MOZIONE 1/00164 presentata da LOLLOBRIGIDA FRANCESCO (FRATELLI D'ITALIA) in data 04/04/2019

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Atto Camera Mozione 1-00164 presentato da LOLLOBRIGIDA Francesco testo di Giovedì 4 aprile 2019, seduta n. 156 La Camera, premesso che: non è più procrastinabile un efficace piano di interventi per contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici che, come denuncia da tempo la comunità scientifica, rappresenta un grave pericolo a livello mondiale: le temperature aumentano rispetto alle medie stagionali degli anni precedenti, i regimi delle precipitazioni atmosferiche si modificano, il conseguente scioglimento dei ghiacciai determina l'innalzamento del livello medio globale del mare; l'impatto e i fattori di vulnerabilità per la natura, per l'economia e per la salute variano a seconda delle regioni, dei territori e dei settori economici; ad ogni modo, le previsioni delineate sono decisamente critiche e preoccupanti; l'aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera, dovuto alle emissioni antropogeniche, è la maggiore causa dell'intensificazione dei fenomeni legati al cambiamento climatico, che è già in atto e continuerà nei prossimi decenni, incidendo sull'ambiente e la vivibilità dei territori; per contrastare il fenomeno in questione, oltre all'adozione di provvedimenti da parte delle istituzioni, a livello globale, è necessario che ogni individuo assuma consapevolezza dei gravi effetti del cambiamento climatico, affinché anche lo stile di vita complessivo dei gruppi sociali incominci a tendere concretamente a scelte più sostenibili, da un punto di vista ambientale; il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (Ipcc), organismo delle Nazioni Unite che fornisce una valutazione scientifica sul cambiamento climatico e i suoi potenziali impatti ambientali e socio-economici, ha pubblicato, ad ottobre 2018, un report che mostra ai decisori politici la necessità di un'azione urgente per il clima, allo scopo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 o C. Il documento sollecita un'azione che acceleri la transizione verso un'economia a zero carbonio in tutti i settori: quello energetico, dei trasporti e alimentare. Ad oggi, l'impegno dei governi per ridurre le emissioni di anidride carbonica non è stato sufficiente e continuare a rimandare adeguate iniziative, determinerà enormi impatti per gli ecosistemi e soluzioni future sempre più costose; il rapporto dell'Ipcc è stato commissionato dai governi con l'Accordo sul clima di Parigi, raggiunto il 12 dicembre 2015, nell'ambito della COP21, che, dopo lunghissimi negoziati durati oltre un decennio, ha impegnato i 195 Stati sottoscrittori ad intraprendere misure per contenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2 o C rispetto ai livelli pre-industriali, con l'intento di mantenere una soglia entro l'1,5 o C. Mediante tale Accordo, inoltre, i governi si sono impegnati ad individuare ed attuare obiettivi di riduzione dei gas serra prodotti dalle attività umane: anidride carbonica in primo luogo, nonché metano e refrigeranti Hfc. Tuttavia, di fatto, l'Accordo di Parigi, è rimasto una dichiarazione di intenti, poiché il percorso di riduzione delle emissioni stenta a procedere, e, a distanza di più di tre anni, molti Stati si sono attivati con iniziative del tutto insufficienti; a dicembre 2018, si è tenuta a Katowice, in Polonia, la Conferenza delle Parti promossa dalle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP24). In tale sede sono state stabilite delle regole per mettere in pratica, entro il 2020, quanto deciso durante la conferenza sul clima di Parigi del 2015. Sul punto, è stato approvato il manuale operativo per l'attuazione dell'Accordo, il « rulebook » che ha stabilito, fra l'altro, l'utilizzo delle nuove linee guida con cui misurare le emissioni di anidride carbonica e valutare le misure per contrastare il cambiamento climatico dei singoli Stati; in attuazione del regolamento (UE) 2018/1999 dell'11 dicembre 2018 sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima, l'Italia ha inviato alla Commissione europea, in data 8 gennaio 2019, la propria proposta di Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec), elaborato dal Ministero dello sviluppo economico, in concerto con il Ministero dell'ambiente e quello dei trasporti; il documento contiene gli obiettivi per l'energia e il clima che l'Italia si impegna a raggiungere entro il 2030 e sarà oggetto di discussione in sede europea nei prossimi mesi, per arrivare a una versione definitiva entro la fine del 2019; alla luce dello scenario fin qui delineato, dunque, si evince l'esigenza che l'Italia assuma un ruolo primario nell'attuazione delle