INTERPELLANZA 2/02648 presentata da LIOTTA SILVESTRE SAVERIO (MISTO) in data 20001017

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I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, il Ministro del commercio con l'estero, per sapere - premesso che: l'Enel ha potuto creare la telefonica WIND, utilizzando la sua rendita di posizione quale titolare del Monopolio pubblico dell'energia elettrica; l'Enel, ormai avviato a coprire surrettiziamente il ruolo dell'IRI, trasformandosi progressivamente in un gruppo multi-utilities, ha deciso nel silenzio omissivo del Tesoro, di procedere, con una spesa di 22 mila miliardi, alla conquista di Infostrada, alterando, per il suo ruolo pubblico, il mercato delle telecomunicazioni, nel quale assumerebbe una posizione dominante in violazione di ogni principio relativo alla libera concorrenza in situazione di parita'; il 6 aprile 2000 l'Enel ha creato una nuova societa', la FTL (Fuels, Trading and Logistics). Tale struttura si occupa di acquisto, vendita e trading di combustibili, nonche' della fornitura e dello sviluppo dei servizi logistici, con un giro di affari stimato in 35 mila miliardi; in tale societa' viene nominato amministratore delegato Lorenzo Bronzi, ex responsabile della Funzione combustibili di Enel produzione e come consulente Renato Veronesi, costruttore e gestore di campi di golf presso la societa' Delta Green; al Veronesi sarebbe stato affidato il ruolo di veicolatore dei contratti piu' importanti per l'acquisto di combustibili e di individuazione dei partner; l'amministratore delegato dell'Enelpower, altra societa' creata dal vertice Enel lo scorso anno, avrebbe sottoscritto un contratto di aerea con i fratelli Henry, Vincent e Francois Floraset. Il primo con residenza a Rio, l'altro a Buenos Aires, il terzo tra Milano e il Golfo Persico, con un ingaggio che sembrerebbe oscillare tra gli 8 ed i 10 mila dollari al mese; esiste un'altra societa', la SEI, che gestisce l'intero patrimonio immobiliare dell'Enel e tutti i servizi generali di supporto all'interno del gruppo: dal parco auto ai magazzini, agli spazi ufficio. La sua funzione strategica si calcola attorno ai 6 mila miliardi, sulla base del valore degli immobili di cui dispone; che al vertice di tale sopradetta struttura e' stato posto Francesco Massa, che lavorava in Sicilia, a suo tempo arrestato perche' accusato di gravi irregolarita' nella contabilizzazione dei lavori dati in appalto all'Enel di Palermo e che successivamente e' stato spostato alla segreteria generale Enel, per ricoprire un incarico di alta responsabilita' malgrado il processo che lo riguarda sia ancora in corso; nel marzo scorso il Consiglio di amministrazione della SEI ha approvato la costituzione di una nuova societa' per la gestione e la valorizzazione di un pacchetto di 42 immobili, con un valore complessivo pari a 1000 miliardi; il 51 per cento della predetta nuova societa' sembrerebbe essere stato acquistato dalla American Continental Properties Institutional Investors (ACPII), composta dalla societa' immobiliare Acp, dalla Ge Pensior Fund (il fondo pensione della General Electric), dalla Government Investiment Corporation di Singapore e dalla banca belga Kbc e la SEI con tale operazione avrebbe assunto le vesti di socio di minoranza; si parla di rapporti tra Enel e il comparto Energia della brasiliana Inepar, con la quale si stanno realizzando centrali elettriche a Sepertiba, nello stato di Rio de Janeiro, e in Argentina, a Cordoba e Tucuman; nei circoli finanziari e nella stampa circola la notizia che l'Enel vorrebbe acquisire l'intero comparto Energia della societa' brasiliana; il responsabile Energia della brasiliana Inepar e' Rodolfo Andriani, da taluni ritenuto parente di Antonio Silvano Andriani -: se siano a conoscenza che il progetto Tucuman e' stato affidato ad Antonio Moretti, vice presidente di Enelpower; se siano a conoscenza che ben 32 mila tonnellate di materiale elettrico, in esso compreso metalli nobili come il rame e l'acciaio inox, della ex centrale di Montalto di Castro, che era costato nel 1990 ben 13.720 miliardi, sia sul punto di essere ceduto, con una sospetta gara d'appalto fulminea, a soli 7-8 miliardi; se siano a conoscenza che Renato Veronesi, costruttore e gestore di campi di golf, nominato consulente della gia' citata FTL sia nipote di Franco Tato' Amministratore delegato dell'Enel; se ritengano tali operazioni conformi alle leggi, se le considerino corrette e se l'azionista di maggioranza dell'ente cioe' il Tesoro ne sia stato costantemente informato e se ha ritenuto tutto regolare condividendo anzi le decisioni via via assunte dall'Enel; se - non essendone a conoscenza - al fine di accertare i fatti in modo incontrovertibile, fugando cosi' ogni dubbio, vogliano disporre subito un'indagine amministrativa trasmettendo i risultati della stessa immediatamente alla Corte dei conti perche' verifichi se dall'esame dei fatti esposti non emerga un'eventuale grave danno all'Erario; se ritengano di rispondere con la massima tempestivita' a questa interpellanza, fornendo una prima informativa sulle circostanze ed i fatti evidenziati. (2-02648)
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INTERPELLANZA 
BACCINI MARIO (MISTO) 
CARRARA CARMELO (MISTO) 
D'ALIA SALVATORE (MISTO) 
DEL BARONE GIUSEPPE (MISTO) 
FOLLINI GIUSEPPE (MISTO) 
GALATI GIUSEPPE (MISTO) 
GIOVANARDI CARLO AMEDEO (MISTO) 
LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (MISTO) 
MARINACCI NICANDRO (MISTO) 
PERETTI ETTORE (MISTO) 
SAVELLI GIULIO (MISTO) 
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2/02648 
LIOTTA SILVESTRE SAVERIO (MISTO) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
20010213 

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