INTERPELLANZA 2/01605 presentata da COSSUTTA ARMANDO (COMUNISTA) in data 19990204
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_01605_13 an entity of type: aic
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio ministri ed i Ministri della difesa e degli affari esteri, per sapere - premesso che: lunedi' 1^ febbraio 1999 alle 20:50 Rai 3 ha trasmesso nel corso del programma "Portechiuse" un'inchiesta televisiva di Andrea Purgatori sulla strage del Cermis, sulle basi e sugli armamenti nucleari Usa in Italia; nel corso del programma il signor William Arkin, dal 1974 al 1978 nella intelligence delle forze armate degli Stati Uniti, poi direttore di un centro per gli studi strategici a Washington e presentemente consulente militare del New York Times, ha rivelato che nelle basi USA di Aviano e di Ghedi sono dislocate "almeno" 20 bombe atomiche B-61 da 300 kilotoni, di una potenza cioe' venti volte superiore a quella dell'ordigno sganciato nel 1945 su Hiroshima; il signor William Arkin ha dichiarato che ad Aviano risiede il quartier generale del Comando della US Airforce per il Mediterraneo a cui compete la pianificazione e l'eventuale messa in atto di attacchi nucleari contro la Libia, i paesi del Medio Oriente e altre regioni limitrofe; il sottosegretario alla difesa Brutti nel corso dello stesso programma non ha negato la presenza di queste bombe atomiche sul territorio italiano, ma l'ha implicitamente ammessa asserendo che essa e' coperta da segreto militare e che il Governo italiano in base all'accordo quadro del 1995 e' a conoscenza di tutti i sistemi d'arma dislocati dagli Stati Uniti nelle basi Usa e in quelle Nato in Italia; l'ex consigliere per la sicurezza nazionale dell'amministrazione Carter, Zbigniew Brzezinski, ha confermato l'esistenza di intese Usa-Italia sulla dislocazione di armi nucleari statunitensi sul territorio nazionale -: quali siano le motivazioni strategiche, politiche e di sicurezza nazionale ed internazionale che, dodici anni dopo il ritiro degli armamenti nucleari sovietici dai paesi del patto di Varsavia e dieci anni dopo il crollo del muro di Berlino e dell'implosione dell'ex Unione Sovietica, inducono il Governo italiano a permettere la presenza segreta sul territorio nazionale di armi atomiche destinate a impieghi non contemplati dagli statuti della Nato ed in violazione dell'articolo 11 della Costituzione italiana; quali meccanismi di codecisione e di controllo sull'impiego di queste armi di distruzione totale siano in vigore tra Italia e Stati Uniti; quali dispositivi di sicurezza e di tutela dell'incolumita' della popolazione italiana siano stati adottati dalle autorita' militari e civili del nostro Paese per impedire e prevenire potenziali catastrofici incidenti nell'ambito del trasporto, dello stoccaggio e del periodico "servicing" del tritium contenuto nelle bombe atomiche B-61. (2-01605)
xsd:string
INTERPELLANZA 2/01605 presentata da COSSUTTA ARMANDO (COMUNISTA) in data 19990204
xsd:integer
0
19990204-
INTERPELLANZA 2/01605 presentata da COSSUTTA ARMANDO (COMUNISTA) in data 19990204
INTERPELLANZA
GRIMALDI TULLIO (COMUNISTA)
xsd:dateTime
2014-05-15T09:32:53Z
2/01605
COSSUTTA ARMANDO (COMUNISTA)