"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "0"^^ . "19920423-" . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00020 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423"^^ . "4/00020" . "TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00020 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423" . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'ambiente, dell'interno, dell'agricoltura e foreste, del turismo e spettacolo, per i beni culturali e ambientali e di grazia e giustizia. - Per sapere: se siano noti al Governo e ai Ministri interrogati nell'ambito della loro specifica competenza in materia i seguenti aspetti critici dell'iter autorizzativo della discarica di Rivasso come sotto sintetizzati ed esposti anche alle autorita' locali: Fatto A: a1) il signor Maserati Gian Carlo, titolare della omonima impresa scavi e movimento terra, con sede in Campremoldo Sopra (Gragnano), sottolineava con una serie di comunicazioni, inviate all'amministrazione comunale di Agazzano (Piacenza), in data 22 gennaio 1988; 14 luglio 1988; 22 ottobre 1988, \"la propria necessita' di realizzare una discarica di 2^ categoria tipo B, destinata ad accogliere i \"rifiuti speciali\" prodotti dallo zuccherificio \"Eridania\" di Sarmato, rifiuti che gia' allo stato attuale colloca in una discarica posta in comune di Sarmato, praticamente in via di esaurimento\"; a2) con istanza inoltrata all'amministrazione provinciale di Piacenza il 7 settembre 1989, la ditta Maserati srl chiedeva l'approvazione del progetto ed il rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione di una discarica controllata di 2^ categoria tipo B da ubicarsi in localita' \"Rivasso\" in comune di Agazzano; a3) con atto 13 aprile 1990, n. 555/92 la giunta provinciale di Piacenza approvava il progetto ed autorizzava la realizzazione, da parte della ditta Maserati srl di Piacenza di una discarica di 2^ categoria tipo B da realizzarsi in localita' Rivasso di Agazzano; a4) il signor Maserati Gian Carlo amministratore unico della Maserati srl, in data 12 giugno 1990, comunicava che \"essendo stata costituita una nuova societa' per la costruzione e la gestione della discarica di 2^ categoria tipo B situata in localita' Rivasso Agazzano - Piacenza ed autorizzata con atto G.P/. 13 aprile 1990, n. 555/92 dichiara l'autorizzazione della discarica suddetta deve essere intestata alla societa' Neva Iseco °...! di cui l'amministratore unico e' °il figlio! Maserati Paolo\"; a5) con atto G.P. 26 luglio 1990, n. 1150/21 l'autorizzazione di cui al punto a2) veniva volturata alla ditta Neva Iseco srl di Piacenza; a6) il controllo della maggioranza delle quote della Neva Iseco srl risultava appartenere, come comunicato dalla medesima societa' con propria nota 28 settembre 1990, all'EMAS srl (Ercole Marelli Servizi Tecnologici) del gruppo ACQUA di Milano; a7) come riportato dal Corriere della Sera in data 17 aprile 1991, un portavoce della societa' ha dichiarato: \"abbiamo investito 9 miliardi\"; a8) la direzione dello Zuccherificio Eridania, rispondendo con propria nota a un quesito posto dall'amministrazione comunale di Agazzano, dichiara di non essere a conoscenza del progetto di una discarica di 2^ categoria tipo B in comune di Agazzano e di non ritenere soggetti a conferimento in tale categoria di discarica i rifiuti del proprio stabilimento. Fatto B: b1) in sede istruttoria l'amministrazione provinciale di Piacenza, in data 20 settembre 1989, chiedeva a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (pervenuta il 22 settembre 1989) di integrare la domanda di autorizzazione di cui al punto a2) - entro e non oltre 30 giorni - con: A. \"Dichiarazione degli enti locali competenti in merito all'esistenza o meno, nella zona inquadrata territorialmente per l'estensione radiale di almeno 2 km dal perimetro della discarica, ai vincoli o limitazioni d'uso quali ad esempio: paesaggistici e/o ambientali, militari, idrogeologici, sismici, archeologici, bellezze naturali, urbanistici. Descrizione, per la stessa estensione, della eventuale presenza di aree degradate da discariche non autorizzate e da cave abbandonate. L'assenza di detti vincoli dovra' comunque essere esplicitamente dichiarata\"; B. \"Relazione di compatibilita' ambientale, riferita all'area compresa nel raggio di 2 km dal perimetro della discarica comprensiva di tutti gli elementi indicati al punto 8) del fac-simile di istanza, predisposto dalla scrivente amministrazione gia' in possesso di codesta Ditta\"; facendo presente che: \"Il mancato invio della documentazione integrativa sopra richiesta pregiudica il prosieguo dell'istruttoria tecnico- amministrativa della pratica relativa all'istanza citata in