tempo, attraverso la pubblicazione di cataloghi informativi e illustrativi degli interventi realizzati con la quota statale e riguardanti le tipologie previste, dalla normativa, per il sostegno a programmi intesi a ridurre il drammatico problema della fame, nei paesi piu' poveri del mondo, e a progetti a garanzia delle piu' idonee misure di accoglienza dei rifugiati o richiedenti asilo, e interventi straordinari finalizzati al recupero, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e della relativa pubblica fruibilita'. È in corso la lavorazione di un ulteriore catalogo informativo, relativo agli interventi operati sul territorio nazionale per il ripristino delle condizioni di sicurezza dei luoghi e manufatti, gravemente compromessi da eventi calamitosi. Infine, preme sottolineare che, questa Presidenza, ha in animo di costituire una cabina di regia con il compito di individuare tutti i possibili strumenti attraverso i quali attuare un'efficace riforma del procedimento amministrativo e tecnico, concernente la gestione della quota in argomento, al fine di dare quanto piu' diffusamente possibile sul territorio una informazione adeguata e operare una incisiva azione di revisione delle modalita' di partecipazione al procedimento stesso. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento: Elio Vito." . _:Bb0c17f42b2c083073c49dff95d344859 "20081107" . _:Bb0c17f42b2c083073c49dff95d344859 "MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO" . _:Bb0c17f42b2c083073c49dff95d344859 . _:Bb0c17f42b2c083073c49dff95d344859 . "1"^^ . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "2014-05-14T23:48:08Z"^^ . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00067 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080429"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00067 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080429" . . "20080429-20081107" . "4/00067" . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00067 presentata da MAURIZIO TURCO martedi' 29 aprile 2008 nella seduta n.001 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: fra poco 39 milioni di contribuenti italiani presenteranno la propria dichiarazione dei redditi ai fini dell'Irpef; in occasione di tale dichiarazione la legge prevede che i contribuenti effettuino la scelta della destinazione dell'otto per mille Irpef (di seguito OPM) tra i sette soggetti concorrenti, tra cui lo Stato italiano in posizione di parita' con gli altri; il sistema di ripartizione indicato dalla legge n. 222 del 1985 prevede che anche la quota dell'OPM dei contribuenti che non hanno espresso una scelta sia ripartita tra i soggetti concorrenti in proporzione alle scelte espresse dagli altri contribuenti; dai dati degli ultimi anni relativi alla destinazione dell'OPM, risulta che solamente il 39 per cento dei contribuenti italiani ha espresso una scelta circa il soggetto giuridico cui destinare i fondi, mentre il 61 per cento non ha espresso alcuna scelta; tra coloro che hanno indicato una scelta, solamente il 10 per cento ha espresso l'indicazione di destinazione a favore dello Stato; le confessioni religiose concorrenti a ripartirsi i fondi derivanti dall'OPM, in particolare la Conferenza Episcopale Italiana, svolgono periodicamente una massiccia propaganda attraverso l'acquisto di spazi pubblicitari sui maggiori mezzi di comunicazione di massa al fine di «accaparrarsi» una quota del mercato dei contribuenti che esprimono una scelta per la destinazione dell'OPM; tale opera di propaganda ha fatto aumentare considerevolmente la percentuale delle scelte a favore dei soggetti che hanno maggiormente investito nella citata pubblicita', percentuale cresciuta per la Chiesa Cattolica in soli cinque anni dall'82,56 per cento all'88,8 per cento; lo Stato italiano, al contrario, non svolge alcuna attivita' di pubblicizzazione dell'utilizzo dei fondi ad esso destinati dall'OPM ne' ha posto in essere campagne pubblicitarie volte ad aumentare il numero dei contribuenti che scelgono lo Stato tra i sette soggetti che concorrono alla ripartizione dei fondi derivanti dall'OPM; e' notorio come gran parte dei cittadini italiani non sia a conoscenza del reale sistema di ripartizione dei fondi dell'OPM, in particolare ignorando che la quota OPM di chi non esprime la scelta sara' comunque ripartita tra tutti i soggetti concorrenti sulla base della percentuale delle scelte espresse dagli altri contribuenti; la percentuale dei cittadini che non effettua una scelta nella destinazione della propria quota dell'OPM (nonostante la quota di ciascuno venga comunque destinata anche in assenza di scelta) e' in costante e significativo aumento, attualmente intorno al 60 per cento; in materia di fiscalita', e' onere del Governo italiano pubblicizzare ai cittadini il metodo di ripartizione dei fondi dell'OPM, essendosi dimostrate non sufficienti le scarne indicazioni contenute nella modulistica predisposta dall'Erario; peraltro in molti casi i contribuenti italiani non avranno con certezza disponibilita' diretta della modulistica per effettuare la scelta di destinazione dell'OPM (coloro che hanno percepito solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dalla certificazione CUD); la legge n. 222 del 1985 e sue disposizioni di attuazione individuano chiaramente lo Stato come uno dei soggetti destinatari dell'OPM, in concorrenza con essi nella attrazione del consenso verso la scelta di destinazione; dal 1996 ad oggi la percentuale di scelte espresse dai contribuenti a favore dello Stato e' in costante e significativa riduzione, essendo passata dal 13,3 per cento del 2001 all'8,65 per cento del 2005; la rinuncia sistematica dello «Stato» a pubblicizzare l'utilizzo dei fondi dell'OPM ad esso destinati e l'assenza di campagne pubblicitarie che incentivino i contribuenti ad esprimere le loro scelte a favore dello Stato, in costanza di propaganda da parte degli altri soggetti concorrenti, potrebbe rappresentare un danno economico al bilancio dello Stato e favorire un abnorme arricchimento degli altri soggetti -: se non ritenga doveroso ottemperare agli obblighi imposti dalla legge, nonche' di conoscere quale iniziative ha posto e intende porre in essere per: a) informare, anche attraverso campagne mediatiche, i cittadini italiani circa il funzionamento del sistema di ripartizione dei fondi dell'otto per mille dell'Irpef, in particolare spiegando la reale destinazione delle quote dei contribuenti che non esprimono alcuna scelta; b) pubblicizzare l'utilizzo da parte dello Stato italiano dei fondi ad esso destinati; c) organizzare tempestivamente una campagna pubblicitaria volta ad invitare i contribuenti a scegliere lo Stato tra i soggetti destinatari della quota dell'otto per mille Irpef. (4-00067)" . . _:Bb0c17f42b2c083073c49dff95d344859 .