INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02540 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980623

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_02540_13 an entity of type: aic

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: con decreto legislativo e' stata istituita la figura dell'ispettore superiore-sostituto ufficiale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato; tale figura e' stata probabilmente delineata al fine di tutelare le prerogative dell'ispettore volute dal legislatore della riforma dell'Amministrazione di pubblica sicurezza e successivamente "naufragate"; la figura dell'ispettore superiore-sostituto ufficiale di pubblica sicurezza sostituisce il personale del ruolo dei commissari negli uffici e nelle competenze ad eccezione di quelle che comportino la qualifica di autorita' locale di pubblica sicurezza; a seguito dell'entrata in vigore di tale normativa, nonostante questa qualifica fosse ricoperta da un numero consistente di poliziotti, e' stata riscontrata e lamentata scarsa attenzione da parte dei vertici dell'Amministrazione nei confronti degli interessati, spesso relegati a svolgere ruoli marginali e secondari assolutamente inadeguati ed insoddisfacenti, a dispetto delle precise disposizioni normative; di fatto essi vengono destinati a "tappare i buchi" laddove si verifichi una necessita' impellente che non puo' essere affrontata in alcun modo con il personale di ruolo dei commissari; in alcune questure, poi, il personale del ruolo esercita reggenze o direzioni di uffici (stranieri, U.P.G.S.P., sezioni delle squadre mobili eccetera), salvo fingere che tale condizione non sussista allorche' il ministero prevede frequenze di corsi professionali o di aggiornamenti specifici riservati ai titolari dei citati uffici; in tali casi, infatti, viene inviato alla frequenza del corso non gia' il titolare dell'ufficio, ispettore superiore-sostituto ufficiale di pubblica sicurezza che ha conoscenza e competenza sulla materia, ma personale di ruolo dei commissari che, a volte, sono del tutto a digiuno rispetto all'oggetto dei corsi stessi; vi sono ragioni per affermare che tale tipo di comportamento sia "suggerito" da funzionari del dipartimento della pubblica sicurezza che evidentemente valutano come una sorta di "intrusione" nel ruolo dei commissari la presenza degli ispettori superiori-sostituti ufficiali di pubblica sicurezza, in palese violazione dello spirito della normativa licenziata dal Parlamento; significativa "spia" di questa situazione di disagio si e' avuta in occasione della Festa della Polizia tenutasi il 21 maggio 1998, poiche' in alcune questure si e' verificata una palese manifestazione di "intolleranza" nei confronti degli ispettori superiori-sostituti ufficiali di pubblica sicurezza, costretti a presenziare alla festa ed al ricevimento dei premi ministeriali rigidamente in uniforme con spallacci e cinturone, malgrado la previsione del decreto ministeriale 1992 che limita tale situazione esclusivamente in occasione di servizi operativi (volanti, O.P. eccetera), mentre stabilisce che in occasione di partecipazione a manifestazioni rappresentative il personale del ruolo degli ispettori "veste l'uniforme ordinaria portando la sciabola prevista per il ruolo dei Commissari", mentre per gli ispettori superiori, in virtu' di recenti disposizioni emanate dai competenti uffici ministeriali, e' prevista la sciarpa azzurra sull'uniforme; in particolare queste disdicevoli situazioni sono state registrate in occasione della festa della Polizia di Savona, ove, fra l'altro, esistono tre uffici, la cui dirigenza e' ancora scoperta (UPGSP, ufficio stranieri e Polizia postale) pur di non dar luogo alla reggenza o direzione ad ispettori superiori-sostituti ufficiali di pubblica sicurezza, con tale comportamento, fra l'altro, oberando di lavoro i pochi commissari presenti che hanno dovuto assumersi tali incombenze e responsabilita'; sono segnalate discriminazione di questo tipo in varie questure della Repubblica, a dimostrazione palese del fatto che la riforma della polizia e' sostanzialmente inattuata e con il pericolo di vedere alimentato un sentimento di rivolta a fronte di una cosi' palese ingiustizia, atteso che la figura dell'ispettore superiore-sostituto ufficiale di pubblica sicurezza avrebbe dovuto costituire il perno su cui far ruotare la funzionalita' e l'efficienza di una questura; in buona sostanza gli ispettori superiori-sostituti ufficiali di pubblica sicurezza vengono utilizzati quando fa comodo per essere poi "ghettizzati" allorche' l'emergenza viene meno, tanto che all'interno della polizia significativamente si parla di qualifica "usa e getta", in evidente dispregio di una legge dello Stato che attribuisce loro competenze e funzioni di fondamentale importanza e comunque di assoluta rilevanza -: se tali situazioni risultino al ministro interrogato e quali urgenti ed indifferibili provvedimenti intenda assumere nei confronti dei responsabili degli uffici di Polizia che consentono il verificarsi degli episodi e delle situazioni surriferite, non soltanto lesivi del decoro del personale del ruolo degli ispettori della Polizia di Stato con qualifica di ispettore superiore-sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, ma, prima di tutto, irrispettosi di una normativa vigente che ha voluto qualificare e gratificare questo "grado" con l'attribuzione delle funzioni di ufficiale di pubblica sicurezza e della conseguente collocazione nel quadro naturale dei funzionari dello Stato. (3-02540)
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DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) 

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