INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/06108 presentata da TARADASH MARCO (MISTO) in data 20000725

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3RI_06108_13 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il Partito Radicale Transnazionale (PRT) e' un'organizzazione politica di cittadini, parlamentari e membri di governi a cui dal 1995 e' stato riconosciuto lo status consultivo di I categoria presso il Consiglio economico e sociale (ECOSOC) delle Nazioni unite; che da quell'anno, presso la Commissione diritti umani di Ginevra, il PRT ha consentito a numerose personalita' di prendere la parola per denunciare gravi violazioni dei diritti fondamentali in tutto il mondo, e che, in sede Onu, ha condotto, fra le altre, le campagne per la moratoria universale delle esecuzioni capitali e per l'istituzione della Corte penale internazionale; nello scorso maggio, la Federazione russa ha accusato il Partito Radicale Transnazionale di avere violato le procedure ed i principi della Carta dell'Onu, ed ha richiesto la sua espulsione dal Consiglio economico e sociale (ECOSOC) delle Nazioni unite; in particolare, la Federazione russa ha accusato il Partito Radicale Transnazionale: a) di aver fatto intervenire di fronte alla 56ma sessione della Commissione sui diritti umani di Ginevra il Signor Akhyad Idigov, giudicato dalle autorita' russe appartenente ad un'organizzazione terroristica; b) di essere finanziato nelle proprie attivita' dalle organizzazioni del narcotraffico, per avere promosso, anche attraverso azioni di disobbedienza civile, una campagna internazionale per la legalizzazione delle droghe proibite; le accuse della Federazione russa sono diffamatorie e totalmente infondate, e in realta' costituiscono il pretesto per contrastare le iniziative politiche del PRT in sede internazionale. Infatti: a) sul signor Idigov, iscritto al PRT, Rappresentante speciale del Presidente ceceno Mashkadov e Presidente della Commissione esteri del parlamento ceceno (istituzione legittima della Federazione russa), non grava alcuna imputazione o mandato di cattura internazionale richiesto dalle autorita' russe. Il signor Idigov, al contrario, e' uscito regolarmente dal territorio della Federazione russa e ha ottenuto visti di ingresso per diversi Paesi. E' intervenuto di fronte all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ed ha tenuto una serie di incontri sul piano internazionale a proposito della situazione cecena; b) all'Onu, come in qualunque altra sede, non sono mai state espresse ne' riserve ne' accuse in ordine alla provenienza illecita dei finanziamenti del PRT, che dipendono interamente dai contributi degli iscritti e dei sostenitori. Infatti, la stessa Federazione russa non ha fornito alcun elemento probatorio a sostegno delle proprie accuse. In materia di politica sulle droghe, inoltre, il PRT non contesta affatto la lotta al traffico clandestino e alle mafie internazionali, ma ritiene che le leggi proibizioniste costituiscano, loro mal grado, il principale incentivo alla produzione e alla diffusione delle droghe proibite e al rafforzamento del potere politico e economico delle organizzazioni criminali; il 23 giugno il Comitato ONG delle Nazioni unite, con forti riserve espresse da diversi suoi membri, ha proposto, su richiesta della Federazione russa, la sospensione per tre anni dello status consultivo del Partito Radicale Transnazionale; nelle settimane successive, lo stesso Comitato non ha fornito ne' prove ne' motivazioni a sostegno della decisione proposta, ma si e' limitato a produrre una sorta di processo verbale delle sedute del mese di giugno: in sostanza, le accuse nei confronti del Partito Radicale Transnazionale sono rimaste del tutto prive di qualunque supporto, il che - grazie alle ineccepibili obiezioni formali sollevate da numerosi Stati, tra cui l'Italia, nella riunione del Comitato del 21 luglio scorso - ha per ora impedito l'approvazione per consensus del rapporto contenente la proposta di sospensione del PRT e la sua trasmissione all'Assemblea dell'ECOSOC, in attesa di una nuova riunione del Comitato ONG; se la proposta di sospensione per tre anni dovesse essere approvata, cio' costituirebbe una gravissima violazione del diritto di opinione e di espressione e di conseguenza comprometterebbe drammaticamente il ruolo e la possibilita' di iniziativa politica delle ONG all'interno delle Nazioni unite -: se il Governo intenda formalmente opporsi, in occasione della riunione dell'ECOSOC del 27 luglio, all'adozione di qualunque provvedimento sanzionatorio nei confronti del Partito Radicale Transnazionale e quali ulteriori iniziative il Governo intenda assumere, all'Onu, in sede di Unione europea e di Consiglio d'Europa, oltre che dinanzi all'opinione pubblica nazionale e internazionale, affinche', sia ribadita con forza, in linea con la Carta delle Nazioni unite e la Dichiarazione universale dei diritti umani, la piena liberta' di espressione delle Organizzazioni non governative e, di conseguenza, siano respinte le false, inverosimili e diffamanti accuse nei confronti del Partito Radicale Transnazionale. (3-06108)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3RI/06108 presentata da TARADASH MARCO (MISTO) in data 20000725 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
CALDERISI GIUSEPPE (MISTO) 
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3RI/06108 
TARADASH MARCO (MISTO) 

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