INTERPELLANZA 2/01022 presentata da TRIPODI GIROLAMO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19931006
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I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro di grazia e giustizia, per sapere - premesso che: e' in atto uno smantellamento degli Uffici giudiziari di Palmi siti in una delle giurisdizioni piu' importanti e a rischio del Paese e sede di scottanti inchieste di interesse nazionale, a partire da quella sulla massoneria, anche in seguito al trasferimento del procuratore della Repubblica dottor Agostino Cordova alla procura di Napoli e al ritorno del sostituto procuratore dottor Francesco Neri presso la sede di Reggio Calabria; il giudice per le indagini preliminari del tribunale; dottoressa Elena Massucco, nel presentare richiesta di trasferimento alla sede di Torino aveva manifestato formalmente l'intenzione a restare nell'attuale sede fino alla scadenza naturale prevista per fine anno, allo scopo di portare a conclusione i processi assegnati al suo ufficio (tra cui uno che vedrebbe circa cinquecento imputati); la procura generale di Torino, in agosto, pur avanzando una prima richiesta di presa di possesso anticipata da parte della dottoressa Massucco della nuova sede, non scaturita peraltro da particolari emergenze, ha ottenuto, purtroppo, il parere favorevole del presidente del tribunale di Palmi a cui si e' limitato ad uniformarsi il presidente della Corte d'appello, dottor Viola; la dottoressa Massucco, tempestivamente, al rientro dalle ferie aveva presentato in data 9 settembre 1993 al Ministero argomentate controdeduzioni alla richiesta di anticipato possesso; in data 11 settembre 1993 e' pervenuto a Palmi - via fax - la comunicazione della disposta fissazione della presa di possesso entro il 30 settembre successivo; tale provvedimento e' stato da parte del Ministero revocato in data 18 settembre 1993 senza alcuna particolare motivazione e, successivamente, riproposto - sempre via fax - in data 29 settembre 1993 con la fissazione della presa di possesso dal 15 al 25 ottobre; in data 4 ottobre 1993, a seguito delle reazioni della pubblica opinione, e' stato finalmente comunicato dal Ministero di grazia e giustizia agli altri giudici di Palmi e all'interessata una nuova revoca del provvedimento di anticipato possesso motivato con le ulteriori notizie fornite il 2 ottobre 1993 dal Presidente della Corte d'appello che "pur non revocando parere favorevole" aveva informato il Ministero sui due fascicoli procedurali particolarmente complessi pervenuti al CIP dottoressa Massucco, in data 13 e 21 luglio (uno riguardante la centrale ENEL di Gioia Tauro) -: se fosse a conoscenza di questi contrastanti provvedimenti adottati nei confronti della dottoressa Massucco tutti a firma sempre dal medesimo funzionario, dottor Testi; come giustifichi e se sia tollerabile che a questo funzionario vengano assegnati compiti di grandissima responsabilita' e conservi un incarico cosi' delicato nonostante egli sia risultato iscritto alla loggia massonica deviata della P 2 arrecando nocumento all'immagine e alla credibilita' del Ministero stesso; se non ritenga strano e illogico che il Presidente del tribunale di Palmi, e il Presidente della Corte di assise di Reggio abbiano concesso parere favorevole al trasferimento anticipato della dottoressa Massucco nonostante fossero a conoscenza della grave emergenza esistente presso gli uffici Giudiziari interessati, del carico di lavoro - imponente per qualita' e quantita' - pendente presso il GIP oggetto del provvedimento e senza tenere evidentemente conto della volonta' di protrarre la permanenza piu' volte espressa dell'interessata; le ragioni per cui non si sia valutato nel programmare i trasferimenti che un improvviso e frettoloso ricambio - che vede interessati gli uffici giudiziari di Palmi e che riguarda contemporaneamente tra gli altri il procuratore Cordova, il ritorno del dottor Neri presso la sede di Reggio, il prossimo trasferimento del dottor Busto, quello del GIP Massucco - rischia di creare gravissime difficolta' e paralisi nel funzionamento e nella produttivita' degli uffici mettendo, peraltro, i magistrati chiamati a sostituire quelli in partenza di fronte al rischio di non poter essere in grado di portare a termine in tempi utili i processi che dovrebbero esaminare all'origine, visti i voluminosi e complessi fascicoli; se non si ritenga che il "balletto" di fax, di ordini e contrordini, i tentennamenti e le decisioni contrastanti che hanno riguardato il trasferimento della dottoressa Massucco non rischiano di trasmettere all'opinione pubblica insieme all'impressione di un Ministero inefficiente e burocratizzato, quella di istituzioni dello Stato deboli e non all'altezza della necessita' del momento; se non ritenga che tale giudizio non possa produrre scoraggiamento nella parte sana della popolazione e rinnovata velleita' e sicurezza nelle forze palesi ed occulte che fanno parte del blocco affaristico - politico - mafioso - massonico che si e' cementato a Gioia Tauro e in altre realta' della Calabria e del Paese; se non ritenga inquietante la circostanza che il trasferimento anticipato della dottoressa Massucco fosse stato disposto nel momento in cui la stessa stava per cominciare ad occuparsi del processo relativo alla centrale ENEL a carbone di Gioia Tauro (addirittura il secondo fax reca la stessa data della firma dell'accordo tra ENEL, Governo, Sindacati, regione Calabria per il via libera alla costruzione dell'impianto) per il quale la GIP aveva gia' in precedenza compiuto degli atti come il sequestro dei cantieri (successivamente dissequestrati) in seguito alla decisione della prima sezione della Corte di cassazione all'epoca presieduta dal dottor Carnevale; se di fronte a queste vicende inquietanti ed oscure non ritenga doveroso promuovere specifiche inchieste per accertare, eventuali manovre occulte, e individuare eventuali responsabilita' a carico dei responsabili degli uffici ad ogni livello; se risulti quali motivi hanno indotto il Presidente della Corte d'appello a non accompagnare alle notizie piu' aggiornate sull'attivita' processuale della dottoressa Massucco, fornite al Ministero in data 2 ottobre, la revoca del precedente suo parere favorevole; quali misure intenda assumere affinche' venga garantito che il meccanismo di trasferimenti da e per il tribunale di Palmi non determini una compromissione del lavoro ivi finora svolto con eccellenti risultati. (2-01022)
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INTERPELLANZA 2/01022 presentata da TRIPODI GIROLAMO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19931006
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19931006-19931008
INTERPELLANZA 2/01022 presentata da TRIPODI GIROLAMO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19931006
INTERPELLANZA
SORIERO GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA)
GALASSO ALFREDO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE)
RONCHI EDOARDO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
TESTA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
OLIVERIO GERARDO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
SITRA GIANCARLO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
DALLA CHIESA CURTI MARIA SIMONA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)
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2014-05-14T19:29:14Z
2/01022
TRIPODI GIROLAMO (RIFONDAZIONE COMUNISTA)