INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06427 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20001017
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_06427_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nel 1998 la procura della Repubblica di Palermo, allora retta dal procuratore capo Giancarlo Caselli, avviava una indagine sui rapporti tra imprese, appalti e mafia in Sicilia, pervenendo alla richiesta di adozione di una ordinanza cautelare in carcere nei confronti di alcuni imprenditori sulla scorta di un «biglietto» attribuito al boss latitante Bernardo Provenzano dal seguente contenuto: «imp. coop. il progresso deve fare un lavoro a piazza Armerina - devono fare il consolidamento pile sul fiume gela sotto il viadotto fontanelle al km 48 strada statale 117 bis importo 500 m circa questo lo cominceranno verso fine febbraio 95. Imp. Cavallotti. Lavoro gas a gira dopo leonforte provincia di Enna. Imp. 4 ml. imp. Cavallotti. Lavoro gas centuripe provincia di Enna. Imp. 4 ml. dammi risposta se li raccomandi ho no»; il contenuto del suddetto biglietto veniva interpretato dalla Procura di Palermo come un «ordine» dato direttamente da Provenzano affinche' i lavori indicati venissero affidati alle due imprese sopra citate, con la non lieve differenza di contestazione del tipo di reato e di conseguenze processuali, per i due imprenditori destinatari del provvedimento di custodia cautelare; per il Presidente della cooperativa «rossa» «Il Progresso» di Misilmeri, Giovanni Pavone, veniva contestato soltanto il reato di turbativa d'asta, mentre per l'imprenditore Vincenzo Cavallotti veniva contestato assieme al reato di turbativa d'asta, quello ben piu' grave di associazione per delinquere di stampo mafioso. Anche le conseguenze processuali sono state assai diverse, sempre a beneficio del rappresentante della cooperativa, il quale, tratto in arresto, veniva scarcerato dopo pochi giorni, e alla conclusione delle indagini, beneficiava del consenso del Pubblico ministero al patteggiamento e, poi, di una lieve condanna con la sospensione condizionale della pena, sempre per il solo reato di turbativa d'asta; per l'imprenditore Cavallotti, invece, il contenuto del medesimo biglietto aveva la conseguenza di una lunga carcerazione preventiva che perdura tuttora, e di un processo ancora in corso per associazione di stampo mafioso; nel 1999 il dottor Caselli lasciava la procura di Palermo e veniva nominato Direttore del Dap, al suo posto subentrava quale procuratore capo il dottor Pietro Grasso, con la conseguenza che una approfondita indagine tra cooperative rosse, appalti e mafia curata dai Carabinieri di Palermo fin dal 1994, vedeva finalmente la luce con la richiesta di adozione di provvedimenti cautelari nei confronti di una serie di personaggi del mondo imprenditoriale cooperativistico collegato alla sinistra diessina, nonche' con l'invio di avvisi di garanzia ad esponenti di spicco del PCI-PDS-DS; il tribunale per il riesame di Palermo, sul tema dei rapporti tra cooperative rosse, appalti e mafia, emetteva, nell'ambito di questo procedimento e in data 4 ottobre 2000 una ordinanza che cosi' definisce gli intrecci politica-mafia-imprese in Sicilia: «Le cooperative rosse hanno stipulato accordi con i piu' alti vertici dell'associazione mafiosa per la gestione degli appalti pubblici»; nell'ambito di tale indagine veniva nuovamente alla luce il nome del presidente della cooperativa di Misilmeri «Il Progresso» Giovanni Pavone, il quale, questa volta, dalla procura della Repubblica di Palermo, non piu' diretta dal dottor Caselli, veniva inquisito, con richiesta d'arresto, per partecipazione ad associazione mafiosa, quale personaggio assai vicino al boss Bernardo Provenzano; appare evidente che a distanza di un anno, e mentre coesistevano nell'ambito della medesima procura di Palermo due procedimenti che avevano gli stessi protagonisti, uno, quello sul biglietto di Provenzano, iniziato nel 1998, l'altro, quello sui rapporti tra cooperative rosse e mafia iniziato nel 1994, la Procura di Palermo ha assunto, rispetto al Presidente della cooperativa «Il Progresso» Giovanni Pavone, due atteggiamenti confliggenti e contraddittori: nel 1998/99 lo inquisiva e gli concedeva il patteggiamento con una pena lievissima e con la sospensione condizionale per il solo reato di turbativa d'asta, con un trattamento del tutto diverso rispetto agli altri coimputati del medesimo processo, tutti perseguiti e detenuti per associazione mafiosa, sulla base dello stesso biglietto attribuito a Provenzano e sopra trascritto; al contrario, nella indagine iniziata precedentemente e, successivamente, per un periodo svoltasi parallelamente a quella scaturita dal biglietto del boss Provenzano, ma che ha avuto sfogo - dopo sei anni - soltanto nelle scorse settimane, Giovanni Pavone e' stato inquisito come associato per mafia e uomo vicino a Provenzano, destando cosi' il legittimo pensiero che sotto la precedente gestione della procura di Palermo gli fosse stato riservato un «trattamento di favore» -: quali provvedimenti e quali iniziative intendano assumere il Governo ed i ministri competenti in merito ad un episodio, quale quello sopra descritto, che pone l'inquietante interrogativo se, durante la gestione della procura della Repubblica di Palermo da parte del dottor Giancarlo Caselli, la repressione del fenomeno dei rapporti tra mafia e imprese se abbia potuto subire distorsioni e rallentamenti quando i protagonisti dei rapporti con l'associazione mafiosa erano le cooperative rosse, cioe' quelle imprese legate politicamente e finanziariamente al Pci-Pds-Ds e che fin dagli anni settanta si sono aggiudicate una quota rilevante degli appalti e delle forniture pubbliche in Sicilia. (3-06427)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06427 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20001017
xsd:integer
0
20001017-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06427 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20001017
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
xsd:dateTime
2014-05-15T10:10:29Z
3/06427
FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)