. . "CAPITANIO SANTOLINI LUISA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "SCANDROGLIO MICHELE (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "BUTTIGLIONE ROCCO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "RUVOLO GIUSEPPE (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE))" . "TASSONE MARIO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "MOZIONE 1/00871 presentata da BINETTI PAOLA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) in data 20120220"^^ . "DIONISI ARMANDO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "D'ANTONA OLGA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . . . . . . . "DI VIRGILIO DOMENICO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "BINETTI PAOLA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "MOZIONE 1/00871 presentata da BINETTI PAOLA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) in data 20120220" . "MANTINI PIERLUIGI (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "MURO LUIGI (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO)" . "BOCCIARDO MARIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . "GIANNI PIPPO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE))" . "RAO ROBERTO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "PELINO PAOLA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . "DI CENTA MANUELA (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . "DI BIAGIO ALDO (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO)" . . "DE POLI ANTONIO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "D'IPPOLITO VITALE IDA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "D'ANNA VINCENZO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE))" . "MARMO ROBERTO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE))" . . . "ADORNATO FERDINANDO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "MOZIONE" . . . "MEREU ANTONIO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "PATARINO CARMINE SANTO (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO)" . "DE TORRE MARIA LETIZIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "TOUADI JEAN LEONARD (PARTITO DEMOCRATICO)" . "CARLUCCI GABRIELLA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO)" . "NICOLAIS LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO)" . "LUSETTI RENZO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "TESTA NUNZIO FRANCESCO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "MAZZOCCHI ANTONIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . "DELFINO TERESIO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "D'INCECCO VITTORIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BOSI FRANCESCO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "CICCANTI AMEDEO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "POLI NEDO LORENZO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "CALGARO MARCO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . . "MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "MOSELLA DONATO RENATO (MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA)" . . . "OCCHIUTO ROBERTO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "RIA LORENZO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . . . . "BARANI LUCIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . "PAGLIA GIANFRANCO (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO)" . . . . . "20120220-" . "FORMISANO ANNA TERESA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "DE PASQUALE ROSA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "SCANDEREBECH DEODATO (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO)" . . "2014-05-14T23:12:22Z"^^ . "MERLO RICARDO ANTONIO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . . . . . . . "MOFFA SILVANO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE))" . "RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "LIBE' MAURO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "CATONE GIAMPIERO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE))" . . "Atto Camera Mozione 1-00871 presentata da PAOLA BINETTI testo di lunedi' 20 febbraio 2012, seduta n.588 La Camera, premesso che: l'articolo 54, secondo comma, della Costituzione, nello stabilire che i cittadini chiamati a svolgere funzioni pubbliche devono adempierle «con disciplina ed onore», impone non solo il rispetto della «legalita' formale», ma anche l'osservanza di ineludibili principi etico-morali, di cui sente urgente bisogno il popolo italiano; dalla citata norma costituzionale discende, tra l'altro, l'obbligo per coloro che ricoprono incarichi istituzionali di servire la Nazione, di adempiere le proprie funzioni con imparzialita', indipendenza e nel rispetto della legge, di perseguire l'interesse pubblico, di collaborare lealmente con i diversi poteri dello Stato, di ispirare i propri comportamenti alla sobrieta', alla serieta' ed alla morigeratezza che si conviene a quanti sono chiamati a rappresentare il Paese e le sue istituzioni democratiche; stanno crescendo nell'opinione pubblica, ormai gia' da alcuni anni, sentimenti di profondo disagio e di diffusa insofferenza per la condotta di uomini politici, appartenenti a diversi schieramenti, che - venendo meno alle responsabilita' connesse agli incarichi istituzionali ad essi affidati ed in aperta violazione di quanto disposto dal secondo comma dell'articolo 54 della Costituzione - tengono comportamenti per piu' versi riprovevoli, diretti ad assicurare a se' o ad altri indebiti vantaggi dall'esercizio delle funzioni pubbliche o ad abusare dei propri poteri e delle risorse loro affidate in ragione dell'ufficio che ricoprono; al discredito e alla delegittimazione delle istituzioni democratiche del Paese indubbiamente concorrono anche informazioni relative alla condotta pubblica e privata di uomini politici. La grande risonanza che trovano sulla stampa questi atteggiamenti insinua nella opinione pubblica che non si tratti di casi isolati, ma di uno stile e di un modo di procedere di tutta la politica. Non e' certamente cosi', ma la condotta di chi ricopre incarichi pubblici non dovrebbe mai perdere di vista un sua specifica esemplarita'. Si nota l'emergere di stili di vita difficilmente compatibili con la dignita' di chi governa e con il decoro delle istituzioni e della vita pubblica. Si assiste a comportamenti in stridente contrasto con il tradizionale patrimonio morale del popolo italiano, che dai suoi legislatori e dai suoi governanti si attende l'esercizio delle cosiddette virtu' repubblicane, a cominciare dall'onesta' e dalla sobrieta', dalla giustizia e dalla competenza, dalla mancanza di conflitti d'interessi e dalla solidarieta', soprattutto quando e' in atto una drammatica crisi economica che penalizza pesantemente le famiglie; l'allarmante «crisi morale» della politica italiana si ripercuote negativamente anche sul piano istituzionale ed economico: non vi e' dubbio, infatti, che lo smarrimento di saldi valori etici accresca il distacco tra cittadini e istituzioni, renda queste ultime meno credibili ed affidabili ed alimenti la sfiducia degli operatori economici nella capacita' del Paese e dei suoi governanti di reagire efficacemente alla crisi in atto. L'Italia non si e' mai trovata tanto chiaramente dinanzi alla verita' della propria situazione, che le impone di correggere abitudini e stili di vita. Cosa facile da dire, ma estremamente difficile da applicare; negli Stati Uniti - dove gia' da tempo sono attivi presso il Congresso organi deontologici autorevoli e severi, quali il Committee on standards of official conduct della Camera dei rappresentati ed il Select committee on ethics del Senato federale - nel 2008 e' stato istituito l'OCE - Office of congressional on ethics, organismo indipendente, composto in egual misura da democratici e repubblicani, con il compito di indagare su casi di violazione del codice etico da parte di uomini politici componenti del loro staff, pubblici funzionari; l'esigenza di innalzare il livello di moralita' della politica e' stata ritenuta prioritaria anche in Francia, dove il 6 aprile e' stato approvato il Code de deontologie della Assemble'e nationale e, il successivo 15 giugno, e' stato nominato il primo deontologue de l'Assemble'e nationale, un organo volto a garantire l'indipendenza, l'imparzialita' e la probita' dei deputati francesi; appare dunque necessario dotare con urgenza anche l'ordinamento italiano di credibili e trasparenti sistemi di valutazione e garanzia dell'etica pubblica e dell'integrita' della classe dirigente politica, introducendo un complesso di regole deontologiche e di meccanismi di controllo e sanzione in grado di garantire la correttezza e la moralita' dei comportamenti di coloro che ricoprono, a tutti i livelli, cariche elettive o di nomina politica; i firmatari del presente atto di indirizzo ritengono che un simile compito non possa essere lasciato solo all'iniziativa spontanea, - pur necessaria -, perche' il solo ricorso all'autodisciplina delle forze politiche