INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01343 presentata da ANGELINI PIERO MARIO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930805
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Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in autunno, a Lucca, si svolgera' il processo al clan Musumeci, un clan malavitoso radicatosi in Versilia, antagonista del clan Tancredi, legato all'autoparco di Milano; lo scontro tra questi clan per il controllo del territorio e per il traffico e lo spaccio di stupefacenti, si e' concretato in vari episodi di violenza, non ultimo il tentativo di omicidio, da parte dei Musumeci del capo clan avversario, Ludovico Tancredi; l'interrogante e' venuto a conoscenza, sulla base degli atti processuali depositati presso la cancelleria della Corte d'assise di Lucca, che le forze di polizia avevano compiuto a lungo intercettazioni telefoniche e ambientali dei Musumeci e che da una di queste (come si legge nella trascrizione della bobina n. 21, lato B, registratore n. 1) del 30 luglio 1991 il Musumeci avrebbe richiesto e ottenuto dal suo legale, avvocato Prisco, ben consapevole della illegalita' di tutto cio' (p. 671: "a me quando dice queste cose io le accetto ci mancherebbe altro, non ne parli mai con nessuno avvocato") l'impegno a localizzare il Ludovico Tancredi, soggetto a misure di sorveglianza, per poter permettere evidentemente al Musumeci di perpetrare atti di violenza contro di lui; risulta dagli atti depositati che l'avvocato Prisco, che intratteneva un buon rapporto con il GIP dottor Pesce (1 p. 673-674 "con il quale io ho un ottimo rapporto"), che manteneva cordiali frequentazioni con membri della procura (p. 686: "con Manzione e Dal Forno ... si va a cena"), che vantava una lunga amicizia con il dottor Gabriele Ferro ("p. 675: io sono molto amico da anni ... col giudice Ferro di Lucca"), con il fratello del quale Carmine Ferro aveva rapporti di affari (p. 676 sg.) in numerose intricate vicende, dalle speculazioni immobiliari, ai casino', all'affare Mendella, avrebbe svolto questa sua opera di favoreggiamento del Musumeci all'interno del tribunale (p. 671: "tramite il tribunale so come fare") -: se quanto sopra risponda al vero; se risulti al Governo che, in conseguenza di quanto risulta dai suddetti atti depositati, l'avvocato Prisco sia stato rinviato a giudizio per favoreggiamento nel processo a carico del clan Musumeci di prossima celebrazione a Lucca; se, nell'eventualita' che cio' non sia avvenuto, il Ministro di grazia e giustizia non intenda verificare, ai fini dell'eventuale promozione dell'azione disciplinare davanti al CSM, che tutto cio' non sia stato determinato a motivo dei legami di amicizia vantati dall'avvocato Prisco con i magistrati della procura di Lucca secondo quanto risulterebbe dalle suddette registrazioni depositate agli atti presso la cancelleria della Corte d'assise di Lucca, che in tal caso sarebbero venuti meno gravemente ai doveri attinenti al loro ufficio. (3-01343)
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ANGELINI PIERO MARIO (DEMOCRATICO CRISTIANO)