INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02427 presentata da PICCOLO SALVATORE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19980528

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Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno con l'incarico per il coordinamento della protezione civile. - Per sapere - premesso che: il territorio montano del comune di Palma Campania, confinante con i comuni di Sarno, Siano e Bracigliano, presenta le stesse caratteristiche geologiche e geomorfologiche della zona interessata dagli eventi calamitosi del 5 e 6 maggio 1998; il territorio comunale di Palma Campania, nel febbraio 1986, e' stato colpito da una gravissima frana che provoco' la morte di ben 8 persone; da tempo il sindaco, dottor Nicola Montanino, ha reiteratamente sollecitato gli enti e le autorita' competenti ad effettuare accertamenti ed indagini relative allo stato di dissesto idrogeologico del territorio, denunciando in tutte le sedi istituzionali lo stato di pericolo che ne scaturisce per la comunita' locale; lo stesso sindaco, con grande tempestivita' ed in scrupoloso adempimento dei suoi doveri di tutela della pubblica e privata incolumita', ha provveduto a nominare un centro operativo misto comunale per lo studio, la valutazione e la predisposizione di tutti i provvedimenti necessari di competenza comunale; la Regione Campania, tramite il Settore difesa suolo, ha accertato, a seguito di sopralluogo, la possibilita' di rimobilitazione di vecchie frane in determinate zone pedomontane; la possibilita' di eventi franosi e' stata confermata, peraltro, in una relazione redatta dal professor Merenda, autorevole esperto del Gruppo nazionale per la difesa delle catastrofi idrogeologiche del CNR; il sindaco, giustamente allarmato dall'esito delle indagini tecniche, ha inviato innumerevoli relazioni e segnalazioni al Presidente della giunta regionale della Campania, al Settore difesa suolo della stessa Regione, al Dipartimento della protezione civile alla prefettura di Napoli e al gruppo tecnico scientifico dell'universita' di Salerno, sollecitando, con fermezza e motivata preoccupazione, uno studio dettagliato della zona montana e richiedendo l'installazione di strumenti idonei al monitoraggio ed alla tempestiva segnalazione di allarme per le famiglie (circa 200) piu' esposte al rischio di possibili, tragici eventi calamitosi; il comune, nonostante l'adozione di tutte le misure di cautela e la predisposizione di ogni provvedimento di competenza, non puo' ovviamente realizzare interventi relativi al dissesto idrogeologico del territorio idonei a prevenire e scongiurare i connessi rischi di devastanti calamita', in quanto gli stessi esulano dalle sue competenze istituzionali e tecniche ed esorbitano dalle sue capacita' finanziarie; in assenza di adeguati ed urgenti provvedimenti da parte del Governo e dalla regione Campania - costantemente sollecitati dal sindaco Montanino anche attraverso ripetuti ed accorati appelli sugli organi di informazione, oltre che per tutti i possibili canali istituzionali - continuera' a persistere una grave condizione di pericolo, diffusiva di uno stato di costante agitazione e di giustificato panico tra la popolazione; l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato al coordinamento della Protezione Civile, del 21 maggio 1998 ha disposto i primi interventi urgenti per fronteggiare i danni conseguenti alle avversita' atmosferiche e agli eventi franosi che hanno colpito il territorio delle province di Salerno, Avellino e Caserta, limitatamente ai comuni di Quindici, San Felice a Cancello, Bracigliano Sarno e Siano, pur prevedendo (al comma 3 dell'articolo 4 ) che il G.N.D.C.I. del CNR, attraverso la specifica unita' operativa gia' costituita presso l'Universita' di Salerno, provvedera', entro 90 giorni, alla delimitazione delle aree a rischio di colate di fango nel territorio della Regione Campania avente le stesse caratteristiche geologiche e geomorfologiche della zona interessata dai dissesti del 5 e 6 maggio 1998 -: quali interventi urgenti il Governo intenda predisporre per prevenire e ridurre il rischio idrogeologico nel territorio del comune di Palma Campania, tenuto conto che le indagini ispettive e gli accertamenti tecnici recentemente effettuati segnalano l'esistenza di pericoli imminenti che non consentono - per necessaria prudenza e doverosa cautela - di attendere i tempi previsti nella surrichiamata ordinanza; quali misure prioritarie ed indifferibili, in conseguenza della constatata eventualita' di rimobilitazione di flussi fangosi e di vecchie frane, il dipartimento della protezione civile intenda adottare per la salvaguardia dell'incolumita' della popolazione interessata, con particolare riferimento all'installazione immediata di sistemi di allertamento e di allarme ed alla pianificazione dell'emergenza. (3-02427)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02427 presentata da PICCOLO SALVATORE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19980528 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
PEPE MARIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
CANANZI RAFFAELE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
ALBANESE ARGIA VALERIA (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
ABBATE MICHELE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
TUCCILLO DOMENICO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
JERVOLINO RUSSO ROSA (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
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3/02427 
PICCOLO SALVATORE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 

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