INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00394 presentata da TARADASH MARCO (FEDER. EUROPEO PR) in data 19921020

Ai Ministri della sanita', di grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 18 ottobre il professor Giuseppe Zora, oncologo, e' stato arrestato ad Arezzo, dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni su richiesta del procuratore della Repubblica presso la locale pretura, Vincenzo Scolastico, con l'accusa di distribuire ai suoi pazienti un prodotto nocivo per la salute (l'IMB - terapia atossica di immuno modulazione biologica); l'azione nasce dalla denuncia di una paziente che avrebbe subi'to una reazione allergica al prodotto, dopo alcuni mesi di trattamento; tale decisione e' stata presa nonostante che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma avesse, dopo lunga vicenda giudiziaria, accertato nel 1990, dopo il parere favorevole espresso dall'Istituto superiore di sanita', la non tossicita' del prodotto in questione, archiviando ogni procedimento contro il dottor Zora, che quindi operava in condizioni di piena legittimita' -: 1) in base a quali nuove conclusioni scientifiche nei confronti del dottor Zora si sia rinnovata la persecuzione giudiziaria a dispetto della favorevole conclusione del procedimento contro di lui intentato per le stesse ragioni; 2) se la liberta' terapeutica sia un principio legalmente tutelato; 3) come si voglia far immediatamente fronte alla tragedia che l'interruzione del trattamento rappresenta per le centinaia di ammalati di tumore curati dal dottor Zora, gia' una volta costretti, nel corso del precedente procedimento giudiziario, a chiedere "asilo" nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma per riceverne la somministrazione. (3-00394)