strategie volte alla mitigazione del fenomeno dei cambiamenti climatici; in questo quadro appare opportuno la candidatura dell'Italia ad ospitare la Conferenza delle parti (COP) del 2020, ritenuta cruciale per la piena operatività dell'accordo di Parigi del 2015 verso la riduzione delle emissioni di CO 2 e la decarbonizzazione, per contenere nei 2 gradi l'aumento medio della temperatura globale entro fine secolo rispetto all'era preindustriale, impegna il Governo: 1)a proporre e sostenere la candidatura dell'Italia quale Nazione ospitante della Conferenza delle parti – COP 26 nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, prevista per il 2020; 2)ad assumere specifiche iniziative che favoriscano una fiscalità ambientale di vantaggio, al fine di incentivare la riconversione degli attuali sistemi energetici ed industriali verso modelli a basse emissioni; 3)a promuovere iniziative volte a ridurre gli incentivi, rispetto all'uso di combustibili fossili; 4)a promuovere investimenti per supportare la mobilità sostenibile, il trasporto pubblico, l'uso di biocombustibili di seconda e terza generazione, in modo da conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione nel settore dei trasporti; 5)a promuovere politiche locali finalizzate alla riduzione di emissioni, tramite lo sviluppo del trasporto urbano a basso inquinamento, l'utilizzo di energie alternative e di una economia dei rifiuti e del riciclo; 6)ad assumere iniziative per stabilizzare lo sgravio fiscale riconosciuto per gli interventi di riqualificazione energetica; 7)a promuovere ogni ulteriore iniziativa in tema di benessere animale e buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni, al fine di favorire l'utilizzo di nuovi metodi produttivi più efficienti e meno inquinanti, proteggendo il suolo dal sovrasfruttamento e aumentando la capacità di stoccaggio di anidride carbonica dei terreni agricoli; 8)a porre in essere misure urgenti per ridurre drasticamente l'uso della plastica a favore di altri materiali caratterizzati da un minore impatto ambientale; 9)ad adottare iniziative di risanamento e tutela dell'ambiente marino attraverso il recupero di rifiuti solidi marini dispersi, anche avvalendosi degli imprenditori ittici, riconoscendo agli stessi degli incentivi, per conferire i rifiuti rinvenuti durante l'attività di pesca all'isola ecologica; 10)ad assumere iniziative per favorire ulteriormente la diffusione e l'utilizzo di fonti rinnovabili presso gli edifici pubblici e privati; 11)ad adottare iniziative per incentivare i sistemi di stoccaggio autonomo di energia; 12)ad assumere iniziative finalizzate a promuovere l'educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado, affinché gli studenti possano comprendere la complessità delle relazioni tra natura e attività umane e tra risorse ereditate da risparmiare e da trasmettere alle future generazioni, allo scopo di educare a stili di vita e comportamenti corretti verso l'ambiente. (1-00164) (Testo modificato nel corso della seduta) « Lollobrigida , Meloni , Rizzetto , Foti , Butti , Trancassini , Acquaroli , Bellucci , Bucalo , Caretta , Ciaburro , Cirielli , Luca De Carlo , Deidda , Delmastro delle Vedove , Donzelli , Ferro , Fidanza , Frassinetti , Gemmato , Lucaselli , Mantovani , Maschio , Mollicone , Montaruli , Osnato , Prisco , Rampelli , Rotelli , Silvestroni , Varchi , Zucconi ».
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CIRIELLI EDMONDO (FRATELLI D'ITALIA) 
MELONI GIORGIA (FRATELLI D'ITALIA) 
RAMPELLI FABIO (FRATELLI D'ITALIA) 
RIZZETTO WALTER (FRATELLI D'ITALIA) 
DE CARLO LUCA (FRATELLI D'ITALIA) 
CARETTA MARIA CRISTINA (FRATELLI D'ITALIA) 
LUCASELLI YLENJA (FRATELLI D'ITALIA) 
ZUCCONI RICCARDO (FRATELLI D'ITALIA) 
DONZELLI GIOVANNI (FRATELLI D'ITALIA) 
FOTI TOMMASO (FRATELLI D'ITALIA) 
DEIDDA SALVATORE (FRATELLI D'ITALIA) 
CIABURRO MONICA (FRATELLI D'ITALIA) 
SILVESTRONI MARCO (FRATELLI D'ITALIA) 
MOLLICONE FEDERICO (FRATELLI D'ITALIA) 
FERRO WANDA (FRATELLI D'ITALIA) 
TRANCASSINI PAOLO (FRATELLI D'ITALIA) 
ROTELLI MAURO (FRATELLI D'ITALIA) 
PRISCO EMANUELE (FRATELLI D'ITALIA) 
FRASSINETTI PAOLA (FRATELLI D'ITALIA) 
BELLUCCI MARIA TERESA (FRATELLI D'ITALIA) 
MONTARULI AUGUSTA (FRATELLI D'ITALIA) 
GEMMATO MARCELLO (FRATELLI D'ITALIA) 
BUCALO CARMELA (FRATELLI D'ITALIA) 
OSNATO MARCO (FRATELLI D'ITALIA) 
VARCHI MARIA CAROLINA (FRATELLI D'ITALIA) 
FIDANZA CARLO (FRATELLI D'ITALIA) 
BUTTI ALESSIO (FRATELLI D'ITALIA) 
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA (FRATELLI D'ITALIA) 
MASCHIO CIRO (FRATELLI D'ITALIA) 
ACQUAROLI FRANCESCO (FRATELLI D'ITALIA) 
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA (FRATELLI D'ITALIA) 
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