. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01131 presentata da MOGHERINI REBESANI FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100616" . "CORSINI PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "1"^^ . . "ZACCARIA ROBERTO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "3/01131" . . . "20100616-20110721" . "Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-01131 presentata da FEDERICA MOGHERINI REBESANI mercoledi' 16 giugno 2010, seduta n.338 MOGHERINI REBESANI, ZACCARIA, CORSINI e LA FORGIA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: in un articolo del 26 maggio 2002 nella Repubblica a firma Claudia Fusani («I Tornado a guardia del summit»), nell'illustrare le misure di sicurezza adottate per la firma del Trattato di Roma, si ricordava che nei giorni precedenti, l'allora Ministro della difesa Antonio Martino aveva firmato una «direttiva classificata riservata» ad hoc, per il solo periodo della firma del Trattato. In essa sarebbero state illustrate le nuove regole d'ingaggio per la difesa aerea. Queste avrebbero anche previsto come ultima ratio l'abbattimento di aerei; in un articolo del 31 dicembre 2003 nel Corriere della Sera a firma Fabrizio Roncone («Un aereo pericoloso sul cielo di Roma? Io lo abbatterei») veniva intervistato il colonnello Giampaolo Miniscalco, all'epoca comandante del 9 o stormo di Grazzanise (Caserta), sulla sorveglianza dello spazio aereo di Roma. Miniscalco presentava il dispositivo dell'Aeronautica militare italiana predisposto per proteggere la capitale da aerei civili pericolosi. In particolare, Miniscalco si dichiarava pronto ad abbattere l'eventuale aereo civile pericoloso, nel caso in cui egli, come «ultimo anello di una lunga catena», avesse ricevuto l'ordine di sparare; il 13 novembre 2007 l'onorevole Tana de Zulueta presento' in Commissione difesa della Camera un'interrogazione parlamentare in cui chiedeva al Governo se esistesse in Italia un dispositivo politico militare per l'abbattimento, in caso di necessita', di aerei civili dirottati considerati pericolosi, cosiddetti «Renegade» («rinnegati») e, nel caso di risposta affermativa, quali fossero «le fonti giuridiche riguardanti le modalita' identificative dell'aereo come \"Renegade\", l'autorizzazione a misure di intercettazione e minaccia dell'uso di armi contro tali aerei nonche' all'abbattimento dell'aereo medesimo (cosiddetto \"tiro distruttivo\")». Nella stessa interrogazione, si richiedeva, «qualora tali fonti fossero state secretate, di indicare ciascun atto di secretazione e le relative motivazioni»; nella risposta del Governo italiano del 14 novembre 2007 alla citata interrogazione, il Sottosegretario alla difesa Forcieri spiegava: «i tragici fatti dell'11 settembre, che hanno stravolto la tradizionale fisionomia della minaccia aerea e reso labile la linea di demarcazione tra tempo di pace, crisi e tempo di guerra, hanno costretto tutti gli assetti militari internazionali a considerare tale minaccia e le relative misure di contrasto da nuove prospettive. Al riguardo, la NATO ha condotto un'analisi delle misure di difesa aerea con l'intento di estendere quelle gia' esistenti. Alcune decisioni hanno avuto l'effetto di adeguare l'attuale catena di comando e controllo alla gestione di una crisi che si riveli di natura terroristica, favorendo l'emanazione della direttiva NATO MCM-062-02. Tale direttiva definisce la gestione dei nuovi eventi terroristici mediante l'utilizzazione di aeromobili civili che si sottraggono alla disciplina del volo controllato diventando tracce cd. Renegade [...] il predetto documento enuncia il cosiddetto Renegade Concept che consiste, in sintesi, nell'indicazione delle caratteristiche proprie di un velivolo civile utilizzato come arma per condurre attacchi terroristici, nella descrizione delle implicazioni politico-militari che tale designazione comporta e infine nella definizione delle linee guida per la gestione della conseguente situazione di crisi [...] La minaccia terroristica anche tramite l'uso di velivoli civili ha imposto l'esigenza di dotare l'ordinamento italiano di un'adeguata cornice giuridica di riferimento su base legislativa, che legittimi l'emanazione di Regole di Ingaggio idonee a fronteggiare le situazioni critiche in argomento. In tale contesto, l'impiego di un sistema d'arma per l'abbattimento di un renegade e', dunque, una decisione che richiede l'intervento finale dell'Autorita' Nazionale Governativa, che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha individuato con proprio decreto (classificato) in data 2 aprile 2004. La determinazione delle ROE, che nel caso di specie sono classificate, e' atto di competenza dell'Esecutivo e consente, disciplinando in modo rigoroso le varie fasi gestionali di una situazione di crisi derivante dalla minaccia, l'emanazione da parte delle Autorita' preposte di un ordine legittimo finalizzato alla neutralizzazione della minaccia stessa». Lo stesso onorevole Forcieri, a margine della sua risposta, aggiungeva che «la questione posta dall'interrogante merita ulteriori approfondimenti sul piano della costituzionalita' delle norme su cui si fondano i dispositivi di sicurezza»; in un articolo dell'11 aprile 