INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01490 presentata da D'ELIA SERGIO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 10/12/2007
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Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-01490 presentata da SERGIO D'ELIA lunedì 10 dicembre 2007 nella seduta n.254 D'ELIA, PORETTI, TURCO, BELTRANDI e MELLANO. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la farmacia è un fondamentale presidio sanitario di pubblica utilità; la farmacia Igea di Roma, storicamente, ha tenuto il proprio esercizio sempre aperto nell'interesse del cittadino utente, venendo sanzionata nel caso in cui chiudeva senza una preventiva autorizzazione dell'Autorità (articolo 119 del TULS - testo unico delle leggi sanitarie del 1934); da quando la materia della disciplina degli orari è di competenza delle Regioni, l'evolversi della legislazione ha visto, sotto la spinta della corporazione dei farmacisti (Ordine e Associazione dei titolari di farmacia), prima istituire turni obbligatori per le ferie estive e per gli orari settimanali, poi modulare i turni per l'apertura nel fine settimana da uno ogni sei a uno ogni otto e ora uno ogni dodici; nonostante l'obbligo di turnazione sia stato più volte sanzionato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, le norme non sono state modificate e il servizio farmaceutico festivo risulta sottodimensionato rispetto alle necessità dei cittadini ed agli standard di una grande capitale europea come è Roma; a titolo di esempio dei problemi descritti, si segnala il caso emblematico della farmacia Igea della dottoressa Maria Catena Ingria la quale, anche sulla spinta di un appello firmato da 8.000 cittadini, da anni presta un servizio continuativo alla cittadinanza con il supporto dei Presidenti dei Municipi contermini e di una delibera di approvazione da parte del Comune di Roma. L'Ordine professionale ha sospeso per un mese la dottoressa Ingria dalla professione, sanzione poi confermata dall'autorità centrale, composta sempre da farmacisti, per lo più titolari. Nonostante la nomina di un farmacista direttore in sua sostituzione, il 23 novembre 2007, alla dottoressa è stata notificata un'ordinanza di chiusura immediata della farmacia, a firma dell'assessore Milano, determinando di fatto, per mano del comune, l'interruzione o quantomeno la diminuzione di un servizio pubblico soprattutto nei giorni festivi; in particolare, la farmacia non ha potuto consegnare i farmaci urgenti prenotati, né fornire assistenza a molti cittadini che non hanno trovato i farmaci di cui abbisognavano nelle poche farmacie aperte; l'interesse prevalente dovrebbe essere quello di assicurare al cittadino utente un presidio quanto più possibile accessibile e disponibile; esistono medicinali non sempre disponibili nelle farmacie perché poco utilizzati e molto costosi, il cui reperimento risulta ancor più difficoltoso; nulla osterebbe, ove la farmacia fosse in grado attraverso turnazioni interne, a garantire l'apertura anche 24 ore su 24; si continuano ad assecondare le richieste della corporazione dei farmacisti che, da sempre, si mostra interessata solo a mantenere la propria rendita di posizione -: quali iniziative intendano assumere, nell'ambito delle proprie competenze, affinché sia riconsiderata la disciplina concernente l'apertura degli esercizi farmaceutici e, più in generale, sia garantito ai cittadini un servizio pienamente adeguato in un settore di così particolare rilevanza. (3-01490)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01490 presentata da D'ELIA SERGIO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 10/12/2007
Camera dei Deputati
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20071210
20071210
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01490 presentata da D'ELIA SERGIO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 10/12/2007
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
PORETTI DONATELLA (LA ROSA NEL PUGNO)
TURCO MAURIZIO (LA ROSA NEL PUGNO)
BELTRANDI MARCO (LA ROSA NEL PUGNO)
MELLANO BRUNO (LA ROSA NEL PUGNO)
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3/01490
D'ELIA SERGIO (LA ROSA NEL PUGNO)