INTERPELLANZA URGENTE 2/00905 presentata da D'ANNA VINCENZO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20101202

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_00905_16 an entity of type: aic

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00905 presentata da VINCENZO D'ANNA giovedi' 2 dicembre 2010, seduta n.406 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: il Consiglio dell'ordine nazionale dei biologi, oramai prossimo alla scadenza, con la delibera del 23 ottobre 2010 indiceva l'elezione del nuovo Consiglio secondo le modalita' di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 169, fissando la prima convocazione nei giorni 8 e 9 novembre 2010, presso l'unico seggio costituito presso la sede di Roma, di li' procedendo con le scadenze previste dalla legge; in ossequio alla citata normativa e' concesso agli iscritti di esercitare il diritto di voto per lettera raccomandata cosi' come disposto dell'articolo 3, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 169 del 2005; nel dar corso alle procedure elettorali per raccomandata, individuata quale elemento imprescindibile la richiesta di schede formalizzata dall'iscritto, la segreteria dell'Ordine nazionale dei biologi riteneva di accogliere tutte le istanze (circa 1000) giunte prima della indizione delle elezioni, e quindi ad avviso degli interpellanti, in violazione dei termini previsti dalla legge, procedendo ai conseguenti invii di schede; nei giorni successivi la segreteria dell'Ordine nazionale dei biologi riceveva a mezzo fax oltre 7000 richieste di schede elettorali che, senza alcun tipo di protocollo, erano evase secondo gli interpellanti in spregio di qualsivoglia regola di trasparenza, senza fornire alcun tipo di riscontro agli iscritti. Infatti, le schede erano dapprima inviate con posta raccomandata, poi con un servizio di posta privata «mail express» ed infine, laconicamente, con una semplice spedizione prioritaria. Anche in questo caso la segreteria dell'Ordine ha ritenuto legittimo disattendere la normativa di riferimento, e finanche il buon senso, non solo non prevedendo un protocollo che scandisse la priorita' di evasione delle richieste ricevute dagli iscritti, ma, come se non bastasse, valutando superfluo garantire l'invio delle schede in modo da assicurare la tracciabilita' della spedizione; la ricezione delle schede e' stata regolata dal legislatore con un termine perentorio, individuando nella chiusura della prima convocazione l'ultimo momento in cui e' possibile ricevere le volonta' degli elettori tramite lettera raccomandata; il dottor Nicola Tafuri, nella qualita' di vice presidente dell'Ordine nazionale dei biologi, su invito del presidente dell'Ordine nazionale dei biologi, dottor Fiorenzo Pastoni, nella mattinata del 1 o novembre 2010 si recava presso la sede dell'ente accompagnato dal consulente informatico dell'Ordine onde poter verificare lo stato dell'arte delle procedure elettorali in corso. La suddetta richiesta aveva lo scopo di raccogliere i riscontri delle operazioni sino a quel punto effettuate dalla segreteria dell'ordine, e di li', poter procedere alla pubblicazione dei dati sul sito istituzionale www.onb.it, garantendo la trasparenza e correttezza delle operazioni elettorali; la necessita' di rendere pubblici i dati riscontrati nasceva dall'esigenza di dare l'opportunita' ai colleghi che decidevano di partecipare al voto di poter verificare ictu oculi la ricezione da parte dell'ente della richiesta di schede elettorali e la data di ricevimento del fax presso l'Ordine e, quindi, di poter verificare l'invio di dette schede da parte dell'Ente presso il domicilio dell'elettore richiedente; la richiesta di schede, eventualmente inoltrata da terzi a nome di qualche ignaro iscritto, avrebbe trovato l'immediato riscontro sul sito consentendo una verifica in tempo, pressoche', reale, atteso che tale circostanza era stata gia' segnalata da alcuni iscritti e, addirittura, diffusa su alcuni social network. A tal riguardo, si ricorda che erano giunte presso la segreteria dell'Ordine circa 1000 richieste di schede elettorali, inoltrate ben prima del termine previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 169 del 2005 individuato nella data di indizione della contesa elettorale, ovvero il 23 ottobre 2010, e si rendeva necessaria una verifica anche di tali scritti; gli iscritti all'albo che intendono esercitare il diritto di voto ricorrendo alla facolta' di cui al comma 7 del citato articolo 3 (ovvero mediante lettera raccomandata) hanno a disposizione un ristrettissimo arco temporale (solo quindici giorni, ex articolo 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 169 del 2005) per: a) richiedere il rilascio della scheda alla segreteria dell'ordine; b) per ottenere la scheda; c) per esercitare il diritto di voto; d) per inviare la lettera raccomandata con la scheda compilata. Quindi, ogni fase di questa complessa procedura avrebbe dovuto essere accompagnata da tutte le garanzie di legge per dare immediata risposta alle mai sopite esigenze di trasparenza e correttezza che accompagnano una contesa elettorale; nella mattina del 1 o novembre 2010, il consulente informatico dell'ente, in compagnia del presidente dell'Ordine e del vice presidente dell'Ordine, si recava presso i competenti uffici onde poter procedere alla verifica dei dati da pubblicare sul sito, allorquando erano rilevate gravi e significative anomalie sia sulle modalita' di invio delle richieste sia nella gestione e conservazione di dette istanze, in quanto parzialmente cancellate dalla segreteria. La necessita' di un controllo puntuale e completo doveva, quindi, essere fatta acquisendo il materiale cartaceo, onde poter accertare l'entita' e la natura delle richieste inoltrate alla segreteria dell'Ordine e poter rendere disponibili agli elettori dati, quali il numero di richieste ricevuto, il numero di schede inviate, il numero di richieste non valide, e altro, da pubblicare sul sito www.onb.it in conformita' alle disposizioni del presidente Pastoni. A