"Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: venerdi' 12 maggio 2000 alle ore 12,45 veniva ucciso da un commando mafioso in Castrolibero (Cosenza) tale Antonio Sena di anni 59, pluricondannato e considerato il capo carismatico della mala cosentina; l'omicidio del Sena e' la continuazione di una serie di esecuzioni che da circa un anno si verificano a Cosenza e nel suo hinterland; nel mese di maggio del 1999 fu ucciso il sorvegliato speciale Giacomo Cara 45 anni; nel mese di luglio 1999 veniva giustiziato davanti al carcere di via Popilia, dove stava scontando in regime di semi liberta' una condanna per omicidio, Francesco Bruni, detto 'bella bella'; nel mese di agosto successivo sparisce nel nulla ('lupara bianca'?) Carmine Chiarello; nel mese di ottobre 1999 due colpi di pistola uccidono Tullio Capalbo, ristoratore di Cerisano; il novembre successivo viene eseguita la 'sentenza di morte' nei confronti di Vittorio Marchio nel suo regno di Serra Spiga, frazione di Cosenza; lo scorso 10 febbraio 2000 viene freddato, con agguato studiato nei minimi particolari, tale Enzo Palazza, verificandosi in tale occasione, per la prima volta l'entrata in scena del fucile a canne mozze; successivamente viene freddato, nei pressi del cimitero di Cosenza, sembra con imboscata a tradimento, tale Nicola Abate, boss di Casali, altra frazione di Cosenza; lo scorso 17 marzo 2000 viene ucciso sotto il suo ufficio il giovane assicuratore Ippolito d'Ippolito; ultimo omicidio 'eccellente' di cui in premessa; tale situazione ha generato le dichiarazioni del sostituto procuratore della DdA, Eugenio Facciolla, il quale ha dichiarato che la situazione 'ha superato da tempo i livelli di guardia'; il magistrato antimafia ha inoltre dichiarato che quanto sta accadendo a Cosenza e in provincia con il susseguirsi di omicidi di chiaro stampo mafioso e' frutto anche della disattenzione a livello politico di fronte alla necessita' di un potenziamento degli organici e dei mezzi a disposizione delle forze dell'ordine per contrastare un fenomeno che si fa sempre piu' allarmante. E' ora, continua il pubblico ministero Facciolla, che qualcuno anche a livello politico cominci a riservare un po' di attenzione al fenomeno criminalita' organizzata nel cosentino, un fenomeno in espansione, per il quale tale disattenzione non e' piu' tollerabile; l'intervista con il pubblico ministero si conclude con il riportare le lamentele delle forze dell'ordine in merito alla esiguita' dei mezzi di contrasto contro il crimine organizzato; molto gravi e preoccupanti appaiono quindi le dichiarazioni del magistrato antimafia in ordine alla gravita' della situazione ed al presunto disinteresse delle istituzioni politiche -: come il Governo giudichi le esternazioni, peraltro pienamente condivise dal sottoscritto interrogante, del sostituto procuratore del Dda Eugenio Facciolla; se non si ritenga estremamente importante ed urgente intervenire fornendo alle forze dell'ordine quei 'mezzi di contrasto' contro il crimine organizzato dei quali si lamenta l'esiguita'; come si intenda affrontare il problema criminalita', e quindi sicurezza e legalita' per i cittadini, in Calabria e nella provincia di Cosenza in particolare. (3-05645)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE" . . . "20000522-" . . "FINO FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/05645 presentata da FINO FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000522"^^ . . "2014-05-15T10:07:25Z"^^ . . "3/05645" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/05645 presentata da FINO FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000522" . "0"^^ .