INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00639 presentata da PALERMO CARLO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19930119

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere: quali siano le valutazioni del Governo in ordine ai fatti evidenziati dal consigliere Erasmo Renzo Lombardi sulla lettera di dimissioni dalle funzioni di direttore dell'Ufficio automazione del Ministero di grazia e giustizia oggetto di numerose interrogazioni parlamentari al ministro di grazia e giustizia, senza risposta, delle piu' varie formazioni politiche, lettera che e' del seguente tenore: "Onorevole Ministro di grazia e giustizia, ancor piu' dopo due terribili omicidi di miei colleghi e loro scorte, avverto dovere morale di segnalarle che compagine ministeriale di cui S.V. e' a capo e responsabile e' in realta' - al di la' di quanto a S.V. fa apparire - organismo molle, assolutamente incapace di produrre risultati idonei a incidere davvero su strutture giudiziarie, caratterizzato da antagonismi giudiziari e di potere che prevalgono sistematicamente su bisogni dello Stato. Nel settore informatico che e' inevitabilmente uno dei piu' importanti filoni di indispensabile rinnovamento anche per effettiva efficacia di superprocura, imperversa vera e propria fazione notoriamente capeggiata da Liliana Ferraro e che si avvale di coperture di Livia Pomodoro e argomentazioni presunte tecniche di Giuseppe di Federico. Esiste stravolgimento di competenze e di procedure al fine di convogliare sempre piu' il potere di fatto e di diritto verso ben determinato gruppo di persone non so se e come legate a potentati esterni a ministero. Uno dei mezzi di azione appare essere chiaramente ufficio quarto direzione affari civili che agisce senza alcuna competenza tecnica e fuori di ogni vero e sostanziale controllo. Tale ufficio e' caratterizzato da troppo antiche permanenze di stessi funzionari ed impiegati gia' visceralmente legati a Liliana Ferraro, ha maneggio di centinaia di miliardi di lire e alza ferree cortine a qualsiasi tentativo di conoscenza di criteri di distribuzione forniture tra imprese e criteri di distribuzione delle risorse tra uffici giudiziari. Osservo che se e' ragionevole selezionare capi uffici giudiziari, ancor piu' sarebbe importante selezionare sotto il profilo tecnico e morale i dirigenti e gli impiegati del Ministero destinati a tradurre subito anche opportune volonta' politiche in condotte capaci non di generare oppio per popolo e sperperare miliardi, ma di creare vere strutture ed apparati giudiziari. La S.V. e' a conoscenza che anche ottimo professor Di Maio e' stato subito emarginato e che intervento ingegner Pronzati, capace di far risparmiare miliardi di lire con poche ore di consulenza, e' stato seguito da revoca della relativa nomina. Gli omicidi di Giovanni Falcone, cui maxi autovettura blindata e cui scorta dicono essere oggi usate da Liliana Ferraro e omicidio di Paolo Borsellino sono certa conseguenza anche di sfascio totale che imperversa in codesta cosiddetta struttura dalla quale ho dovuto con rammarico prendere ovvie distanze rinunciando a incarico conferitomi dalla S.V. Cons. Erasmo Renzo Lombardi" -: se risulti al Governo che il giudice Giovanni Falcone, dopo l'omicidio di Salvo Lima, avesse programmato un suo viaggio negli Stati Uniti in particolare a Washington; se risulti che il giudice Giovanni Falcone possa aver compiuto atti o essere venuto a conoscenza nell'esercizio delle sue funzioni, nell'ultimo periodo anteriore alla sua uccisione, di circostanze o fatti di qualsiasi genere pericolosi per la sua incolumita'; se risulti esatto che siano trascorse numerose ore tra il suo attentato e l'apposizione dei sigilli alla sua stanza al Ministero; se risulti al Governo che qualcuno si sia introdotto in tale lasso di tempo nella stanza del dottor Falcone. (3-00639)