INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02633 presentata da MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980710

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_02633_13 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'ambiente e della sanita'. - Per sapere - premesso che: in data 31 ottobre 1989 il professor Yanders dell'universita' del Missouri, inviava le risultanze dei dati analitici dei campioni prelevati in data 11 luglio dal laboratorio provinciale di Savona su richiesta del comitato di gestione dell'Ussl 75 di Acqui Terme 1989, dai quali si desumeva la inequivocabile presenza di diossina; nel periodo compreso tra il 23 ed il 27 settembre 1991 negli Usa, North Carolina-Research Triangle Park si svolge l'11th International Symposium on chlorinated Dioxin and Related Compounds - Dioxin 1991 a cui partecipa anche l'Istituto Superiore di Sanita', che porta come "caso" l'Acna C.O. di Cengio, ed a pagina 341 degli atti del convegno, tra l'altro, si dice parlando di diossine all'Acna "in particolare i livelli di PCDD e PCDF sono 10 volte superiori alla soglia di allerta per il suolo industriale adottato in Italia nel 1988. La maggior parte della contaminazione appare essere localizzata lungo la superficie del suolo". I dati citati sono espressi come diossine equivalenti e non come dati analitici. Negli atti del convegno tra l'altro si legge "The Bormida river bends around the contaminated area exepected to the located especially in the south-western, western, and north western etc, etc"; il giorno 11 novembre 1993 il Comando nucleo polizia tributaria di Savona nelle persone del brigadiere Savio Stamegna, brigadiere Patrizio Olivieri, appuntato Lorenzo Maura in esecuzione di quanto disposto dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Savona sequestrano presso la sede dell'Enichem Synthesis SpA un documento rigorosamente riservato con preghiera di distruzione dopo visione; documentazione da cui si evince che nella produzione di ftalocianina possa essere accertata la presenza di diossina; la lettera segreta tra i due dirigenti esprime preoccupazioni. Il documento, datato Milano, 6 agosto 1992, e' una lettera da A. Di Mattia al dottor G. Parillo, entrambi funzionari dell'Enichem, che dice " Caro Giovanni esiste l'imminente pericolo che possa essere accertata nella nostra produzione di ftalocianina la presenza di diossina (policloro bifenili e cloro diossina) derivanti dall'uso, nel processo, del solvente tricloro benzolo. Le dichiarazioni relative all'assenza di questi prodotti ci vengono richieste ed ovviamente non possiamo rilasciarle. Abbiamo il know-how per eliminare il problema e cio' corrisponde alla sostituzione del solvente tricloro benzolo con un solvente alchil aromatico, ma le condizioni di esercizio impongono modifiche l'impianto... Data la gravita' della situazione e delle conseguenze non posso che decidere nel seguente modo e con la massima tempestivita'; ... Con questa decisione la nuova capacita' dell'impianto e' il 50 per cento dell'attuale ma si elimina il gravissimo problema incombente"; nella verifica ambientale, commissionata dall'Acna all'ECOAppraisal Environmental Audit, a pagina 32 si legge "si segnala inoltre che alcuni impianti particolarmente obsoleti possono diventare sorgenti di emissioni non captate. Questo fatto e' particolarmente evidente nel reparto ftalocianine a causa della colorazione blu del prodotto usato..."; nel gennaio 1995 il Wwf Italia presenta un dossier sull'Acna di Cengio ed a pagina 67 conferma la presenza della diossina a Saliceto in Piemonte nei sedimenti della Bormida, qualche chilometro a valle dell'Acna C.O. di Cengio; il 3 ottobre 1995 l'ingegner Paolo Baratta, ministro dell'ambiente dichiara alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla vicenda dell'Acna di Cengio: "per me osservatore esterno di quanto accaduto in Val Bormida - un'area che e' diventata una fogna per le piu' sconsiderate pratiche di inquinamento ambientale, che dalle carte che ho avuto a disposizione risulta essere uno dei luoghi piu' infernali di sviluppo industriale in Europa..."; il 12 dicembre 1995 durante l'audizione del dottor Alberto Landolfi, "sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Savona" presso la Commissione parlamentare di inchiesta, lo stesso dichiara: a pagina 327 " si deve intervenire in una zona dove da circa 15 anni sono stati interrati 5 mila fusti contenenti materiale tossico dell'Acna"; a pagina 333 "ritengo che alla luce di quei documenti non possiamo porre in discussione che vi sia stata una diffusione di diossina: vi e' stata; non c'e' bisogno di chissa' quale analisi introspettiva o psicologica particolare..." -: se l'Acna ha adottato tutte le misure idonee al fine di tutelare la salute degli addetti alle lavorazioni di prodotti sicuramente inquinati da diossina e policlorobifenili (PCB); se risulti che l'Acna abbia ottemperato a quanto prescritto dalla legge 175/88, essendo a conoscenza della presenza di diossina e PCB nelle loro lavorazioni; se gli enti preposti abbiano controllato il rispetto da parte dell'Acna degli adempimenti dovuti ai sensi della legge 175/88; se la magistratura di Savona abbia indagato in tal senso; se la salute delle popolazioni della Valle Bormida e degli addetti ad alcune lavorazioni dell'Acna sia particolarmente a rischio a causa della accertata presenza di diossina e PCB sia nei prodotti dell'Acna che nell'ambiente esterno dovuta alle emissioni dell'impianto di produzione di ftalocianina. (3-02633)
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