INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02522 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20121009
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Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-02522 presentata da ANTONIO DI PIETRO martedi' 9 ottobre 2012, seduta n.699 DI PIETRO, FAVIA, DONADI, BORGHESI, EVANGELISTI e MONAI. - Al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport. - Per sapere - premesso che: come ampiamente evidenziato dalla stampa nazionale e locale, il 2 ottobre 2012, Marcello Di Finizio, un piccolo imprenditore capace ma sfortunato, concessionario demaniale marittimo del famoso ristorante-bar-stabilimento balneare triestino «La Voce della Luna», distrutto circa due anni fa da un incendio e da due successive mareggiate, e' salito sulla cupola della Basilica di San Pietro per chiedere al Governo Monti di ottenere presso le competenti sedi europee la proroga dell'applicazione della direttiva 123/2006/CE, cosiddetta direttiva Bolkestein, nei confronti delle imprese balneari; tale direttiva prevede, come noto, la messa all'asta delle attuali concessioni balneari a partire dal 1 o gennaio 2016, ma nel quadro attuativo, ad avviso degli interroganti, di una procedura quasi spietata, frutto di un'errata o quanto meno strumentale interpretazione della direttiva stessa, che rischia di distruggere circa 30.000 imprese in attivita', penalizzando gravemente lo stesso turismo italiano; il caso del signor Di Finizio, un uomo che per ben 27 ore ha rischiato di cadere nel vuoto per difendere l'esistenza del proprio lavoro e la certezza di un proprio diritto, rappresenta senza dubbio una modalita' di protesta estrema, che e' stata, di fatto, condannata da tutti gli altri imprenditori balneari. In ogni caso, centinaia di persone sono accorse da tutta Italia per raggiungere Di Finizio sotto la Cupola di San Pietro e parlare con le decine di giornalisti presenti, in modo da spiegare i motivi non solo della protesta dell'imprenditore triestino, bensi' di tutti gli altri imprenditori balneari, che da mesi chiedono insistentemente al Governo di dover assumere ogni iniziativa di competenza a livello europeo, per ottenere l'esclusione delle imprese balneari dal campo di applicazione della «direttiva Bolkestein», cosi' come e' accaduto per altre categorie similari, quali, ad esempio, gli ambulanti e i concessionari di acque minerali, ma anche taxisti e distributori di carburante, tutelando in questo modo un settore sano e produttivo, che rischia di essere divorato dalle multinazionali straniere; il signor Di Finizio ha deciso di scendere solo dopo aver ricevuto rassicurazioni in merito a un suo incontro con i Ministri competenti presso la sede di Palazzo Chigi; ma nella giornata del 4 ottobre 2012 questo imprenditore e' stato sottoposto a foglio di via obbligatorio, con obbligo di ritorno nel comune di residenza e il divieto di rientrare nella capitale per la durata di tre anni, con provvedimento disposto dal questore della provincia di Roma, mentre l'immobilismo del Governo Berlusconi prima e di quello attuale sino ad oggi continua a determinare uno pericoloso stato di incertezza e di blocco degli investimenti nel settore balneare, che rischia, anche, di sfociare, come nel caso citato del signor Di Finizio, in gravi problemi di ordine pubblico e sicurezza; il gruppo dell'Italia dei Valori, il 12 settembre 2012, durante lo svolgimento dell'interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-02460 aveva chiesto al Governo precisi interventi in ordine all'annosa questione dei balneari, cui ad oggi, purtroppo, non ha ancora dato seguito; e il tutto, mentre il Ministro interrogato continua a dichiarare alla stampa di stare lavorando - ormai da un anno - a una soluzione di cui attualmente non si vede traccia -: quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo alla luce di quanto descritto in premessa, considerata la portata e la rilevanza che la questione dei balneari sta assumendo nel nostro Paese e, nondimeno, la circostanza per cui si sono verificate le condizioni per inibire addirittura la presenza a Roma di un uomo, di un lavoratore, che, seppur in modo estremo e non condivisibile, protestava pubblicamente per chiedere la tutela di un suo diritto, di fronte ad un problema dirompente e cruciale, quale e' appunto quello del turismo balneare, che questo Governo sembra ignorare o che, in ogni caso, non e' riuscito ancora a risolvere. (3-02522)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02522 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20121009
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20121009-20121010
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02522 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20121009
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI)
DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI)
EVANGELISTI FABIO (ITALIA DEI VALORI)
FAVIA DAVID (ITALIA DEI VALORI)
MONAI CARLO (ITALIA DEI VALORI)
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2014-05-14T23:46:46Z
3/02522
DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI)
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MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
20121010