INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01781 presentata da MAIOLO TIZIANA (FORZA ITALIA) in data 19971210

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: secondo quanto riportato nell'articolo intitolato "Se indagassero su loro stessi", pubblicato il 16 ottobre 1997 dal settimanale Panorama, risulta che il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Palermo, dottor Gioacchino Natoli, avrebbe avuto rapporti di frequentazione e di amicizia con Filippo e Sergio Rappa, figli di Vincenzo Rappa, cognato di Antonino Salamone, capomafia di Borgetto e "grande amico" di Tommaso Buscetta, boss di mafia e importante "pentito", e di Gaetano Badalamenti, gia' membro del cosiddetto triumvirato che resse Cosa Nostra dopo la guerra di mafia degli anni sessanta; lo stesso dottor Gioacchino Natoli avrebbe rapporti di amicizia e di conoscenza, nonche' grande fiducia professionale nel dottor Pietro De Miceli, da lui piu' volte chiamato a fornire consulenze alla magistratura palermitana; lo stesso dottor Pietro De Miceli e' espressamente chiamato in causa, per presunti contatti con ambienti ed interessi mafiosi nella cosiddetta "nota dell'anonimo" della primavera del 1992, ed e' accusato, dalla stessa magistratura inquirente palermitana, di "associazione mafiosa, riciclaggio, corruzione, ricettazione e ricostituzione di associazione segreta"; il dottor Gioacchino Natoli e' pubblico ministero "di punta" nel processo che vede imputato per "associazione mafiosa", l'ex Presidente del Consiglio dei ministri, senatore Giulio Andreotti -: ove queste notizie corrispondano al vero, se non ritenga che considerati i rapporti del dottor Gioacchino Natoli, ed in particolare la relazione con il dottor Pietro De Miceli, da piu' parti indicato come personaggio chiave nel panorama del potere siciliano, siano ravvisabili elementi per l'attivazione degli organi competenti ad adottare i provvedimenti piu' opportuni. (3-01781)