oggetto\"; b2) in data 4 settembre 1989, il signor Maserati Gian Carlo aveva provveduto a chiedere al comune di Agazzano il rilascio di una dichiarazione - inerente i terreni della discarica - in merito all'esistenza o meno \"nella zona evidenziata dall'estratto di mappa allegato, di vincoli o limitazioni d'uso quali: paesistici o ambientali, militari, idrogeologici, sismici di 1^ categoria, archeologici, bellezze naturali; urbanistici, e di aree degradate da discariche non autorizzate e da cave abbandonate\"; b3) non risulta agli atti del comune di Agazzano risposta alla richiesta del signor Maserati di cui al punto b2); b4) in data 2 ottobre 1989 il signor Dieci Luigi, nella sua qualita' di \"proprietario di parti di terreni identificati in mappa allegata evidenziati in verde,\" chiedeva il \"rilascio di dichiarazioni urbanistiche di detti terreni e piu' specificamente: terreni agricoli esenti da vincoli paesaggistici e/o ambientali, militari, idrogeologici, sismici di prima categoria, archeologici, bellezze naturali, urbanistici e inoltre non esistono discariche non autorizzate ne' cave abbandonate\"; b5) in data 5 ottobre 1989, il comune di Agazzano, vista la richiesta del signor Dieci Luigi \"quale proprietario del terreno,\" rilasciava una dichiarazione di destinazione urbanistica relativa al terreno posto in localita' Rivasso \"evidenziato in verde nell'allegata planimetria\"; b6) a fronte della richiesta dell'Amministrazione provinciale di cui al punto b1), la ditta Maserati, in data 23 ottobre 1989 (protocollo 24 ottobre 1989), trasmetteva la dichiarazione di destinazione urbanistica di cui al punto b5), unitamente alla Relazione di compatibilita' ambientale e a una opzione di vendita dei terreni rilasciata dal signor Dieci Luigi in data 5 settembre 1989; b7) nella dichiarazione del punto b5) non viene effettuato alcun riferimento catastale (i riferimenti del fac-simile alle partite catastali sono obliterati); b8) la discarica e' stata autorizzata - come risulta dall'atto di cui al punto a3) - su un'area agricola identificata nel catasto terreni del comune di Agazzano come segue: foglio 19, mappali numero: 46; 63; 64; 72; 73; 75; 91; 95; foglio 21, mappali numero: 28; 36; 37; 38 (parte); 89; 91; foglio 28, mappali numero: 48; 49; 50 (parte); 51 (parte); b9) una parte dell'area interessata dalla discarica autorizzata al punto a3), e precisamente quella identificata al catasto terreni del comune di Agazzano come segue: foglio 19, n. di Mappa: 46; 72; 73; Foglio 21, n. di Mappa: 89; foglio 28, n. di Mappa: 48; era, ai tempi del rilascio e presentazione della dichiarazione di cui al punto b5), intestata alla signora contessa Teresa Anguissola Scotti che ne deteneva la piena ed esclusiva proprieta', come documento dall'atto di compravendita Notaio Alberto Vullo registrato a Piacenza il 1^ ottobre 1990, n. 3192; b10) il signor Dieci Luigi risulta proprietario quindi solo di una parte dell'area interessata dalla discarica autorizzata; b11) il terreno \"evidenziato in verde nell'allegata planimetria di cui alla richiesta del punto b5) non e' comprensivo di tutta l'area interessata dal progetto della discarica; b12) la dichiarazione di destinazione urbanistica di cui al punto b5) e' l'unica trasmessa dal signor Maserati agli atti della conferenza provinciale dei servizi per l'approvazione del progetto e la realizzazione della discarica di cui all'oggetto; b13) in data 27 aprile 1990 (prot. 4 maggio 1990) ad integrazione alla domanda di cui al punto a2) la ditta Maserati srl trasmetteva copia di una opzione (senza indicazione di data) rilasciata dal signor Sforza Fogliani Paolo per la parte del terreno di proprieta' della signora Teresa Anguissola Scotti. Fatto C: c1) il P.d.F., vigente alla data di rilascio dell'autorizzazione, classificava l'area della discarica, di cui al foglio 19, mappali 46; 63; 64; 72; 73; 75; 91; 95 e foglio 21 mappali 28; 36; 37; 38; 89; 91, come zona agricola e con l'articolo 26 delle norme di attuazione poneva una serie di limitazioni d'uso; c2) il piano regolatore generale di Agazzano, adottato con delibera consiliare n. 29 del 25 marzo 1985 e al tempo dei fatti in regime di salvaguardia, classifica l'area della discarica nel seguente modo: foglio 19, mappali 46: zona agricola; foglio 19, mappali 63: parte zona destinata alla viabilita' (area di rispetto stradale), parte zona agricola; foglio 19, mappali 64: zona destinata alla viabilita' (aree di rispetto stradale); foglio 19, mappali 72, 73, 75: zona agricola; foglio 19, mappali 91: parte zona destinata alla viabilita' (aree di rispetto stradale) parte zona agricola di tutela ambientale, parte zona agricola; foglio 19, mappali 95: zona agricola; foglio 