INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00906 presentata da TAORMINA CARLO (FORZA ITALIA) in data 22/04/2002

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Interrogazione a risposta orale Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00906 presentata da CARLO TAORMINA lunedì 22 aprile 2002 nella seduta n. 135 TAORMINA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: successivamente all'orrendo delitto di Cogne, gli organi di stampa hanno riportato dichiarazioni e comportamenti di esponenti dell'autorità giudiziaria aostana che appaiono meritevoli di attento monitoraggio da parte di codesto Ministro onde verificare l'effettività dei fatti e l'eventuale lesione del prestigio dell'ordine giudiziario per l'adozione di tutti i provvedimenti di competenza; in ispecie, successivamente alla emersione della notizia dell'orrendo omicidio, particolari dell'attività investigativa sono stati divulgati procurando grave nocumento all'esito della stessa e ciò senza considerare quella che si appalesa come espressa violazione dell'obbligo di segretezza delle indagini, derogabile esclusivamente sulla base di provvedimento motivato del pubblico ministero la cui sussistenza non risulterebbe agli atti; peraltro, sin dai giorni immediatamente successivi alla consumazione del delitto, i magistrati del pubblico ministero che si sono occupati dell'inchiesta hanno ripetutamente rilasciato interviste ai mass-media ; non risultano rispettati, in molti casi, i requisiti di continenza e di equilibrio che, soprattutto, in una fase delicata quale quella dei momenti immediatamente successivi alla consumazione dell'orrendo omicidio, devono caratterizzare le dichiarazioni pubbliche dei magistrati inquirenti; in particolare, risultano non conformi ad etica professionale e alle doti di equilibrio che debbono caratterizzare anche il magistrato inquirente, dichiarazioni nelle quali, successivamente alla affermazione della insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico della signora Franzoni, la medesima veniva etichettata, forse anche con qualche profilo addirittura diffamatorio, come assassina ancora in condizioni di uccidere; appare anche necessario verificare se doti di correttezza ed equilibrio abbiano accompagnato l'autorità inquirente che sembrano attribuire al giudice per le indagini preliminari la «responsabilità» dell'insuccesso maturato dinanzi al tribunale della libertà; del tutto eccentrico appare il comportamento dello stesso giudice per le indagini preliminari il quale, il giorno successivo alla clamorosa notizia dell'annullamento da parte del tribunale di Torino della sua ordinanza, rilasciava interviste a giornalisti della carta stampata e della televisione per difendere il suo operato; l'ordinanza di custodia cautelare poi annullata dal tribunale della libertà, sarebbe stata assoggettata a divulgazione amplissima via internet ; ancora, occorre verificare se corrisponda a verità che non sarebbero state adottate, quanto meno negligentemente, dagli organi investigativi le doverose e necessarie cautele per preservare il luogo del delitto da eventuali inquinamenti posti in essere da soggetti interessati; in particolare, risulterebbe che la scena del delitto non sia stata tutelata, attraverso l'imposizione di apposite cautele nel periodo immediatamente successivo all'intervento della notizia di reato nonché delle forze dell'ordine, con la possibilità concreta che la stessa arma del delitto, che non è mai stata acquisita alle indagini, possa essere stata sottratta in forza di iniziative poste in essere proprio in quel periodo temporale; ancora, da quanto dichiarato dalla signora Franzoni e dalla sua difesa tecnica, la stessa avrebbe riferito ai magistrati inquirenti, poco dopo l'inizio dell'inchiesta, nomi di persone responsabili del delitto ed è necessario conoscere se anche a norma dell'articolo 358 del codice di procedura penale, siano state svolte indagini a prescindere da quali e dal relativo contenuto; perfino dopo la clamorosa decisione del tribunale della libertà di Torino, il procuratore capo di Aosta ha pubblicamente affermato che l'unica pista che intende seguire è quella che conduce all'affermazione di responsabilità della signora Anna Maria Franzoni -: se il Ministro interrogato voglia disporre un'ispezione al fine di stabilire la sussistenza dei fatti indicati in premessa facendo conoscere se intenda adottare le iniziative di sua competenza anche di carattere disciplinare.(3-00906)
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