INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01506 presentata da MEO ZILIO GIOVANNI (LEGA NORD) in data 19931007
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Al Ministro dei trasporti e della marina mercantile. - Per sapere - premesso che: la tragica morte di Alessandro Di Cio', Provveditore al Porto di Venezia, solleva una serie di problemi per la sua successione che dovranno essere tenuti in attenta considerazione, e cioe': 1) anzitutto le circostanze della morte, collegata sicuramente a una atmosfera di odio creatasi nell'ambiente, in relazione alla quale dovra' essere fatta piena luce; 2) non va dimenticato che il porto costituisce una componente essenziale della vita economica veneziana, sia storicamente, sia prospettivamente se si vuole evitare una accentuazione della monocultura turistica; 3) esistono scadenze assai ravvicinate, sul piano tecnico, connesse all'escavo dei fondali. Le carenze degli ultimi vent'anni hanno infatti portato ad un progressivo interramento delle vie acquee d'accesso, tanto piu' gravi se si tiene conto che il pescaggio delle navi e' andato gradualmente aumentando; 4) il punto franco 1 e' attualmente situato alla Stazione Marittima e cioe' nella parte insulare di Venezia. Si tratta di una situazione del tutto anomala, dal momento che il punto franco si giustifica solo per per la contiguita' con zone industriali, che non esistono, ne' possono esistere, nella parte insulare (Centro Storico) di Venezia. Per questo motivo l'articolo 5 della legge 9 gennaio 1991, n. 19, ha autorizzato il trasferimento del punto franco "nella zona del porto commerciale di Porto Marghera" (quindi nella terraferma) ed ha stanziato a tal fine lire 5000 milioni. Il trasferimento, nelle banchine Friuli, Cadore, Veneto e Trento, e' atteso nel corso dell'autunno. Non appena questo sara' avvenuto, vi sara' la possibilita' di operare nel punto franco da e per l'estero attraverso la costituzione di un'area recintata al Molo A di Porto Marghera, ove introdurre le merci da esportare o reimportare, o da sottoporre a temporanea esportazione, con notevoli vantaggi finanziari. I pescaggi consentiti dalle banchine di Porto Marghera variano da 28' a 29'6''. E' previsto a breve l'escavo sino a 33 o 34'. Inoltre la CEE e l'Italia hanno convenuto l'istituzione di una zona franca nel Porto di Venezia, oltre che a Genova e Napoli (legge 12 luglio 1991 n. 202) le cui precise delimitazioni territoriali saranno stabilite quanto prima. E' da attendersi che la Zona Franca 2 venga situata in un'area acquistata qualche tempo fa dal comune di Venezia. Verosimilmente la zona franca sara' costituita nell'area di 43 ettari di recente acquisita dal comune di Venezia ed attualmente intestata alla societa' Immobiliare Veneziana (presidente: Vittorio Salvagno); 5) piu' delicate ancora sono le scadenze d'ordine giuridico-ammininistrativo connesse alla progressiva privatizzazione del sistema portuale, con l'adeguamento alla normativa ed alla situazione europea. In concreto: a) l'attuale situazione, imperniata sul provveditore ed il consiglio, dovrebbe lasciare il posto, quanto prima, ad un Commissario; b) si addiverra' poi al passaggio delle varie attivita' a singole entita' societarie. Le attivita' non privatizzabili resteranno invece ad una sorta di authority statale; 6) non va poi dimenticato un importante progetto, tenacemente voluto da Di Cio', tendente a trasformare l'attuale Stazione Marittima, oggi in deplorevole stato di degrado, in un grande terminale per traffico di passeggeri (specialmente crocieristico), dotato di Centro accoglienza, duty-free shops, albergo. L'area potra' inoltre essere utilizzata per attivita' direzionali e fieristiche. In proposito esiste gia' un progetto. Anche gli aspetti finanziari hanno formato oggetto di apposito progetto -: quali iniziative abbia assunto o intenda adottare in relazione alla problematica veneziana di cui sopra, e in particolare se, nella imminente nomina del successore del dottor Alessandro Di Cio', ritenga necessaria la designazione di un vero "manager" che, oltre alla competenza e alla credibilita' personale nei riguardi degli operatori portuali e dell'immagine pubblica, assicuri la propria effettiva indipendenza dai partiti e sappia condurre razionalmente lo scalo e rilanciarlo in campo nazionale ed internazionale. (3-01506)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01506 presentata da MEO ZILIO GIOVANNI (LEGA NORD) in data 19931007
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01506 presentata da MEO ZILIO GIOVANNI (LEGA NORD) in data 19931007
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
MAGNABOSCO ANTONIO (LEGA NORD)
MICHIELON MAURO (LEGA NORD)
PADOVAN FABIO (LEGA NORD)
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2014-05-14T19:33:36Z
3/01506
MEO ZILIO GIOVANNI (LEGA NORD)