INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06933 presentata da COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010221

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_06933_13 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 19 febbraio 2001, sul quotidiano L'Unione Sarda veniva pubblicato un articolo a firma di Paolo Carta dal titolo: "Vi diamo in pasto ai cani - I nostri inviati aggrediti e insultati a Palma", con il seguente cappello: ""Colpevoli" di avere raccontato la realta' violenta del calcio in Campania"; l'articolo - dal contenuto quasi analogo ad altro pubblicato in data 17 febbraio sullo stesso quotidiano, a pagina 44, e dello stesso tenore offensivo, alla vigilia della partita Palmese-Villacidrese - oltre ad essere lesivo della reputazione di un'intera cittadina, finisce col diffamare con la locuzione "realta' violenta del calcio in Campania", un'intera regione; appare, per meglio comprendere le ragioni dell'atto di sindacato ispettivo che occupa, indispensabile riportare sic et simpliciter il testo dell'articolo, un vero e proprio atto d'accusa: "Aggrediti, insultati, minacciati, inseguiti per il tutto il paese, coperti di sputi, accolti nello stadio di Palma Campania con striscioni al veleno e costretti ad abbandonare il campo prima dell'inizio della partita, sotto la scorta dei carabinieri. Io, Paolo Carta, e il fotografo, Antonio Nioi, colpevoli soltanto di svolgere il mestiere di cronisti, di raccontare e di voler fotografare la realta' del calcio campano. Di aver scritto che i tifosi di Palma hanno accolto i rivali del Terzigno con una bomba (otto feriti, ma poteva essere una strage). Che nelle vie del centro storico i ragazzi a bordo degli scooter allenano alla corsa e alla resistenza i cani pitbull tenuti al guinzaglio; che il sindaco (nonche' dirigente della societa' calcistica) indossa un bracciale d'oro di qualche etto; di aver riportato le frasi del presidente della Palmese, Mario Rega, preoccupato per il fenomeno della camorra, da lui comunque stigmatizzato. Discorsi che non piacciono da queste parti. All'arrivo allo stadio sono stato accolto cosi' dai dirigenti, dalle maschere, dall'allenatore Mario Pietropinto: "Lei non entra al campo, e il fotografo lo diamo in pasto ai cani". Alla fine la partita tra la Palmese e la Villacidrese l'abbiamo potuta vedere soltanto da molto lontano, in incognito, dietro i vetri di una finestra, in uno dei tanti palazzi che circondano lo stadio; gli animi a Palma Campania si erano surriscaldati gia' sabato mattina, quando - stando a un resoconto apparso sull'edizione campana del Corriere dello Sport, pagina 12, firmato da Luigi Alfano - dalla Sardegna il presidente del Selargius Antonello Carta aveva preso in mano la cornetta del telefono e aveva contattato i suoi amici di Palma Campania, "avvertendoli per telefono e per solidarizzare sulla sortita" dell'Unione Sarda, cioe' la cronaca-verita' sull'ambiente calcistico dell'hinterland napoletano. E i dirigenti della Palmese hanno cosi' deciso di organizzare l'accoglienza nei nostri confronti. A Palma Campania fin dalle prime ore del giorno e' iniziata la caccia al fotografo e al giornalista della Sardegna, che avevano annunciato il loro arrivo attraverso una lettera di accredito, la solita prassi con la quale i giornali chiedono l'accesso alla tribuna stampa in qualsiasi campo d'Italia; gia' i primi ragazzi incontrati nella piazza De Martini, alle ore 11,30 del mattino, a duecento metri dallo stadio, hanno cominciato a insultarci dopo averci riconosciuti. Il fotografo, Antonio Nioi, ha cercato di raggiungere il campo sportivo proprio mentre stava arrivando il pullman della squadra della Villacidrese. Il "servizio d'ordine" della Palmese gli ha negato l'accesso allo stadio. Cosi' con macchina fotografica a tracolla mi ha raggiunto nella stazione dei carabinieri di Palma Campania. Durante il percorso e' stato braccato da diversi ragazzi a bordo di alcuni scooter, che si sono placati soltanto alla presenza dei militari dell'Arma. I carabinieri ci hanno suggerito di parcheggiare l'auto all'interno della loro caserma e ci hanno accompagnato un'altra volta nei