seguito di tanto la responsabile della segreteria, informava che la disposta pubblicazione dei dati non poteva avere alcun seguito in quanto, a suo dire, senza alcun giustificato motivo, il Presidente, non era in condizioni di impartire tali disposizioni, ragion per cui in virtu' della condotta omissiva della segreteria, non si poteva, quindi, procedere ad alcun tipo di riscontro delle richieste di schede elettorali con le missive effettivamente evase, dando cosi' contezza agli iscritti delle modalita' elettorali seguite; di tali circostanze e' stata resa edotta la procura della Repubblica di Roma, nonche' il Ministero della giustizia, auspicando un intervento risolutivo che sino ad oggi non ha avuto alcun riscontro; a tutt'oggi, quindi, non vi sono certezze sulle modalita' di invio delle schede elettorali ne' e' stata garantita la dovuta trasparenza sulle modalita' (e priorita') di ricezione delle richieste di voto, con un evidente lesione dei diritti degli iscritti che vedono mortificata la legittima intenzione di partecipare ad una contesa elettorale; nei giorni a seguire sono state segnalate numerose lamentele da parte di biologi che hanno regolarmente richiesto la scheda elettorale nei termini di legge, ma, per motivi facilmente desumibili, l'hanno ricevuta in tempo non utile per esercitare il diritto di voto. In ragione di cio', il presidente dell'Ordine, dottor Fiorenzo Pastoni, evidentemente consapevole delle mancanze della segreteria, con la nota del 5 novembre 2010 richiedeva al Ministero della giustizia una proroga del termine per la ricezione delle schede elettorali inviate per lettera raccomanda, sottolineando che un «numero molto elevato di Biologi aventi diritto al voto che alla data odierna (ndr. 5 novembre 2010) hanno segnalato di non aver ancora ricevuto le schede inviate dagli uffici di Segreteria dell'Ordine e si trovano pertanto in una condizione di obbiettiva difficolta', non a loro imputabile, a far pervenire le schede votate entro il termine in precedenza ricordato»; il Ministero della giustizia, con le note del 9 novembre 2010, invitava il presidente dell'Ordine nazionale dei Biologi prima a «voler procedere nel migliore dei modi per garantire a tutti gli elettori l'esercizio del proprio diritto» e poi «a voler procedere alla proroga del termine gia' stabilito, dandone comunicazione agli iscritti secondo le procedure di legge, al fine di consentire a tutti gli elettori l'esercizio tempestivo del proprio diritto»; in ragione di cio' il dottor Nicola Tafuri, in qualita' di presidente facente funzione, stante l'improvviso malore che colpiva il presidente Pastoni, dava corso alla determina presidenziale gia' predisposta con la quale era dato asilo alle esigenze degli iscritti inopinatamente estromessi dal voto, prorogando il termine di ricezione delle schede richieste in ossequio alla legge; oltre a cio' si rilevavano ulteriori anomalie sia con riferimento ai criteri di accettazione delle schede di votazione sia nel corso delle operazioni di spoglio che destavano sincero sconcerto tra gli associati e che giustificano, ad avviso degli interpellanti una richiesta di intervento del Ministro vigilante al fine di superare ogni perplessita' nella gestione di questa delicata fase della vita dell'ordine -: se, e con quali iniziative, ritenga necessario, preso atto della gravita' dei fatti, procedere alla nomina di un commissario straordinario che dia corso ad una contesa elettorale conforme al diritto ed alle aspettative che merita una intera categoria di professionisti, oggi svilite dall'operato di chi al limite della legalita' tenta di impadronirsi dell'Ordine nazionale dei biologici. (2-00905) «D'Anna, Porfidia, Stagno D'Alcontres, Grimaldi, Scalia, Pugliese, Stasi, Petrenga, Fallica, Granata, Aniello Formisano, Sardelli, Cesario, Belcastro, Di Caterina, Milo, Cuomo, Laffranco, Gioacchino Alfano, Barani, De Luca, Girlanda, Ciccioli, Castiello, Gottardo, Taddei, Nastri, Landolfi, Bossa, Graziano, Mario Pepe (PdL)».
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INTERPELLANZA 
PORFIDIA AMERICO (MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI) 
MILO ANTONIO (MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI) 
ALFANO GIOACCHINO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
BARANI LUCIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CASTIELLO GIUSEPPINA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
CESARIO BRUNO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) 
CICCIOLI CARLO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
CUOMO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
DE LUCA FRANCESCO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
DI CATERINA MARCELLO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
FALLICA GIUSEPPE (POPOLO DELLA LIBERTA') 
FORMISANO ANIELLO (ITALIA DEI VALORI) 
GIRLANDA ROCCO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GOTTARDO ISIDORO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GRAZIANO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LAFFRANCO PIETRO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
LANDOLFI MARIO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
NASTRI GAETANO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
BELCASTRO ELIO VITTORIO (MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI) 
PEPE MARIO (MISTO) (POPOLO DELLA LIBERTA') 
PETRENGA GIOVANNA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
PUGLIESE MARCO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
SCALIA GIUSEPPE (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) 
TADDEI VINCENZO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GRIMALDI UGO MARIA GIANFRANCO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
GRANATA BENEDETTO FABIO (FUTURO E LIBERTA' PER L'ITALIA) 
STAGNO D'ALCONTRES FRANCESCO (POPOLO DELLA LIBERTA') 
SARDELLI LUCIANO MARIO (MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI) 
STASI MARIA ELENA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
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