INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/04932 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 20000119

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: grande impressione ha fatto il suicidio del marinaio di leva Nicola Farfaglia, 22 anni, che ha deciso di togliersi la vita, mentre prestava il servizio di guardia al monumento al milite ignoto a Roma; appare evidente che il luogo scelto per questo atto disperato ha un forte carattere simbolico in quanto considerato sacro dal militarismo ma percepito come un monumento dell'inutilita' da buona parte delle nuove generazioni, comprese quelle che prestano il servizio di leva; i parlamentari interroganti non possono ovviamente conoscere le ragioni profonde che hanno spinto un giovane di 22 anni - considerato dal fratello e da chi lo conosceva come una persona di grande equilibrio - ad un atto cosi' estremo. Esse sono probabilmente da ricercare oltre che nella fine di una storia di amore anche nella forte sensazione d'inutilita' con la quale si vive il servizio di leva, specialmente quando viene effettuato consumando i giorni migliori della propria vita in servizi di guardia come quello in questione, che sono unicamente decorativi e da coreografia; lo Stato deve ovviamente pretendere dai giovani un sacrificio in nome del sacro dovere della difesa della Patria, ma questo alto significato morale svanisce di ogni contenuto quando si passano notti gelide in solitudine a fare un servizio di guardia assolutamente non necessario come quello all'Altare della Patria -: a quali test psico-fisici Nicola Farfuglia sia stato sottoposto prima e durante il servizio di leva; se non reputi di dover rivedere la decisione di sottoporre i giovani di leva a servizi di guardia assolutamente inutili (come quello in questione), limitando il servizio stesso solo a difesa di obiettivi sensibili e che siano percepiti come tali anche da chi e' obbligato a fare questo sacrificio per conto dello Stato. (3-04932)