MOZIONE 1/00229 presentata da RUSSO PAOLO (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 31/10/2013

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Atto Camera Mozione 1-00229 presentato da RUSSO Paolo testo di Martedì 5 novembre 2013, seduta n. 111 La Camera, premesso che: in Campania esiste un territorio denominato «Terra dei fuochi» a causa del preoccupante fenomeno dei roghi di rifiuti tossici, la cui combustione è causa di gravi conseguenza sulla salute delle persone e la salubrità dell'ambiente, già fortemente devastato da sversamenti illegali e scarichi selvaggi di veleni e scorie industriali; nell'area in questione, che si estende su di una superficie lunga più di 60 chilometri quadrati ed attraversa i comuni delle province di Napoli e Caserta, risiedono oltre 2 milioni di abitanti; lo scempio è stato, ed è, costantemente perpetrato dai cartelli criminali operanti sul territorio che si avvantaggiano di un business milionario favorito dalla spregiudicatezza di industriali ed imprenditori che, pur di risparmiare sui costi dello smaltimento, non esitano a privilegiare la strada dell'illegalità ed a favorire un traffico che attraversa l'Italia da nord a sud e che vede, come punto di arrivo, proprio le terre in questione; le ecomafie hanno potuto contare sulla complicità e l'omertà di taluni contadini e proprietari di fondi piegati e compiacenti che, dopo aver consentito di imbottire le proprie campagne di ogni tipo di veleno, continuano in alcuni casi a coltivare prodotti agricoli destinati all'alimentazione umana ed animale; più di recente il fenomeno si è connotato per lo sversamento di varie tipologie di rifiuti, in particolare quelli prodotti dal ciclo delle costruzioni e quelli prodotti da aziende che, operando nell'illegalità e non potendo, quindi, smaltire secondo la normativa vigente i rifiuti e gli scarti della lavorazione, abbandonano cumuli diffusi di tale materiale ai margini di moltissime strade di campagna; il conseguente inquinamento delle matrici ambientali acqua, aria e suolo, determinato sia dai roghi che dalle discariche abusive, rischia di contaminare la catena alimentare; la condizione in cui versa la Terra dei fuochi è nitidamente fotografata dalle inchieste della magistratura, dalle operazioni delle forze dell'ordine, dal lavoro svolto fin dal 1998 dalle commissioni parlamentari d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e da una ricca antologia di inchieste giornalistiche; la stessa comunità scientifica ha più volte messo in relazione l'alta incidenza di patologie, come tumori e leucemie, sui residenti dei citati territori inquinati con la permanenza degli stessi in tali territori; lo stato delle aree avvelenate genera un crescente e legittimo allarme sociale e sanitario che sfocia nelle comprensibili proteste ormai quotidiane da parte di comitati civici, movimenti ed associazioni; la psicosi generale crea un crescente ed ingente danno all'agricoltura regionale che esprime prodotti di eccellenza rinomati nel mondo ed oggi discriminati sui mercati nazionali ed esteri; il fenomeno degli incendi, del traffico e degli sversamenti illeciti dei rifiuti speciali e pericolosi ha dunque assunto dimensioni tali da assurgere ad emergenza nazionale, impegna il Governo: a predisporre con tempestività un'iniziativa normativa ad hoc al fine di: a) definire un sistema straordinario di presidio e controllo del territorio interessato per bloccare il fenomeno degli sversamenti illegali e dei roghi tossici, coinvolgendo, in primis , le Forze armate, rafforzando e meglio coordinando tutte le forze dell'ordine; b) predisporre uno screening epidemiologico e le conseguenti misure di prevenzione e di assistenza sanitaria a favore della popolazione interessata; c) definire, attraverso il monitoraggio delle matrici ambientali (aria, acqua e suolo), le zone inquinate, delimitando, altresì, le cosiddette aree food certificate e quelle che, invece, necessitano di misure di tutela ambientale; d) a valutare l'opportunità di ripristinare lo status quo ante che attribuiva alla responsabilità nazionale i siti da bonificare ricadenti nell'area denominata «litorale domizio flegreo e agro aversano»; e) predisporre un «piano Marshall» di bonifiche che, in maniera scientifica, indichi l'ordine delle priorità, l'approccio tecnico e le modalità operative; f) a vigilare con gli organi preposti sulla gestione degli appalti per le attività di bonifica e ripristino dei siti inquinati ai fini di rendere tale sistema impermeabile alle organizzazioni criminali; g) a valutare l'opportunità di istituire un comitato scientifico di alta sorveglianza, che coinvolga autorità accademiche di indiscusso prestigio internazionale, con il compito di coordinare e di orientare gli interventi nazionali e le iniziative regionali in materia di fenomeni inquinanti, di verificarne l'attuazione, nonché di valutarne l'efficacia; h) a verificare la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dai beni confiscati alla criminalità organizzata a seguito di processi per traffico e smaltimento illegale di rifiuti, per la bonifica dei siti inquinati in conseguenza dei medesimi traffici e smaltimenti illegali; i) utilizzare le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fers) e del fondo di coesione europeo e nazionale per la bonifica dei siti inquinati campani, escludendo le risorse così utilizzate dai vincoli del patto di stabilità; l) disegnare un sistema di tracciabilità assoluta che coinvolga l'intera filiera agroalimentare campana e che sia funzionale anche alla promozione dei prodotti; m) introdurre il reato di disastro ambientale nel codice penale, se non già ricompreso in quello di disastro innominato; n) favorire la partecipazione dei cittadini, attraverso gli enti locali, alle scelte ed alle fasi di controllo delle attività finalizzate alla bonifica delle aree inquinate campane. (1-00229) (Testo modificato nel corso della seduta) « Russo , Costa , Sarro , Carfagna , Castiello , Luigi Cesaro , Calabrò , Rotondi , Petrenga ».
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COSTA ENRICO (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
CALABRO' RAFFAELE (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
CARFAGNA MARIA ROSARIA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
SARRO CARLO (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
PETRENGA GIOVANNA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
CASTIELLO GIUSEPPINA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
ROTONDI GIANFRANCO (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
CESARO LUIGI (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) 
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