INTERPELLANZA 2/00690 presentata da CESETTI FABRIZIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930421

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che: l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha con la Confartigianato Nazionale una convenzione in virtu' della quale riscuote le quote associative alla stessa dovute dai propri associati; la Confartigianato CGIA Associazione Artigiani della provincia di Ascoli Piceno sembra si trovi in una situazione di dissesto finanziario cosi' come si e' appreso da organi di stampa, dalle dichiarazioni di ex dipendenti e come risulta anche da azioni esecutive promosse; la stessa ha richiesto per il corrente anno ai propri iscritti una quota associativa di lire 1.200 mila operando cosi' del tutto unilateralmente ed arbitrariamente un aumento rispetto all'anno 1992 di oltre il 500 per cento; in occasione della scadenza del termine, fissato al 20 aprile, per il versamento della prima rata dei contributi fissi obbligatori (previdenza, assistenza, ecc.) gli artigiani della provincia di Ascoli Piceno si sono visti recapitare al proprio domicilio da parte dell'INPS un carnet contenente i bollettini di conto corrente postale nei quali sono anche comprese le quote di iscrizione alla Confartigianato portati a lire 1.200 mila annue; alcuni artigiani destinatari della richiesta di pagamento gia' nell'anno 1992 avevano manifestato alla CGIA di Ascoli Piceno la volonta' di non rinnovare l'iscrizione anche perche' sembra che tale associazione non sia in condizione di espletare i suoi compiti; la maggior parte degli artigiani ha, comunque, manifestato la volonta' di non pagare la quota associativa nei termini richiesti considerato l'inspiegabile aumento; l'INPS di Ascoli Piceno investito della questione non solo ha rifiutato il rilascio di altri bollettini contenenti i soli contributi fissi obbligatori, ma ha anche escluso la possibilita' per gli obbligati di utilizzare bollettini di conto corrente postale diversi da quelli contenuti nel carnet; successivamente l'INPS, a seguito di numerose proteste, ha provveduto al rilascio di nuovi bollettini dai quali e' stata scorporata la quota associativa soltanto per quei soggetti che hanno dimostrato di aver disdettato l'iscrizione alla Confartigianato C.G.I.A; l'aumento della quota associativa cosi' come determinato costituisce un'ulteriore "stangata" per un settore che nell'ultimo periodo e' stato particolarmente colpito dai provvedimenti del Governo tanto che molti artigiani della provincia hanno cessato la propria attivita'; e' da considerare inaccettabile e sicuramente ai limiti della legalita' la mancata possibilita' per i destinatari di rifiutare il pagamento di quote associative aumentate unilateralmente di oltre il 500 per cento -: 1) i termini della convenzione esistente tra l'Istituto Nazionale della previdenza Sociale e la Confartigianato Nazionale; 2) che cosa giustifichi il permanere di una tale convenzione e se non ritenga opportuno che per il futuro l'INPS eviti di svolgere compiti di esattore per conto di associazioni di categoria; 3) se ritenga opportuno richiedere chiarimenti all'INPS di Ascoli Piceno per verificare quanto avvenuto in occasione della scadenza del 20 aprile per il versamento della prima rata dei contributi fissi obbligatori; 4) se non ritenga opportuno che l'INPS di Ascoli Piceno eviti per il futuro di riscuotere le quote associative della Confartigianato CGIA Associazione Artigiani della provincia di Ascoli Piceno sulla base di quanto esposto in premessa ed in caso affermativo quali provvedimenti intenda adottare; 5) se non intenda, comunque, dar con congruo anticipo rispetto alla prossima scadenza di luglio, disposizioni affinche' l'INPS di Ascoli Piceno provveda, su richiesta, al rilascio di nuovi bollettini dai quali venga scorporata la quota associativa dovuta alla Confartigianato CGIA di Ascoli Piceno; 6) quali provvedimenti intenda adottare per non pregiudicare sul punto i diritti degli artigiani della provincia di Ascoli Piceno gia' iscritti alla Confartigianato CGIA. (2-00690)