"http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=9&idDocumento=2/01139" . "Atto Camera Interpellanza 2-01139 presentato da PILI Mauro testo di Martedì 27 ottobre 2015, seduta n. 511 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della giustizia , per sapere – premesso che: la vendita di Budelli ad un magnate è una vicenda che, ad avviso dell'interpellante, presenta troppi intrecci tra politica e magistratura, tra magistrati e avvocati, con sentenze uguali e contrarie, modifiche di vincoli ad «orologeria», dichiarazioni gravissime fatte in Australia dal magnate dalle quali sembrerebbe evincersi che sia dato per acquisito il cambio dei vincoli e un parere del presidente emerito della Corte dei conti che concludeva nel senso dell'acquisizione del bene e infine il progetto, a giudizio dell'interpellante, sotterraneo, di mettere le mani sull'intero arcipelago, dall'acquisto del faro di Razzoli per farne un resort esclusivo all'acquisto di altri immobili nella zona, compresi campi boa in concessione; si starebbe silenziosamente pianificando di rendere esclusivo e vietato l'intero compendio naturalistico intorno all'isola di Budelli; in questa vicenda l'interpellante registra la ingiustificabile fretta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di promuovere per la giornata del 27 ottobre 2015, un incontro con il parco de La Maddalena al fine di favorire la cessione al privato nonostante non ci sia stato ancora nessun versamento di denaro; alla luce di quanto sta emergendo su questa vicenda si configura quella che l'interpellante giudica una compravendita scandalosa se si pensa che il Parlamento aveva stanziato le risorse per la prelazione del bene naturalistico e sottrarlo a qualsiasi tipo di possibile speculazione o privatizzazione; nonostante questo e una pronuncia netta del Tar Sardegna, con una più che argomentata sentenza, il Consiglio di Stato, con esiti del tutto inaccettabili, ha ribaltato quella decisione; alla luce dei fatti si è trattato di una sentenza che, secondo l'interpellante, produce un risultato inaccettabile, considerato che si afferma che non esista un piano da parte dell'ente, anche se non è chiaro a quale piano si faccia riferimento; ci sarebbe da domandarsi che tipo di piano i giudici del Consiglio di stato auspicassero; l'interpellante si chiede come sia stato possibile non dichiarare, come ha fatto il Tar Sardegna, che la pianificazione dei vincoli e la protezione del bene era sufficiente per acquisire il bene con la prelazione; la decisione del Consiglio di Stato lascia troppi dubbi; vanno esaminati alcuni elementi sui quali è indispensabile che il Ministro della giustizia svolga gli opportuni approfondimenti nell'ambito delle proprie competenze; un legale messo in campo da parte del magnate per la causa al Consiglio di Stato risulta stretto conoscente e aver come collaboratore in una rivista giuridica di cui è direttore proprio il presidente del collegio giudicante; è facilmente individuabile la frequentazione accademica tra il presidente della sezione del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi e l'avvocato-direttore dell'impresa editoriale «Amministrativamente» Gennaro Terracciano; l'avvocato, è direttore della Rivista, il giudice è componente del comitato scientifico dell'iniziativa editoriale; occorre valutare se questa vicinanza non avrebbe dovuto suggerire di astenersi da quella pronuncia; occorre valutare se esistano altre implicazioni di opportunità come il fatto che il presidente della sezione del Consiglio di Stato che si è pronunciato è lo stesso Filippo Patroni Griffi da sempre dentro le stanze della politica, dove ha svolto sia le funzioni di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri che di Ministro; il punto più inquietante è quello relativo alle dichiarazioni riportate in un rapporto della Australian Financial Review, Harte nelle quali ha sostenuto di avere il permesso di ricostruire tre edifici esistenti sull'isola (http.