INTERPELLANZA 2/00932 presentata da MASCIA GRAZIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 20/10/2003
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Interpellanza Atto Camera Interpellanza 2-00932 presentata da GRAZIELLA MASCIA lunedì 20 ottobre 2003 nella seduta n. 375 La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: la dura presa di posizione delle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria del carcere Mammagialla di Viterbo conferma l'insostenibile situazione in cui si trovano i detenuti e il personale di sorveglianza; dai numerosi comunicati e da quanto esposto durante una conferenza stampa dai rappresentanti sindacali il 29 settembre 2003 emergono gravi problemi che vanno dalle non corrette relazioni sindacali a documentati casi di mobbing ; dalla cronologia degli eventi che hanno generato i contrasti tra direzione del carcere e sindacati emergono «il mancato riscontro da parte del direttore delle richieste, provvedimenti unilaterali», nonché numerosi incontri fissati e rinviati più volte; le richieste dei rappresentanti sindacali riguardano, tra l'altro: a) ripristino di corrette relazioni sindacali; b) rispetto delle contrattazioni; c) straordinario a rotazione; d) ripristino della commissione paritetica per il controllo del servizio; e) cessazione di comportamenti di asfissiante pressione del comandante sul personale controllato via monitor e con ispezioni notturne; f) revoca della disposizione con cui il personale alla sezione semiliberi e sentinella deve effettuare anche quello di pattuglia, lasciando incustodita la sezione e subendo un carico inaccettabile; per quanto riguarda il mobbing è stato segnalato: numerose richieste di trasferimento, 30 casi di esaurimento nervoso riconosciuti dall'ospedale militare per cause di lavoro, minacce in caso di malattia con riferimento alla classifica annuale per l'avanzamento di grado; tutto ciò ha inevitabili riflessi sulla vita quotidiana dei detenuti che, fermo restando la discrezionalità della direzione del carcere, sono spesso sottoposti a trattamenti pesanti e talvolta inutilmente vessatori; tra i problemi denunciati dai detenuti si segnala: a) il divieto per i detenuti di tenere il personal computer nella propria cella; b) le lunghe attese (dalle due alle tre ore) dei familiari in visita per ragioni burocratiche; c) difficoltà ad ottenere colloqui con il direttore; d) restrizioni nella chiusura delle celle che in altri periodi venivano tenute aperte tutto il giorno; e) impossibilità di fare acquisti fuori dalla lista-spesa; f) l'impossibilità di farsi più di una doccia al giorno soprattutto nei periodi estivi; g) la mancanza di una tettoia di protezione per la pioggia e il sole nell'area verde; h) accesso limitato alla biblioteca; i) ritardo nella consegna della posta (corrispondenza e pacchi); l) ritardi dell'ufficio matricola nell'invio di istanze e documenti; m) scarsità di corsi di formazione professionale; n) la chiusura del carcere ad esperienze esterne, ad esempio, cooperative in grado di organizzare attività per i detenuti o gruppi teatrali -: se intenda aprire un'inchiesta amministrativa al fine di verificare la gestione della casa circondariale di Viterbo, con particolare attenzione ai casi di mobbing denunciati dai rappresentanti sindacali; se risulti vero che, nei mesi scorsi, su iniziativa del comandante degli agenti penitenziari «è girata una petizione per vedere chi era pro o contro di lui» e che su 370 hanno firmato in 20 e sotto minaccia ( Il Messaggero 30 settembre 2003); se risulti vero che negli ultimi tre anni la direzione del carcere è stata assegnata a diversi dirigenti in missione; se risulti vero che il 70 per cento degli agenti penitenziari in forza nella casa circondariale Mammagialla ha chiesto il trasferimento; quali iniziative intenda prendere per migliorare le condizioni dei detenuti a partire dai problemi segnalati in premessa; se risulti vero che è stato negato l'ingresso ai docenti dell'Università della Tuscia al fine di consentire ai detenuti di sostenere gli esami universitari; se risulti vero che le lunghe attese per l'entrata nella casa circondariale riguardino anche gli avvocati, gli educatori e gli operatori in genere, e quali siano eventualmente le cause. (2-00932) «Mascia».
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INTERPELLANZA 2/00932 presentata da MASCIA GRAZIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 20/10/2003
Camera dei Deputati
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INTERPELLANZA 2/00932 presentata da MASCIA GRAZIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 20/10/2003
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MASCIA GRAZIELLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA)