INTERPELLANZA 2/00276 presentata da FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARIA (PROG.FEDER.) in data 19941026

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic2_00276_12 an entity of type: aic

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro di grazia e giustizia, per sapere - premesso che: il dottor Mario Vaudano, magistrato dal 1971, giudice istruttore a Torino nel processo per le corruzioni derivanti dalle truffe petrolifere, procuratore della Repubblica presso la pretura di Aosta dal 1989 al febbraio 1994, fu nel marzo del 1994, su richiesta del Ministro pro tempore, preposto a dirigere, presso il Ministero di grazia e giustizia, l'ufficio II Affari penali, estradizioni e assistenza giudiziaria internazionale; l'Ufficio II Affari penali tratta tutti i rapporti con l'estero relativi a qualsivoglia processo penale italiano; nell'ultimo anno, solo per "Mani pulite" ha trattato circa 300 rogatorie bancarie finanziarie (specie con Svizzera, Lussemburgo, Vaduz, Hong Kong, Vienna e tutte le piazze finanziarie off shore) riuscendo a far ottenere, talora con modalita' particolarmente rapide e innovative, documenti essenziali per gli uffici giudiziari di Milano, Napoli e Palermo. Ad esempio nel caso dell'agente di cambio Rossi, titolare di circa 74 conti a Ginevra, nei casi delle rogatorie Telepiu', Finocchi, Mach Palmstein, etc. ed instaurando contatti continui tra magistrati italiani e magistrati esteri anche con interventi e incontri personali o seminari internazionali operativi (vedi incontro con i giudici "anticorruzione" a Ginevra il 6-7 settembre 1994); il dottor Vaudano si e' altresi' positivamente occupato di estradizioni, che sono state oltre un centinaio, nel settore della pubblica amministrazione (es. vicenda Finocchi del SISDE), nel settore del crimine organizzato, in materia di mafia (esempio, estradizione per omicidi Lima e Livatino); il dottor Vaudano ha svolto tale ruolo con la professionalita' sempre dimostrata nel corso della carriera, riscuotendo unanime consenso da parte delle autorita' giudiziarie italiane e straniere con cui intratteneva rapporti di lavoro; in data 24 settembre 1994 il dottor Vaudano veniva convocato dal Direttore generale affari penali pro tempore, che gli esibiva una lettera del Ministro di grazia e giustizia con la quale gli si comunicava l'inizio di un procedimento disciplinare a suo carico, e lo si invitava a fare domanda di rientro in ruolo, poiche' la collaborazione con il Ministro non era piu' protraibile per ragioni di opportunita'; in data 30 settembre 1994 apprendeva dal Capo di gabinetto del ministro che l'iniziativa disciplinare nei propri confronti era stata promossa dal Ministro di grazia e giustizia in relazione ad un fatto risalente al periodo in cui il dottor Vaudano ricopriva la funzione di procuratore della Repubblica presso la Pretura di Aosta, e che la contestazione riguardava una asserita "interferenza in attivita' di altro Ufficio giudiziario", nella specie la Procura presso il Tribunale di Aosta; tale contestazione traeva origine dal fatto che, con lettera del 18 febbraio 1994, inviata al procuratore generale di Torino e, per conoscenza, al Ministro di grazia e giustizia, al CSM e al procuratore generale presso la Corte di cassazione, il dottor Vaudano ed i due sostituti del suo ufficio segnalavano che in fase predibattimentale avanti alla Corte di assise di Aosta, Pubblico ministero il dottor Schiavone, all'epoca procuratore della Repubblica di Aosta, si era concluso con il patteggiamento e una multa di lire 1.200.000 in un processo per omicidio preterintenzionale, poi dequalificato in omicidio colposo. Tale processo (cosiddetto caso Boni), istruito dalla Procura presso la Pretura, era stato inviato per competenza alla procura presso il Tribunale, che, in un tempo iniziale aveva rifiutato di trattarlo; lo scopo della missiva, di fronte ad un fatto che aveva scosso l'opinione pubblica e le parti civili (dequalificazione di un omicidio preterintenzionale in omicidio colposo), era quello di segnalare il fatto e sollecitare l'impugnazione della sentenza, impugnazione peraltro mai proposta; a seguito della missiva veniva disposta indagine da parte dell'Ispettorato generale del Ministero, nel corso della quale, richiesti, il dottor Vaudano e i due sostituti del suo ufficio confermavano i fatti oggetto della missiva; e' in corso procedura per trasferimento d'ufficio ex articolo 2, legge guarentigie nei confronti del dottor Schiavone, su proposta unanime della competente commissione CSM, e cio' mentre la situazione in cui si trovavano gli uffici giudiziari di Aosta e' stata oggetto di attenzione da parte della Commissione parlamentare Antimafia e di indagini giudiziarie -: se quanto riferito corrisponda a verita' e, in caso affermativo: sulla scorta di quali valutazioni e in considerazione di quali elementi sia stata promossa iniziativa disciplinare nei confronti del dottor Vaudano; quale sia stato l'esito della procedura ex articolo 2 avviata nei confronti del dottor Schiavone; se presso il Ministero di grazia e giustizia continuino a prestare la propria collaborazione magistrati sottoposti a procedimento disciplinare e, in caso affermativo, quali siano le ragioni che abbiano, nel caso del dottor Vaudano, consigliato il suo allontanamento dalla responsabilita' rivestita nel Ministero; quale fondamento abbiano le notizie secondo le quali il dottor Vaudano sarebbe stato in realta' allontanato per far posto ad un magistrato affine del capo dell'ufficio, che ha preparato la relazione ispettiva contro il dottor Vaudano. (2-00276)
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GRIMALDI TULLIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
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FINOCCHIARO FIDELBO ANNA MARIA (PROG.FEDER.) 

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