//www.cio.com.au) ; il report australiano è dell'8 ottobre 2013 quando, a quanto consta all'interpellante, nessun tipo di ristrutturazione di immobili era stata autorizzata, ma che stranamente veniva data per acquisita proprio dal magnate; occorre sapere se il Ministero avesse dato tali rassicurazioni al privato anche attraverso organi del parco stesso; tutto questo è gravissimo proprio perché alla vigilia della decisione del tribunale di Tempio è stata votata una proposta di piano di vincoli che declassa quelli precedenti e, a giudizio dell'interpellante, va direttamente nella direzione di quello annunciato due anni prima proprio dal magnate australiano; in questa direzione assumono contorni alquanto discutibili le nomine all'ente parco imposte qualche settimana prima dello svolgimento delle elezioni comunali di La Maddalena e che erano state oggetto di una puntuale interrogazione parlamentare su conflitti d'interesse fin troppo evidenti relativamente alla nomina di due membri del parco nazionale; si tratterebbe di Enzo Di Fraia, marito dell'ex assessore comunale Patrizia Carrera, del segretario particolare del sindaco, Luca Ronchi; nomine che hanno di fatto portato alla proposta di modifica dei vincoli sull'area di Budelli; occorre sapere e capire se su questa vicenda il Governo abbia favorito l'operazione privata o meno; risulta all'interpellante che a metà settembre 2015 nell'isola Santa Maria in un pubblico esercizio, ma dai connotati più che esclusivi si sarebbe svolto un incontro riservato al quale avrebbero partecipato, a quanto consta all'interpellante, esponenti politici tra i quali un rappresentante del Governo; il Governo deve rispondere chiarendo in modo chiaro e inequivocabile la propria posizione, smentendo o confermando la presenza del Ministro a quel vertice; a questi aspetti se ne aggiunge uno di rilevante importanza, il parere del procuratore generale emerito della Corte dei Conti, Claudio De Rose, sul diritto-obbligo alla prelazione nel caso di Budelli; il giudice emerito nel suo parere sulla vicenda Budelli afferma: «Sotto il profilo delle intenzioni speculative del subentrante – consistenti, a quanto risulta, nella creazione di un museo aperto con relativa bigliettazione – va altresì considerato che le stesse, una volta iniziate, renderebbero necessario un rafforzamento degli attuali controlli, aumentandone il costo complessivo a carico del bilancio pubblico. E tale aumento tanto più risulterebbe ingiustificabile dal momento che l'Ente Parco nel cui ambito operativo rientra l'isola di Budelli ha in progetto iniziative analoghe, intese non a fini speculativi ma, più propriamente, al conseguimento di un valore aggiunto per bene nel quadro strategico della sua valorizzazione. Pur non dovendosi trascurare, naturalmente, il valore dei possibili introiti derivanti da tali iniziative, quale pubblica entrata da destinarsi alle esigenze di valorizzazione del bene. In definitiva, questo primo ordine di valutazioni, sia per quanto detto, sia perché l'Isola di Budelli è un bene unico al mondo per le sue caratteristiche naturali, dovrebbe portare ad una conclusione favorevole all'esercizio del diritto di prelazione»; l'interpellante trasmetterà tutti gli atti di questa vicenda alla Corte dei Conti e per conoscenza alla stessa procura della Repubblica di Roma e Tempio; è impensabile che su un bene naturalistico come questo si pensi a favorire il privato piuttosto che la collettività–: se il Governo intenda chiarire il ruolo che ha svolto nella vicenda relativa alla vendita dell'isola di Budelli e alla mancata prelazione del bene stesso; se e per quale motivo il 27 ottobre 2015 il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia convocato una riunione alla quale avrebbero partecipato i legali di un privato che risulta ancora non disporre del bene oggetto della compravendita; se e cosa sia stato deciso in quell'incontro; se sia a conoscenza di un incontro svoltosi a metà settembre nell'isola di Santa Maria alla presenza di un rappresentante del Governo; se non ritenga, anche alla luce del parere espresso dal procuratore emerito della Corte dei Conti, di dover mettere in atto ogni possibile iniziativa per acquisire, eventualmente anche attraverso l'esproprio, il bene dell'isola di Budelli; se non ritenga di dover assumere iniziative per indennizzare la comunità di La Maddalena con la pianificazione del prossimo G7 negli spazi già allestiti; se non ritenga di dover con urgenza assumere ogni iniziativa di competenza per la bonifica delle aree e degli specchi acquei dell'ex arsenale di La Maddalena. (2-01139) « Pili »." . "INTERPELLANZA 2/01139 presentata da PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 27/10/2015"^^ . . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=6&idDocumento=2/01139" . "INTERPELLANZA" . "20151027" . . "2018-05-16T19:47:06Z"^^ . . "Camera dei Deputati" . "2/01139" . "0"^^ . . . . . "PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO)" . "20151027" . . "INTERPELLANZA 2/01139 presentata da PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 27/10/2015" . . .