_:B16b550da061676d5c6bb2b4858de6690 "Con riferimento all'interrogazione in oggetto si comunica che il Consiglio dell'ordine degli avvocati e procuratori di Piacenza ha in effetti diffuso una circolare, diretta a tutti gli iscritti, contenente l'invito a concentrare a Piacenza la trattazione delle cause di conciliazione al fine di evitare disagi dell'accesso e dello svolgimento del processo in uffici spesso assai lontani e, talora, non in grado di gestire controversie di notevole complessita'. L'iniziativa fu assunta a seguito delle sollecitazioni di molti professionisti piacentini ma non fu mai imposto il divieto di comportarsi diversamente. Nella circolare e' stata, infatti, sottolineata l'inopportunita' di eccepire l'incompetenza, con adesione all'indirizzo liberamente scelto dalla grande maggioranza degli iscritti, prospettandosi solo in via eventuale, la possibile valutazione disciplinare di una differente e non giustificata condotta. In merito ai fatti di cui sopra il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Piacenza, svolte le opportune indagini ed acquisita presso il locale Ordine degli avvocati e procuratori la contestata circolare con la relativa documentazione, ha deciso l'archiviazione del procedimento, iscritto al n. 257 del 1992 del registro \"Atti non costituenti notizie di reato\". Non risultano in corso altre inchieste amministrative, tributarie o contabili. Si fa presente, infine, che, il Presidente del consiglio dell'Ordine degli avvocati e procuratori di Piacenza, avvocato Piero Cappellini, condannato in primo grado per calunnia, con una provvisionale di lire 30 milioni a favore della costituita parte civile, e' stato assolto da ogni addebito dalla Corte d'Appello di Bologna, con sentenza 30 giugno 1992, non ancora definitiva in pendenza del proposto ricorso per Cassazione. Il Ministro di grazia e giustizia: Conso." . _:B16b550da061676d5c6bb2b4858de6690 "19930521" . _:B16b550da061676d5c6bb2b4858de6690 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B16b550da061676d5c6bb2b4858de6690 . "TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)" . "2014-05-14T19:34:03Z"^^ . . . _:B16b550da061676d5c6bb2b4858de6690 . "19920423-19930528" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "1"^^ . "4/00002" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00002 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00002 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423"^^ . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere: se sia noto al Governo e se si ritenga sia lecito, legittimo o anche soltanto legale che un consiglio dell'ordine degli avvocati e procuratori come quello di Piacenza abbia diramato una circolare, e ne pretenda l'ottemperanza dagli iscritti, in merito al fatto che agli stessi e' vietato di eccepire l'incompetenza territoriale, allorche' la radicazione della controversia giudiziaria sia stata iniziata avanti il Giudice Conciliatore del capoluogo, escludendo, cosi', per tutti gli avvocati e procuratori di Piacenza, \"salvo sanzione disciplinare\", perche' nella \"circolare\" tale e' qualificata la scelta legale di competenza, di adire gli altri 47 Giudici conciliatori della provincia. Tra l'altro, poiche' avanti il conciliatore il cittadino puo' stare in giudizio anche in proprio, avverrebbe la situazione paradossale che alcune eccezioni potrebbero esser proposte dai cittadini e vietate agli... avvocati. Ancora non e' chiaro come dovrebbe comportarsi un avvocato o procuratore piacentino che dovesse difendere su atti inviatigli da un dominus di altro foro, quando quegli avesse eccepito, come per legge, la incompetenza territoriale del Giudice Conciliatore di Piacenza, perche' concorrente con quella di altro conciliatore di quel territorio. Inoltre, non appare assolutamente ne' lecito, ne' legittimo, ne' legale, che ancorche' indirettamente il consiglio dell'ordine degli avvocati e procuratori di Piacenza pretenda di abrogare materialmente norme che sono contenute nel codice di procedura penale, nelle novelle riformatrici, o, comunque, nelle vigenti norme di procedura; segnatamente dopo che a Piacenza continua a presiedere quel consiglio dell'ordine un avvocato che il 14 dicembre 1991 dal Tribunale di Firenze fu condannato in primo grado per calunnia nei confronti di altro collega dello stesso foro, il noto penalista avv. Lorenzo Cea di Piacenza; se, in merito, siano in atto inchieste amministrative, anche da parte del Consiglio Nazionale Forense, indagini di polizia giudiziaria o tributaria, procedimenti penali o disciplinari e se i fatti siano rilevabili anche presso altri consigli dell'ordine degli avvocati e procuratori di altre citta' e fori. (4-00002)" . .