21, mappali 28, 36, 37, 38, 89, 91: zona agricola; foglio 28, mappali 48, 49: zona agricola; foglio 28, mappali 50: parte zona agricola e parte zona agricola di rispetto all'abitato; e detta specifiche limitazioni d'uso con gli articoli 1; 18; 20; 45 delle norme di attuazione agricole; c3) il piano regolatore generale di Agazzano individua nell'area numerosi siti di interesse archeologico e dispone di attenersi alle prescrizioni poste dalla sovrintendenza ai beni culturali; c4) il piano paesistico regionale adottato con delibera del consiglio regionale n. 2620 del 29 giugno 1989 e in regime di salvaguardia ex articolo 55 della legge regionale 7 dicembre 1978, n. 47 stabilisce: che nelle aree interessate dal \"sistema collinare\" contrassegnato dalla lettera \"A2\", tra cui rientra l'area interessata (Tav. 1-4), la realizzazione di particolari strutture - tra cui gli impianti puntuali di smaltimento dei rifiuti - e' vincolata come risulta all'articolo 5, comma 7 del piano paesistico regionale \"Disposizioni comuni\", alla loro previsione in strumenti di pianificazione; che - ai sensi dell'articolo 134 del piano paesistico regionale - nelle aree agricole \"le utilizzazioni diverse da quelle a scopo colturale dei suoli ricadenti nelle zone agricole, ovvero che siano suscettibili di compromettere l'efficiente utilizzazione dei suoli, sono subordinate alla dimostrazione dell'insussistenza di alternative ovvero della loro maggior onerosita' ... rispetto alla sottrazione dei suoli all'utilizzazion colturale\"; c5) nella dichiarazione di cui al punto b5) il sindaco Sandro Botti dichiara, visto il vigente strumento urbanistico P. di F., visto il piano regolatore generale adottato con deliberazione consiliare n. 29 del 25 marzo 1985, che: \"il terreno e' esente da vincoli paesaggistici e/o ambientali, militari, archeologici, bellezze naturali, urbanistici\"; Fatto D: d1) detta autorizzazione e' stata rilasciata ai sensi dell'articolo 3-bis del decreto-legge 29 ottobre 1987, n. 361, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, n. 441, dietro istruttoria della conferenza provinciale dei servizi; d2) ai sensi del comma 1 del citato articolo 3-bis della legge n. 441 del 1987 \"La conferenza acquisisce e valuta tutti gli elementi relativi alla compatibilita' del progetto con le esigenze ambientali e territoriali\"; d3) ai sensi del comma 3 del citato articolo 3-bis della legge n. 441 del 1987 \"Nel caso in cui il progetto approvato riguardi aree vincolate ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, convertito, con modificazione, dalla legge 8 agosto 1985, n. 431, si applicano le disposizioni di cui al nono comma dell'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, come modificato dal medesimo decreto-legge n. 312 del 1985\"; d4) la conferenza provinciale dei servizi non ha acquisito e valutato tutti gli elementi relativi alla compatibilita' del progetto con le esigenze ambientali e territoriali come prescritto dal comma 1 dell'articolo 3-bis della legge n. 441 del 1987; d5) in particolare la conferenza provinciale dei servizi non ha applicato le disposizioni di cui al nono comma dell'articol 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, come modificato dal medesimo decreto-legge n. 312 del 1985\"; previste \"Nel caso in cui il progetto approvato riguardi aree vincolate ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e del decreto-legge 27 giugno 1985, n. 312, convertito, con modificazione, dalla legge 8 agosto 1985, n. 431; in conclusione di quanto esposto ai punti B), C) e D) per parte dei terreni oggetto della discarica non esiste e non e' mai prodotta idonea certificazione mentre l'unico certificato prodotto ai fini dell'approvazione del progetto, non e' veritiero. Non si e' inoltre richiesto il nullaosta come previsto dal nono comma dell'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, come modificato dal medesimo decreto-legge n. 312 del 1985\"; se, in merito, siano in atto inchieste amministrative, anche per il controllo dell'attuazione delle norme CEE vigenti in materia di impatto ambientale e di difesa igienico-sanitaria delle falde acquifere; se, in merito, siano in atto indagini di polizia sanitaria, tributaria o giudiziaria, anche per gli aspetti fiscali delle numerose questioni, nonche' per i risvolti igienico- sanitari che comportano nell'insieme complesse responsabilita' penali; se, infine, i fatti siano noti alla procura generale presso la Corte dei conti al fine di accertare e reprimere le responsabilita' contabili che conseguono gli abusi e le omissioni, anche di doveroso controllo, attribuibili a funzionari pubblici, siano essi di carriera o onorari. (4-00020)" . "2014-05-14T19:34:06Z"^^ .