2004 sulla Stampa a firma Francesco Grignetti («Nuove misure contro attacchi dal cielo sulle nostre citta'»), si ricostruiva la possibile risposta del governo, cioe' l'abbattimento dell'aereo, alla minaccia di attacco terroristico mediante un aereo civile dirottato. In particolare, si ricordava che secondo l'allora capo di stato maggiore dell'Aeronautica, il generale Sandro Ferracuti, dall'11 settembre 2001 l'aeronautica militare aveva fatto partire i propri intercettori per una missione di controllo e di prevenzione di minacce provenienti da aerei «Renegade» ben 67 volte. E che nel solo 2003 vi erano stati 18 allarmi di tal genere; in un articolo del Tirreno del 17 settembre 2008 («Paura anche in citta' per i bang causati dai caccia») si riferisce della preoccupazione causata tra la popolazione di Empoli per la rottura del muro del suono, provocata da due caccia intenti a intercettare un Boeing 737 di una compagnia ceca diretto da Tunisi a Praga; in un articolo del Corriere del Mezzogiorno dell'8 ottobre 2008 («Due F-16 superano il muro del suono mentre inseguono aereo sospetto. Paura in Campania») si riferisce della rottura del muro del suono da parte di due aerei intercettori all'inseguimento di un aereo militare «Ilyushin 76» della missione Eufor, proveniente dal Ciad. Il duplice secco boato provocato dai caccia avrebbe «messo in allarme la popolazione dell'area vesuviana»: «Due fortissimi boati, con intervallo di sette secondi l'uno dall'altro, sono stati avvertiti questa mattina in mezza Campania. Decine le telefonataci gente terrorizzata, giunte in pochissimo tempo, ai centralini delle forze dell'ordine e del nostro sito»; in un articolo del Resto del Carlino edizione on line del 27 maggio 2009 («Due boati improvvisi: una coppia di «caccia» sorvola il cielo per intercettare aereo sospetto») si riferisce ancora della rottura del muro del suono, questa volta nella zona di Reggio Emilia, causata da due caccia all'inseguimento di un aereo sospetto. Secondo l'edizione di Grosseto del giornale Il Tirreno, si sarebbe trattato dell'intercettazione di un aereo militare Cessna 551 del Montenegro, in volo dall'aeroporto di Cannes a quello di Vienna, privo di autorizzazione al sorvolo dello spazio aereo italiano («I jet di Grosseto intercettano aereo non autorizzato», Il Tirreno, 28 maggio 2009, sezione Toscana); in un articolo del Corriere di Bologna, edizione on line del 18 settembre 2009 («Intercettato aereo sospetto sopra Bologna. Decollano due F-16, ma e' falso allarme»), si riferisce dell'intercettazione di un C-130 algerino come «velivolo sospetto, e non autorizzato» da parte di due F-16 dell'Aeronautica militare -: se corrisponda al vero che esiste tuttora un dispositivo politico militare e giuridico per l'abbattimento di aerei civili dirottati cosiddetti «Renegade»; se tale dispositivo, qualora sia ancora sussistente, sia stato modificato rispetto alla disciplina del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'aprile 2004 e in particolare se siano state modificate e in che modo le regole di ingaggio per l'utilizzo della forza mortale contro gli aerei civili; qualora tali regole di ingaggio siano state modificate, e siano classificate, se non intenda indicare i relativi atti di secretazione e le relative motivazioni, impegnandosi a darne notizia presso gli organismi parlamentari competenti; se tale dispositivo, e in particolare l'autorizzazione ad abbattere aerei civili, sussista solo dall'aprile 2004 o se invece esso non sussista gia' da un momento antecedente all'aprile 2004 e, in tal caso, quando sia stato attivato tale dispositivo, quali fossero le sue fonti normative e le regole di ingaggio adottate prima dell'aprile 2004; qualora tali fonti normative o regole di ingaggio siano state classificate, se non intenda indicare i relativi atti di secretazione e le relative motivazioni, impegnandosi a darne notizia presso gli organismi parlamentari competenti; qualora tale dispositivo non sussista in generale da una data precedente all'aprile 2004, se esso o dispositivi simili autorizzativi dell'uso della forza contro aerei civili siano stati approntati in occasioni particolari («ad hoc»), in tal caso in quali occasioni, con quali fonti giuridiche e con quali regole di ingaggio; qualora tali fonti giuridiche o regole di ingaggio siano classificate, se non intenda indicare i relativi atti di secretazione e le relative motivazioni, impegnandosi a darne notizia presso gli organismi parlamentari competenti; se sussistano altre fonti normative o regole di ingaggio che prevedano l'uso della forza mortale (anche) contro civili all'interno del territorio italiano e in tal caso quali siano e, qualora tali fonti normative o regole di ingaggio siano classificate, se non intenda indicare i relativi atti di secretazione e le relative motivazioni. (3-01131)" . "MOGHERINI REBESANI FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "LA FORGIA ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2014-05-14T23:37:42Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01131 presentata da MOGHERINI REBESANI FEDERICA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100616"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE" .