INTERPELLANZA 2/00073 presentata da PILI MAURO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080630

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Atto Camera Interpellanza 2-00073 presentata da MAURO PILI lunedi' 30 giugno 2008 nella seduta n.025 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per i rapporti con le regioni, per sapere - premesso che: la Regione Sardegna con la deliberazione n. 30/1 del 23 maggio 2008, avente oggetto: «Patto di stabilita' interno 2008. Articolo 1, comma 660, della Legge n. 296 del 27 dicembre 2006», ha emanato Direttive di indirizzo concernenti la spesa regionale e determinazione primo plafond annuale impegni e pagamenti; in relazione al Patto di stabilita' interno 2008 il Ministero dell'economia e delle finanze non ha ritenuto accoglibili le proposte avanzate dalla Regione e ha comunicato che, nelle more della stipula del nuovo Patto, si devono applicare alla Regione Sardegna le regole previste per il Patto di stabilita' delle Regioni a Statuto ordinario; le disposizioni concernenti il Patto 2008 delle Regioni a Statuto ordinario prevedono che le spese finali del titolo I e del titolo II (correnti e in conto capitale), al netto della spesa sanitaria, della spesa per concessione di crediti e della spesa per il rinnovo contrattuale del trasporto pubblico locale, non debbano essere superiori al complesso delle corrispondenti spese finali dell'anno precedente, calcolato assumendo il pieno rispetto del Patto di stabilita' interno 2007, aumentato del 2,5 per cento; l'aumento del 2,5 per cento non potra' applicarsi alla Regione Sardegna in quanto nell'anno 2008 la Regione dovra' provvedere a recuperare, ai sensi dell'articolo 7-bis della legge n. 222 del 2007, l'ammontare delle spese (impegni e pagamenti) effettuate in eccesso nell'anno 2007; in considerazione delle regole stabilite per le Regioni ordinarie e tenuto conto che gli impegni e i pagamenti riferibili al citato articolo 7-bis ammontano rispettivamente a 13 milioni di euro e a 108 milioni di euro, la spesa effettivamente sostenibile dalla Regione nel 2008 (al netto dei recuperi) risulta determinata in 3.888 milioni di euro per gli impegni e in 3.309 milioni di euro per i pagamenti; conseguentemente, al momento, la Regione, rispetto al precedente esercizio, avrebbe la possibilita' di incrementare gli impegni solo dell'1,8 per cento, e addirittura, dovrebbe ridurre i pagamenti del 3,86 per cento; non risulta allegato agli atti deliberativi della Regione il dispositivo con il quale il Governo Prodi ha respinto la proposta di Piano di Stabilita' interno avanzato dalla Regione; si tratta secondo gli interpellanti di un ulteriore fallimento delle politiche economiche e finanziarie della Regione sarda dopo la bocciatura della Corte costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la norma sull'anticipazione delle entrate future su cui si fondava il bilancio regionale; la Regione sarda dovra' attenersi al patto di stabilita' delle regioni ordinarie e quindi tagliare spese e impegni in maniera rilevante e, per via di quella che agli interpellanti appare una pessima gestione del 2007, dovra' utilizzare parametri molto piu' restrittivi di tutte le altre regioni italiane; la gravita' della situazione si rileva in maniera ancora piu' evidente dai nuovi limiti negli impegni considerato che tutte le regioni italiane potranno incrementare gli impegni del 2,5 per cento mentre la Regione sarda sara' costretta a restare sotto 1'1,8 per cento mentre i pagamenti dovranno essere tagliati del 3,86 per cento -: se il Governo intenda: a) verificare l'attendibilita' della situazione finanziaria della Regione alla luce delle recenti sentenze della Corte costituzionale e alle determinazioni della Corti dei conti; b) comunicare se dagli atti depositati presso i ministeri interpellati risultino le ragioni per le quali il Governo Prodi abbia respinto la proposta di Patto di Stabilita'; quale parere sulla medesima proposta di Patto di Stabilita' intendano rendere i Ministri competenti; se risultino, dagli atti depositati presso i ministeri interpellati, le ragioni della mancata impugnativa da parte del Governo Prodi di norme regionali che, a seguito della mancata parificazione del bilancio regionale da parte della Corte dei conti, si sono rilevate incostituzionali e se tali atti possano essere trasmessi agli interpellanti; come intenda intervenire per verificare nel quadro delle competenze statali le conseguenze sullo stesso Patto di Stabilita' dopo l'accoglimento del ricorso alla Corte costituzionale relativo alle entrate future dichiarate incostituzionali. (2-00073) «Pili, Vella, Nizzi».
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