si e' dimostrata non sufficiente per prevenire e sanzionare l'illegalita' ed il malcostume; ne' un simile compito puo' essere affidato all'iniziativa spontanea delle singole istituzioni, ma deve rientrare in un quadro chiaro e coerente di regole comuni - tenuto conto dell'esigenza di assicurare a tutti i livelli di governo - nazionale e locale - standard uniformi di correttezza e moralita' nella condotta specialmente di chi e' chiamato a ricoprire cariche elettive o di nomina politica; assume l'impegno di adottare, nell'ambito della propria autonomia, un codice etico e deontologico per i suoi membri e per i profili di sua competenza, impegna il Governo: ad assumere - nel rispetto delle prerogative e dell'autonomia costituzionalmente riconosciute a ciascuna Camera, nonche' alle regioni ed enti locali ed in coordinamento con l'autonomia di ciascuno di tali enti - iniziative anche di carattere normativo volte ad assicurare la compiuta attuazione dell'articolo 54, comma secondo, della Costituzione, prevedendo in particolare l'adozione di una pluralita' di norme che costituiscano un «codice etico» per coloro che ricoprono cariche pubbliche; i predetti «codici etici», dovranno prevedere in particolare, che: a) le funzioni pubbliche siano adempiute con disciplina ed onore, nell'esclusivo interesse della Nazione e nel puntuale rispetto della legge; b) la condotta di membri del Governo, e dei titolari di cariche elettive o di nomina politica sia costantemente ispirata a criteri di sobrieta' e moralita'; c) le risorse affidate in ragione dell'incarico ricoperto siano impiegate in modo trasparente, con adeguati controlli, secondo criteri di economicita' ed efficienza, nell'esclusivo interesse pubblico; d) i membri del Governo ed i titolari di cariche elettive o di nomina politica non chiedano ne' accettino, favoritismi da cui possano trarre benefici da decisioni o attivita' inerenti al loro incarico; e) l'utilizzo di autovetture, velivoli o alloggi di servizio sia limitato ai soli casi in cui esso sia giustificato da esigenze obiettive e documentabili; f) la situazione patrimoniale e le fonti di reddito di membri del Governo e dei titolari di cariche elettive o di nomina politica siano rese pubbliche secondo criteri di trasparenza e completezza; g) nessun comportamento sleale o denigratorio sia posto in essere da membri del Governo e dai titolari di cariche elettive o di nomina politica nei confronti di altre istituzioni repubblicane; h) tenendo conto che la qualita' del lavoro politico, soprattutto a livello parlamentare, esige una dedizione tale da non consentire accumuli di cariche e non permette ambiguita' di ruoli, siano adottate tutte le misure idonee ad evitare che si sovrappongano le prerogative dei controllori a quelle dei controllati; i) tutti gli organi di vigilanza, a qualsiasi titolo siano stati istituiti, vigilino concretamente su quanto e' di loro competenza, per evitare che si creino situazioni in contrasto con i valori e gli obiettivi specifici e, se questo avviene, per denunciare tempestivamente eventuali errori e deviazioni, mettendo i mezzi necessari per un intervento correttivo tempestivo ed efficace; l) l'introduzione di un adeguato apparato sanzionatorio e di controllo, che renda effettivo il Aspetto delle norme e dei principi contenuti nel complesso di disposizioni costituenti i suddetti «codici etici». (1-00871) «Binetti, Adornato, Barani, Berretta, Bobba, Bocciardo, Bosi, Buttiglione, Calgaro, Carlucci, Catone, Ciccanti, D'Anna, D'Antona, De Pasquale, De Poli, D'Incecco, D'Ippolito Vitale, De Torre, Delfino, Di Biagio, Di Centa, Di Virgilio, Dionisi, Anna Teresa Formisano, Gianni, Graziano, Libe', Lusetti, Madia, Mantini, Marcazzan, Marmo, Mazzocchi, Ricardo Antonio Merlo, Mereu, Moffa, Mondello, Mosella, Muro, Occhiuto, Nicolais, Paglia, Patarino, Pelino, Poli, Rao, Ria, Rubinato, Ruggeri, Ruvolo, Capitanio Santolini, Scanderebech, Scandroglio, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Touadi, Vaccaro, Zinzi»." . "0"^^ . . "MONDELLO GABRIELLA (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . . "GRAZIANO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "MARCAZZAN PIETRO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "RUGGERI SALVATORE (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "1/00871" . "ZINZI DOMENICO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO)" . "BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "VACCARO GUGLIELMO (PARTITO DEMOCRATICO)" .