pressi dello stadio. Stavolta, con la scorta, l'accesso all'impianto ci e' stato consentito. Il maresciallo ha cercato di spiegare al presidente Rega, ai dirigenti, all'allenatore che non potevano negare il diritto di cronaca. Ma proprio davanti agli occhi dei carabinieri, nell'antistadio, sono stati i responsabili della Palmese ad aizzare contro di noi i tifosi che stavano arrivando per assistere alla partita. "Eccoli, sono loro, i bastardi". Quindi, rivolti a noi: "Non dovevate scrivere quelle cose, ve ne rendete conto adesso?". A guidare il parapiglia anche un tale che veniva chiamato "l'avvocato" e un cronista di non so quale emittente locale. Due tifosi, piu' atletici degli altri, stavano saltando la rete divisoria per venire a "discutere" con noi. Sono volati insulti e minacce. Sputi hanno raggiunto gli stessi uomini in divisa. Alla fine i carabinieri si sono dovuti arrendere: "Non possiamo garantire la vostra incolumita' fisica, tra un po' arriveranno tremila persone inferocite". Sotto scorta Antonio Nioi e io siamo stati portati fuori dal paese. Solo a partita iniziata siamo riusciti a riavvicinarci allo stadio e ad assistere alla gara nascosti. Prima della fine della partita, di nuovo via da Palma. Le interviste ai giocatori e al tecnico della Villacidrese le abbiamo potute effettuare in un autogrill sull'autostrada Napoli-Roma, quello di San Nicola Est. Non per eroismo ma per garantire ai lettori de L'Unione la nostra cronaca; la "cronaca" dei fatti di Paolo Carta sembrerebbe essere il frutto della sua vivida fantasia, in quanto, da informazioni assunte ed attendibili, sia lui che il fotografo sarebbero stati accolti con grande senso di ospitalita'; comunque, la suggestiva narrazione viene "condita" con argomentazioni e commenti che nulla hanno a che vedere con la cronaca dei fatti. Riportare, ad esempio, che "nelle vie del centro storico - di Palma Campania - i ragazzi a bordo degli scooter allenano alla corsa e alla resistenza i cani pitbull tenuti al guinzaglio" che "il sindaco indossa un bracciale d'oro di qualche etto", ma soprattutto che il "presidente della Palmese, Mario Rega, - si mostra - preoccupato per il fenomeno della camorra, da lui comunque stigmatizzato" aggiungendo "Discorsi che non piacciono da queste parti" e' assolutamente scorretto. Non c'e' piu' la mera enunciazione dei fatti, ci sono commenti e opinioni personali di dubbio gusto e falsi; il Carta afferma, poi, che "alla fine i Carabinieri si sono dovuti arrendere", affermazione di una gravita' inaudita che, peraltro, offende la dignita' delle forze dell'ordine, fatte passare per inermi e senza alcuna possibilita' di reazione -: se quanto esposto nell'articolo sia interamente vero e suffragato dai fatti; se il giornalista ed il fotografo, colpiti a loro dire cosi' duramente, abbiano di conseguenza presentato una denuncia alle autorita' competenti; se quanto accaduto sia stato formalizzato in qualche atto da parte delle forze dell'ordine; quali iniziative urgenti si intendano assumere per tutelare l'immagine di Palma Campania, una citta' dalle antiche e consolidate tradizioni culturali, che ha dato i natali a uomini illustri ed a tanti alti funzionari dello Stato, anche attualmente in servizio, i cui cittadini si sono imposti all'attenzione per il loro alto senso civico, per dinamismo, per laboriosita' e per essere sempre stati custodi di alti valori morali, e, per rimuovere le conseguenze di una vile, ingiustificata ed assurda presa di posizione di improvvidi cronisti che hanno tentato con riferimenti che se, per assurdo, fondati, sarebbero comunque limitati a pochi, di coinvolgere l'intera cittadinanza di Palma Campania (3-06933)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06933 presentata da COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010221 
xsd:integer
20010221- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06933 presentata da COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010221 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
xsd:dateTime 2014-05-15T10:12:33Z 
3/06933 
COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) 

data from the linked data cloud

DATA