INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02955 presentata da LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981009
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_02955_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri delle finanze, del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 325 del 1988 veniva regolato il procedimento di mobilita' dei dipendenti dell'Ente ferrovie dello Stato, oggi ferrovie dello Stato spa., transitati negli anni successivi presso altre amministrazioni dello Stato. Le previsioni normative che regolavano tale materia, prevedevano per tutti i dipendenti in mobilita' il mantenimento del medesimo trattamento economico goduto presso l'Ente ferrovie dello Stato, ivi compresa l'indennita' denominata "premio fine esercizio"; nell'esecuzione dei provvedimenti di mobilita' riguardanti i dipendenti delle ferrovie dello Stato, queste ultime omettevano di comunicare alle amministrazioni di destinazione la quota derivante dal premio di fine esercizio di cui all'articolo 41 del Ccnl n. 90 del 1992; conseguentemente, tale omissione comportava, e comporta tuttora, un trattamento economico inferiore a quello dovuto da parte dell'attuale amministrazione di appartenenza. Sul punto, gia' molti lavoratori hanno adito con successo le vie legali e si e' formata giurisprudenza favorevole anche presso la suprema corte di cassazione (sentenze n. 3518/96 e n. 4533/96 ed altre). Gli stessi enti pubblici ed amministrativi dello Stato presso i quali i lavoratori prestano oggi servizio, sollecitati per una modifica del trattamento economico, in alcuni casi hanno confermato che, in mancanza di una comunicazione ufficiale della societa' di provenienza o di un giudicato, non e' possibile provvedere in via autonoma alle modifiche del trattamento economico; di recente, tuttavia, con nota n. 196442 del 24 ottobre 1997 indirizzata al ministero dell'interno, il Ragioniere generale dello Stato, su sollecitazione della Presidenza del Consiglio dei ministri (nota 22 settembre 1997, n. 8026 - Dip. Funz. Pubblica), e' intervenuto sull'argomento, invitando le ferrovie dello Stato s.p.a. a comunicare direttamente alle singole amministrazioni presso cui sono avvenuti i trasferimenti del personale ferrovie dello Stato, gli importi del premio fine esercizio spettanti a ciascun dipendente e cio', al fine di porre rimedio ad una evidente disparita' di trattamento tra i dipendenti ancora in servizio presso le ferrovie dello Stato s.p.a. e quelli trasferiti (rectius in mobilita'); a tutt'oggi, ad eccezione del compartimento di Torino le ferrovie dello Stato s.p.a. non hanno provveduto a trasmettere alle amministrazioni di destinazione del personale in mobilita' gli elenchi nominativi e gli importi della indennita' del premio di fine esercizio spettanti a ciascun dipendente perpetuando, di fatto, una situazione di illegittimita' che sta innescando un nuovo massiccio contenzioso che potra' avere effetti particolarmente onerosi sul bilancio delle ferrovie dello Stato e quindi dello Stato; il ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, unica amministrazione tra quelle interessate, ha avviato dal 15 settembre 1998, in via provvisoria ed a prescindere dalla avvenuta comunicazione da parte delle ferrovie dello Stato spa, le procedure per il pagamento ai propri dipendenti del premio fine esercizio loro spettante, compresi gli arretrati con assegno ad personam, non riassorbibile -: quali provvedimenti ed iniziative intendano adottare affinche' tutti dipendenti trasferiti dalle ferrovie dello Stato alle amministrazioni dello Stato possano avere riconosciuto il diritto rivendicato; per quali ragioni le ferrovie dello Stato spa ritardino nel dare esecuzione a precise direttive della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ragioniere dello Stato; quali iniziative intendano adottare a tutela del danno erariale che dalla situazione descritta si prefigura consistente a carico del bilancio delle ferrovie dello Stato spa e dello Stato; per quali ragioni il ministero del Tesoro sia l'unica amministrazione dello Stato ad avere proceduto autonomamente nel riconoscere ai dipendenti presso di essa trasferiti l'indennita' in questione. (3-02955)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02955 presentata da LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981009
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19981009-19990301
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02955 presentata da LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981009
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)
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2014-05-15T09:57:00Z
3/02955
LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE)